Leggere fa bene, in ogni situazione, soprattutto quando si stanno vivendo momenti non proprio felici. Una bella novità riguarda i pazienti, ma anche i parenti che sono costretti ad assistere gli ammalati ricoverati nei diversi petali dell’ospedale di Vimercate. Nelle sale di accoglienza delle diverse divisioni, dalla medicina alla chirurgia, sono state allestite delle mini biblioteche con annessi spazi di lettura.
Questa iniziativa è stata resa possibile grazie alle associazioni Avolvi e Fahrenheit 451–Amici della Biblioteca e si aggiunge a quelle del Film in Ospedale, alle mostre realizzate lungo i gli ampi corridoi di questo nuovo luogo di cura.
“E’ certamente un passo in avanti – dice Rita Assi Presidente dell’Associazione Fahrenheit 451 – de Il progetto “Leggere fa bene” – che nasce dalla consapevolezza che la lettura promuove il benessere, abbassa i livelli di stress, rende più empatici e combatte l’insonnia. In ospedale, un libro può diventare un aiuto prezioso, tramutarsi in parole di conforto, in una piccola occasione di evasione dai pensieri tristi”.
“L’iniziativa è stata sostenuta da tutti i soci e partendo dalla certezza che la lettura può essere un concreto aiuto nella cura del paziente – aggiunge Francesca Bonanomi, segretaria dell’Associazione – ed è nata dall’idea di attivare presso soci e amici di Fahrenheit 451 di una raccolta straordinaria di libri “dormienti” di narrativa che ha permesso, in breve tempo, di arrivare a raccogliere ben 367 libri che, donati ad Avolvi, formano oggi la piccola biblioteca all’Ospedale di Vimercate”.
Nel suo intervento Milena Caglio, direttore Medico dell’Ospedale di Vimercate assicura: “Penso che una buona lettura possa essere di grande giovamento a chi, ricoverato in ospedale, può trovarsi a vivere, soprattutto la sera, un momento di malinconia”.
Ancora una volta coprotagonisti di questa straordinaria forma di solidarietà verso chi è in difficoltà, verso i pazienti ricoverati vi è Avolvi, l’Associazione del Volontariato Vimercatese. Il presidente Franco Berzioli si sofferma sulla disponibilità di decine di volontari durante le ore dei pasti ad aiutare i degenti in difficoltà. Una presenza discreta per dare sollievo agli ammalti che sovente si ritrovano soli. Il volontariato svolto ogni giorno in Vimercate in favore di anziani, gente sola, ai quali viene garantito il trasporto verso i luoghi di cura, la possibilità di fare la spesa, di svolgere una tranquilla quotidianità. Ed ora anche la responsabilità di prendersi cura di queste piccole ma funzionali biblioteche.
Pierfranco Redaelli