Dopo 45 anni di attivita’, chiude lo storico ex stabilimento Redaelli di Verano Brianza ed offre affari per tutti con sconti sino al 90%.
Di slogan propagandistici in occasione di svendite ne avevamo visti e sentiti parecchi e di ogni genere. Quello relativo all’ex stabilimento Redaelli di Verano Brianza brilla, però, su tutti per originalità e chiarezza. ‘Chiudiamo per sempre per evitare il crack’, così hanno scritto su manifesti – affissi da più parti in Brianza e nei volantini recapitati nelle cassette delle lettere di innumerevoli abitazioni – i responsabili di questo grande assortimento di abbigliamento per donna ed uomo, situato in via IV novembre, strada statale Valassina.
La vita del conosciutissimo stabilimento Redaelli è durata ben 45 anni, con tanti alti e bassi, sino alla crisi del 1998, dopo aver assunto sino a 360 dipendenti. La storia recente, partita nel 2000 con l’acquisizione da parte della Core Ottimismo della multinazionale Multimoda Network dell’industriale bresciano Clemente Signoroni, parla di clienti del calibro di Ferrè, Fendi e Fusco e di attività frenetica sino alla parabola discendente degli ultimi anni e alla decisione di questi ultimi giorni.
Si è ormai esaurita la svendita, partita a fine febbraio, con sconti che, in alcuni casi, hanno raggiunto anche il 90%. Quasi dodicimila i capi di collezioni uomo-donna firmati da marchi prestigiosi, messi a disposizione del pubblico. In vendita, nel reparto maschile, abiti con pregiati tessuti biellesi e per le signore e signorine tailleurs, maglieria misto cachemire ed infine, pantaloni e gonne.