Si alza il sipario su uno scenario di vita perfetta, in miniatura. Una vita in cui ogni cosa ha il suo misurato ma giusto spazio, una vita in cui tutti sono felici, frizzanti di gioia pura, ispirati dall’amore, dalla voglia di stare insieme e sospinti dalla solidarietà. Una vita di divertimenti, di svago e di attesa…una vita che trascorre in perenne attesa del giorno più gioioso dell’anno, il Natale.
Non è un mondo reale ovviamente, nemmeno la scenografia di una recita teatrale, ma la vita raffigurata in un classico e intramontabile villaggio di Natale in miniatura.
E’ il periodo dell’anno in cui gli amanti e, soprattutto, gli artisti del genere si sbizzarriscono e danno vita, cuore e anima a dei personaggi irreali, ad ambientazioni idilliache e a scenari che, pur essendo appositamente allestiti, sembrano parlarci e prendere vita concretamente…almeno una volta l’anno nella loro minuscola, ideale e perfetta vita gioiosa.
Spartito in mano e voce a perdifiato, gli abitanti del villaggio si muovono tra le piazze, e le viuzze del paese incantato, per portare l’atmosfera delle feste natalizie con canti tradizionali. E a ritmo di Jingle Bells e di White Christmas si riuniscono intorno ad un fuoco accogliente e riscaldante che, con il suo scoppiettio sembra fare da piacevole e accordato sottofondo ai ritornelli delle canzoni.
Le melodie natalizie giungono fino in cima al villaggio dove troneggia la scuola di sci, con il noleggio di tutti gli strumenti possibili e immaginabili adatti a passare un pomeriggio di puro e candido svago sulla neve. E basta guardare un po’ più in là, verso le montagne, per vedere la funivia in funzione che conduce al divertimento vero e proprio: arrivati in cima, chi con gli sci ai piedi, chi a bordo di uno slittino, per tutti la discesa lungo il versante innevato è uno spasso. Le risate dei bambini che si aggrappano adrenalinici alle mani dei genitori e quelle di chi è scivolato sulla neve, riempiono l’aria mischiandosi con le note dei canti di Natale, e scaldano il cuore.
Intorno alle piste di pattinaggio sul ghiaccio si muove accomodante un distributore ambulante di cioccolata calda, la ricompensa perfetta per un pomeriggio passato sulla divertente ma fredda neve, o per chi soltanto al calare del sole ha riposto i pattini.
Ma c’è ancora chi, sprezzante del freddo, affronta il bianco e soffice manto di neve sdraiandosi come su una coperta e allargando ritmicamente braccia e gambe, ecco spuntare il classico ma sempre magico angelo impresso nella neve.
All’imbrunire un calesse fa ritorno in città, probabilmente dopo essersi sospinto oltre le vie festose del villaggio e aver attraversato boschi innevati per assaporare il magico silenzio della natura ricoperta dalla bianca cupola che ne ovatta i suoni. I cavalli, regali e fieri, si fermano proprio davanti a un negozio di biscotti. Con i suoi mattoni rossi a vista, le tegole del tetto appesantite dalla precedente nevicata, e il fumo che esce dai comignoli che si mischia al profumo inebriante della pasta frolla appena sfornata, è la tappa ideale per i passeggeri che scendono dal calesse. Un ristoro per il corpo e per l’anima, che trova tepore e calore umano in un negozio che li accoglie con la più che natalizia ghirlanda di bacche di pungitopo e vischio appesa proprio sopra la porta d’ingresso.
Ma c’è anche chi non si lascia scoraggiare dalle prime ombre serali e, anzi, coglie l’occasione per ultimare gli addobbi degli alberi che circondano il villaggio, dando prova anche della maestria con cui sono state disposte sui rami le lucine natalizie. Gli abeti sembrano brillare di luce propria e accendersi come delle enormi stelle a illuminare e segnare il cammino che conduce al fatato villaggio.
Alla periferia della città svetta un edificio che ha molto più dell’atmosfera gioiosa del Natale, ma una vera e palpabile magia: l’osservatorio del Polo Nord. Una volta trasparente posta in cima alla struttura lascia intravedere un Babbo Natale nella sua classica tenuta rossa e bianca che osserva intento il cielo con l’aiuto di un telescopio. Che stia sondando la posizione delle stelle per pianificare il suo viaggio di Natale con la slitta? Si sa, tutto deve essere accuratamente programmato per la distribuzione dei regali ai bambini in attesa del buono e generoso Babbo Natale, nella magica notte della Vigilia.
L’osservatorio apre ufficialmente una finestra su un’ulteriore zona del villaggio. Ai confini della vita quotidiana e dei frenetici preparativi per il Natale, vive il mondo di chi questa magia la dispensa abitualmente: elfi, renne, Babbo e Signora Natale.
La fabbrica di giocattoli degli elfi e la posta per spedire le letterine dei bimbi al caro Babbo Natale, e ancora la stalla delle amate e celebri renne con tanto di veterinario per curarsi di ogni loro necessità, fanno da contorno alla strabiliante casa di Babbo Natale. Una dimora colma di luci e colori natalizi, stelle di Natale esposte sui davanzali delle finestre socchiuse dalle tendine rosse e, addirittura, l’altalena fatta di bastoncini di zucchero sulla quale si dondolano abbracciati e spensierati Babbo e la sua Signora Natale.
Un villagio a misura di sogni, dove ogni cosa è perfetta, sognante e felice. Un’atmosfera che si svolge tra i preparativi e l’attesa delle feste. Uno scenario surreale, che fa sperare in un mondo sempre colmo di gioia e di serenità. Ma forse, è proprio questa la magia del Natale: augurarsi che tutto possa essere possibile.
Francesca Motta