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Villa d’Este nel segno dell’Alfa Romeo


AL GRAND HOTEL DI CERNOBBIO DUE GIORNI DI ELEGANZA, STILE E DESIGN CON LE PRESTIGIOSE VETTURE DELLA CASA MILANESE

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Week-end di eccellenze ed Italian lifestyle, quello ultimo al Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, in riva al lago di Como, per la quarta riunione dei rarissimi e ricercati esemplari di automobili Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupè Villa d’Este, classic car vincitrice dell’omonimo Concorso d’Eleganza del 1949. Due giorni di stile, eleganza e design, dunque, per la quarta edizione del ‘Villa d’Este Style’, unico appuntamento annuale per  questo prestigioso modello d’auto della Casa milanese.

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Alfa Romeo Coupè

A confronto, per l’occasione, la linea e le varie interpretazioni della classe, grazie anche all’approfondimento architettonico-culturale dedicato al Razionalismo italiano, rappresentato in loco dalla Villa Leoni di Ossuccio, massima espressione lariana del movimento e protagonista indiscussa della seconda giornata dell’evento. Ancora una volta il Grand Hotel Villa d’Este, sempre attento a promuovere le grandi eccellenze del nostro Paese, è stato capace di mettere efficacemente insieme e presentare ad un pubblico selezionato auto d’epoca, dimore storiche, albergo di prestigio e l’indiscusso stile italiano in ogni sua espressione.

Il rinomato albergo ha fatto da cornice all’esclusivo incontro mondiale delle omonime coupè, firmate dall’Alfa Romeo e dalla Carrozzeria Touring. Si è trattato di una vera e propria celebrazione di un modello di vettura rivoluzionario, mito per la storia del design motoristico del Dopoguerra, che, con la sua linea, ha introdotto funzionalità e modernità al concetto di veicolo a quattro ruote, al punto da essere considerato, anche ai giorni nostri, uno dei capolavori dell’industria automobilistica del ventesimo secolo.alfaromeocoupe2

Solo una trentina sono stati gli esemplari  prodotti dalla Casa italiana tra il 1949, anno della vittoria del Gran Premio per Referendum dell’ultima edizione originale del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este ed il 1952. Cinque di questi, tirati a lucido, con i loro proprietari in pompa magna, hanno presenziato alla quarta riunione, riscuotendo un grandissimo successo tra gli ospiti intervenuti. Lasciati da parte i modelli dispersi e distrutti, si calcola che, sparsi nelle varie parti del mondo, ci siano ancora 16 esemplari circolanti.

Il Grand Hotel Villa d’Este, che ha la fortuna di possederne uno, anno di costruzione 1951 ed acquistato nel 2011, si è posto l’obiettivo, con questa spettacolare manifestazione, di rintracciare più Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupè possibili e di fare un censimento, creando un registro ufficiale.

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La splendida Villa d’Este

A questa edizione hanno partecipato anche altri due modelli della storia evolutiva della Casa milanese, una 6c 2500 SS del 1947, antecedente, quindi, al la creazione della serie ‘Villa d’Este’, pur presentando lo stesso autotelaio e la carrozzeria Touring ed una 1900 SS Touring, prodotta negli anni Cinquanta ed uno dei primi testimoni del passaggio dalla lavorazione strettamente a mano all’ingresso nella produzione di serie.  Per la prima volta, quest’anno, l’evento ha presentato due giornate, oltre che all’insegna dell’Alfa Romeo, alla scoperta delle eccellenze lariane, in ambito architettonico. Da un lato l’eleganza cinquecentesca del Grand Hotel Villa d’Este e dall’altro le linee essenziali ed austere della Villa Leoni di Ossuccio, modello esemplare del Razionalismo italiano, risalente agli anni Quaranta.

Elena Lingeri, nipote dell’architetto che firmò Villa Leoni, tra i più rappresentativi esponenti del movimento, ha fatto da Cicerone nella parte conclusiva della manifestazione a tutti gli intervenuti nella lussuosa dimora, dopo una spettacolare parade in auto, lungo la strada panoramica lariana, tra ali di folla plaudenti.

Enzo Mauri     

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