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Vimercate, gli studenti fanno il “belletto” all’ITIS Einstein


Vimercate Istituto Einstein ragazzi al lavoro per ripulire la scuola 1Agli occhi di chi entra in questi giorni nel grande centro scolastico provinciale di via Adda a Vimercate, appare un plesso quasi nuovo, sistemato e ripulito. Parliamo dell’ ITIS Einstein, l’istituto che licenzia gli studenti con il diploma di “perito”. Con il “Mani day… sporchiamoci le mani”  oltre cento ragazzi, accompagnati da professori e genitori, hanno varcato i cancelli dell’istituto apparentemente con il solito zaino in spalla, ma al posto dei libri questa volta c’erano pennelli, attrezzi per il giardinaggio o le piccole manutenzioni, qualche CD per allietare con la musica una giornata che già sotto l’aspetto climatico si presentava buona. Particolare non indifferente, i ragazzi hanno lavorato sodo per diverse ore in una giornata festiva (domenica 8 maggio) per ripulire buona parte della loro scuola.

Anche il sole ha dato una grande mano. Poi, per tutti, organizzato dalle mamme un fornitissimo buffet. E’ stato bello, certamente istruttivo, con un forte senso di comunità e appartenenza, vedere tutte le componenti dell’istituto, anche con il personale scolastico, prendersi cura dell’ambiente in cui i ragazzi ogni giorno vivono una parte significativa della loro vita, in una fase particolare della loro crescita culturale e sociale.

Vimercate Istituto Einstein ragazzi e genitori al lavoro per ripulire la scuola 2All’inizio della giornata, come era già successo lo scorso anno, pochi minuti tutti insieme nell’aula polifunzionale dell’Istituto per chiedersi il perché di questa preziosa giornata. Univoca la risposta:“ Siamo qui perché siamo una comunità e una comunità cura gli ambienti in cui vive e le relazioni fra i suoi membri; siamo qui perché siamo cittadini e in quanto tali agiamo, partecipiamo, miglioriamo il nostro ambiente di vita”.

Divisi per squadre, tutti si sono rimboccati le maniche e hanno sudato: chi stuccando e poi tinteggiando i muri delle aule; chi riparando banchi e sedie e montando panchine da sistemare nei giardini interni dopo che altri avevano tagliato l’erba, piantumato i fiori, strappato erbe infestanti; chi ripulendo gli spazi esterni, chi ridisegnando la segnaletica orizzontale del parcheggio. Un break verso l’una per fare onore alle leccornie del banchetto e per un brindisi dedicato alle mamme, proprio nel giorno della loro festa, e poi di nuovo al lavoro fino alle cinque del pomeriggio, quando stanchi si è riordinato e chiuso tutto. Unanime il commento finale: “Gran bel lavoro! Ci voleva proprio!”. Insomma, un’iniziativa da ripetere.

Un plauso ai ragazzi, alle mamme, ai professori e al personale scolastico.

Pierfranco Redaelli

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