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Vasca volano di BrianzAcque, grande opera stile Brianza


La vasca volano a Nova Milanese: ammiraglia di altre strutture di Brianzacque che verranno allo scopo di prevenire gli allagamenti nel territorio.

Completamente interrata, l’opera di volanizzazione più grande del territorio brianzolo, oltre a superare il problema degli allagamenti, ha ricondotto l’intero sistema di collettamento delle fognature a un corretta funzionalità, con benefici che da Nova si estenderanno a Monza e Muggiò. E’ stata inaugurata sabato 19 maggio.

Si chiamano grandi opere. Si comincia da “grande”. Grande: qualcosa in grado di sintetizzare, di fare del locale, un sistema. Grande come costruire una prospettiva. Grande è l’investimento di fare del presente il futuro.

E poi “opere”. Opera è far scendere in campo qualcosa destinato a rimanere. E’  una sostanza in cui tutti vanno oltre: nella creazione, nella progettazione, nella forma, nel lavoro. Un’impronta spesso sepolta ma di sicuro non persa.

Grandi opere in Brianza

Un percorso che unisca in innovazione le eccellenze brianzole, una sfida per dimostrare che il “pubblico” può essere efficiente, e conveniente, come il “privato”. La vasca volano a Nova Milanese, una grande opera in questa eccezione, è sorta. Certo, non la Tav , perché è un angolo calibrato alla Brianza, ma per distinguerlo bastano i dati.

La vasca volano viene da un progetto durato tante amministrazioni, tecnici, progetti. Una cavalcata nel tempo e nelle burocrazie.

Numeri: un preventivo di oltre sei milioni di euro che in consuntivo è diminuito a quattro, a dimostrazione che un budget anche nel pubblico a volte può alleggerirsi.

Un impianto con dimensione capaci di reggere eventi straordinari, in una evoluzione climatica sempre più violenta e un impatto ambientale leggerissimo, per una vasca grande quanto un campo di calcio.

Grandi opere è ottica diversa

Che la Brianza deve potenziare. Ma che la Brianza deve riuscire a narrare, perché già qualcosa c’è, ma nessuno lo sa. Se un territorio saprà muoversi in questa direzione, migliorerà l’esistente tangibile ma anche tutto ciò che non si vede: la vita di tutti, il lavorare e il modo editoriale di raccontare la qualità.

E’ una scommessa forte per un territorio quella di un futuro che sa innovare, un discorso di crescita del sapere e di prospettiva che per quel che ci riguarda è bello possa partire da Nova Milanese e Brianzacque, termini che vogliono dire acqua, la grande prospettiva dei territori messi appena sotto le Alpi.

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Sindaco di Nova e Presidente di Brianzacque davanti al locale tecnico controllo 

La vasca volano di Nova Milanese di BrianzAcque funziona. Sabato scorso, 19 maggio, la cerimonia inaugurale dell’infrastruttura idraulica, grande come un campo da calcio, ma invisibile perché interrata ad una profondità di nove metri, sopra cui sono stati creati parcheggi e aree verdi. 

Il tradizionale taglio del nastro, oltre alla presenza dei vertici della local utility dell’idrico brianzolo, di quelli dell’ATO di Monza Brianza, della Provincia e dell’Amministrazione Comunale, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, che per anni hanno convissuto con il problema degli allagamenti e delle esondazioni, quelli a cui ora l’imponente  invaso di laminazione delle acque, con i suoi 44 mila metri di volume,  sta già facendo  fronte.

Questa gigantesca vasca volano, opera ad alto impatto ingegneristico, realizzata a tempo di record in soli 19 mesi, rappresenta la risposta concreta a una precisa esigenza della comunità locale e agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici e dai processi di urbanizzazione.- ha dichiarato il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci – E’ l’ammiraglia di una serie di interventi analoghi, realizzati anche in collaborazione con altri comuni della Brianza, che abbiamo  programmato con una visione integrata e di ampio respiro, capace di risolvere problemi strutturali uscendo dalla logica della gestione delle emergenze”.
 
“E’ sicuramente una grande soddisfazione – ha commentato l’ing. Massimiliano Ferazzini, Direttore Tecnico  del  Settore Progettazione e Pianificazione Territoriale – Il mio ringraziamento va ai  tecnici del settore , che con determinazione e impegno  hanno seguito quotidianamente l’avanzamento dei lavori, verificando il buon operato dell’appaltatore e gestendo ogni aspetto del cantiere. Una bella sfida, che ci ha consentito di realizzare un’infrastruttura di importanza strategica per le reti fognarie di Nova Milanese, Muggiò e Monza.”

La costruzione del bacino artificiale di contenimento delle acque, un parallelepipedo di 72 metri per 70, profondo 8,8 metri, è iniziata il 29 settembre 2016 ed è proseguita ininterrottamente per diciannove mesi, esattamente fino al 27 aprile di quest’anno quando è entrato in esercizio, in regime di gestione iniziale. Quanto ai costi: dai 6,57 milioni previsti inizialmente, l’intervento si sta concludendo con una spesa che sfiora di pochissimo i 4 milioni, da attribuire ai ribassi in sede di gara senza che questi abbiamo inciso sulle qualità e sulle funzioni del manufatto.  Per finanziare l’investimento, classificato come prioritario e urgente, sono stati impiegati fondi introitati con le bollette dell’acqua.

Situata in via per Cinisello, nella zona industriale della città, a lato dell’ingresso della tangenziale Nord, la “vasca” Novese, sta già funzionando come recapito temporaneo per le portate fognarie in caso di piena.  Quando piove in modo violento o particolarmente intenso, il surplus di acque viene intrappolato e successivamente, rilasciato a evento meteorico esaurito attraverso nuovi  e grandi  condotti dal diametro di 1,6 metri. Ma il suo compito non si limita a contrastare gli allagamenti che da tempo interessavano la zona di via per Incirano e Garibaldi. L’opera è infatti stata pensata e progettata in un’ottica sovracomunale. Viene infatti utilizzata anche per alleggerire il sovraccarico idraulico del collettore principale Monza – Muggio, migliorandone la capacità di collettamento con benefici che si estendono ai due comuni confinanti, tra cui il  capoluogo di provincia.

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