La Villa Reale di Monza continua il suo momento espositivo magico con la rassegna ‘Il fascino e il mito dell’Italia. Dal Cinquecento al Contemporaneo’. La mostra arriva dopo quella di De Chirico, prorogata a gran richiesta sino a metà marzo, e l’esposizione dell’opera del Caravaggio ‘San Francesco in Meditazione’, appartenente al patrimonio del Fondo degli Edifici di Culto e conservato a Roma, in deposito presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini.
La nuova proposta è certamente una delle più importanti in occasione di Expo 2015: viene promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il sostegno della Regione Lombardia, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Skira Grandi Mostre, sponsor il gruppo Candy elettrodomestici, con il patrocinio del Comune di Monza, Villa Reale di Monza, Reggia Monza ed Expo Milano 2015, con la sponsorizzazione tecnica di Flos illuminazione, la Rinascente e Willis e con media partner Radio Montecarlo.
La rassegna, aperta sino al prossimo 6 settembre, ospiterà le opere, evocanti il nostro Paese, dei principali artisti stranieri dal Cinquecento a fine Novecento.
In esposizione capolavori di Pablo Picasso, Salvador Dalì, Andy Wahrol, Marina Abramovic, per non parlare dei grandi ritrattisti fiamminghi Antoon Van Dyck, primo pittore di corte in Inghilterra e Pieter Paul Rubens.
Per almeno tre secoli, dall’inizio dei Seicento alla fine dell’Ottocento, il nostro Paese è stata la meta prediletta degli aristocratici e degli uomini di cultura di tutta Europa e, nel XIX secolo, anche del Nuovo Mondo. Ad attrarre non erano solo i monumenti e le opere d’arte, ma anche le particolarità del paesaggio mediterraneo, la mitezza del clima, le feste e le cerimonie religiose, l’umanità della popolazione, il folclore della gente, la ricca varietà delle tradizioni popolari e la bellezza delle donne, equiparabile a quella delle divinità antiche e delle Madonne, dipinte da grandi artisti, come Raffaello. Da qui nacque il mito dell’Italia nell’immaginario dell’Europa colta. Ma già dal 1520, anno della morte di Raffaello, l’arte italiana cominciò ad essere presa a modello dagli stranieri, all’insegna del ‘bello ideale’, per la pittura, la scultura, le arti decorative e l’architettura.
La mostra, a disposizione del grande pubblico al secondo piano nobile della Villa Reale, costituisce un progetto ambizioso ed affascinante per far comprendere ai visitatori come l’Italia, ritenuta a ragione uno dei soggetti preferiti ed una delle principali fonti d’ispirazione, sia stata vissuta ed interpretata nell’epoca moderna dai più importanti artisti stranieri.
Il ‘viaggio’ monzese rievoca il fascino esercitato su questi ultimi dai nostri scorci paesaggistici, dagli epici monumenti e dalle forti tradizioni locali e manifestato, in modo esemplare, in capolavori di pittura, scultura e fotografia. Le opere hanno potuto raggiungere da tutto il mondo la Villa Reale grazie a particolarissime ed esclusive concessioni in prestito fatte, in occasione di Expo,dai principali musei italiani ed internazionali, dal Louvre all’Hermitage.
Passando in rassegna la sezione di ben 86 quadri, vanno segnalati la Eva di Cranach, l’autoritratto di Van Dyck, il ritratto di Giovanna Spinola Pavese di Rubens, Danae del Correggio ed il ritratto di Ippolito de’Medici del Tiziano. Di epoca più recente le due splendide tele di Picasso e le opere di Salvador Dalì, Yves Klein e Andy Warhol.
La mostra è visitabile, in viale Brianza, nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, dalle ore 10 alle 19. I prezzi dei biglietti son stati fissati in 12 € per l’intero, 10 € per il ridotto, 4 €
per i componenti di scolaresche. Ma nel fine settimana, giorni di maggior afflusso, i costi aumentano rispettivamente a 15, 13 e 5.
Per informazioni occorre telefonare allo 039-5960592 (infoline 199151140), oppure inviare e-mail all’indirizzo di posta elettronica eventi@villarealedimonza.it e consultare i siti www.reggiadimonza.it, www.fascinoemito.it e www.villarealedimonza.it.
Enzo Mauri