Dal Lago di Lecco e dal Lago Maggiore alle acque del Mar Tirreno per concludere il progetto “Un Mare di Laghi”. Così 48 giovani “normodotati” e diversamente abili parteciperanno ad un’esperienza di socializzazione ed inclusione, utilizzando il mare e la navigazione a vela come strumenti di integrazione.
Con questo obiettivo, lunedì 13 luglio, ha preso il via il progetto “Un Mare di Laghi” 2015, promosso da Vela Insieme, l’associazione presieduta da Bruno Brunone che da anni organizza crociere in barca a vela nel Mar Tirreno con equipaggi misti. Il progetto, unico nel suo genere a livello nazionale, per la sua valenza scientifica, educativa e formativa, è sostenuto dalla Regione Lombardia e realizzato in collaborazione con le Asl di Varese e Lecco, ha come obiettivo primario quello di offrire un momento di integrazione e socializzazione tra ragazzi con disabilità e normodotati. Grazie allo spazio ristretto della barca a vela tutti i componenti dell’equipaggio sono chiamati ad essere protagonisti della navigazione e della buona riuscita della crociera, ognuno a seconda della propria capacità e propensione e, soprattutto, nel pieno rispetto degli altri.
I ragazzi, provenienti dalle province di Lecco e Varese, salperanno a bordo delle tre barche di Vela Insieme dal porto della Marina di Scarlino, che ha ottenuto la certificazione “Solidale”, da parte della Regione Toscana, per la sensibilità dimostrata per le persone disabili e, per essere privo di barriere architettoniche. Ad accompagnare i giovani partecipanti, in ognuno dei tre turni, ci saranno skipper, aiuto skipper ed un educatore. Durante i 5 giorni di navigazione, i ragazzi apprenderanno i primi rudimenti della navigazione a vela e, ogni membro dell’equipaggio sarà coinvolto attivamente nei vari compiti e momenti della giornata.
Nell’ anno di Expo, filo conduttore dell’esperienza non poteva essere altro che il cibo e la corretta alimentazione.
“Tra le attività quotidiane dei ragazzi – precisa Bruno Brunone – questa edizione si distingue per il “mangiare sano” ed il cibo: la scelta degli alimenti, lo stare insieme mentre si lavorano gli ingredienti ed infine il pranzo, inteso come momento di convivialità e socializzazione”. Tale attività, si concretizzerà con delle vere e proprie gare culinarie tra gli equipaggi. “Una novità assoluta – conclude Brunone – che si aggiunge ed arricchisce gli altri due strumenti: quello dell’arteterapia e del diario di bordo”.
Un progetto, quello legato al food, che verrà illustrato a fine settembre nel padiglione Lombardia di Expo; in quella occasione saranno anche presentati i partner per il Progetto “Un Mare di Laghi 2016” e la new entry, per l’anno prossimo, rappresentata dall’estensione del progetto alla Provincia di Bergamo ed Lago di Iseo.