Sono 24 i ragazzi disabili della Brianza e del Lecchese che in queste settimane stanno partecipando all’edizione 2016 di “ Un mare di laghi ”, progetto che avvicina sempre di più i giovani con handicap ai loro coetanei, attraverso nuove esperienze che permettono concretamente di superare le barriere della comunicazione, le differenze fra chi ha problemi con chi è normo dotato.
Il progetto “ Un mare di laghi ” è nato dalla collaborazione tra l’associazione “Vela Insieme”, Regione Lombardia e le ATS Brianza, Insubria e Bergamo e regala a ragazzi disabili e non, l’opportunità di vivere insieme l’affascinante esperienza della barca a vela. Equipaggi misti, composti da ragazzi dai 14 ai 20 anni, con e senza disabilità hanno l’opportunità di vivere l’esperienza della navigazione e condividere momenti indimenticabili di integrazione e divertimento. Un’ebbrezza che per molti resterà un ricordo indelebile, un’opportunità di vivere ore dall’alto valore sociale, umano, ma anche sportivo.
L’edizione di quest’anno è stata inaugurata l’altro giorno a Mandello del Lario dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che ha augurato “buon vento a tutti i n ragazzi”.
Il Direttore dell’ATS Brianza Massimo Giupponi ha sottolineato come: “questa iniziativa è un esempio positivo di reti, di strutture e di persone che sul territorio lavorano insieme costruendo un raccordo, favorendo l’inserimento di chi è portatore di handicap, con tutto ciò che gli sta attorno”.
La rete di welfare lombardo quindi, a partire dalla Regione Lombardia e passando per l’ATS della Brianza, mette in pratica quanto previsto dai nuovi indirizzi regionali e il principio che, soprattutto per persone con fragilità, si debba prendersi cura e non solo curare. Il costo della partecipazione a questa iniziativa è quasi interamente coperto dall’ATS e da Regione Lombardia.
L’associazione Vela Insieme nasce nel 1996 come “scuola di mare” accessibile a tutti. Su questa filosofia ha sviluppato negli anni la propria attività, trasformando il mare e la navigazione in strumenti di aggregazione ed integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti, di disabili e non. Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca possono diventare, così, occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra sportivi. L’associazione, grazie alla collaborazione della Lega nautica di Mandello del Lario, ha messo a disposizione di ragazzi e ragazze aderenti al progetto alcune barche a vela per trascorrere due giornate di navigazione sul lago di Lecco per poi vivere successivamente l’esperienza di una settimana tra le isole del parco naturale dell’Arcipelago Toscano.
In totale sono 72 i ragazzi coinvolti nelle uscite in barca, di cui 24 delle province di Lecco e Monza Brianza. Una esperienza di navigazione di gruppo che permette agli adolescenti diversamente abili, in particolare a chi non ha mai lasciato la propria famiglia, di iniziare a sperimentare le proprie autonomie. La composizione eterogenea degli stessi gruppi risponde inoltre ad una delle principali finalità del progetto, ossia la creazione di opportunità di integrazione sociale al fine di incidere positivamente sul rapporto tra persona disabile e contesto di vita.
Pierfranco Redaelli