Il Resto del Carletto

In aumento il turismo sul lago “più bello del mondo”


Lago di Lecco 2Il Lago di Como è il più bello del Mondo per le emozioni suscitate, la bellezza per paesaggio, la pulizia e la qualità del luoghi in cui è possibile soggiornare. Lo dice una speciale classifica redatta qualche tempo fa dalla nota testata on line statunitense The Huffington Post. La graduatoria stilata dal quotidiano non lascia dubbi sulla stima degli americani per il nostro lago: 

10 – Lago Tahoe, Stati Uniti
9 – Lago Derwentwater, Inghilterra
8 – Lago Titicaca, Bolivia e Perù.
7 – Lago Powell, Stati Uniti
6 – Lago di Lucerna, Svizzera
5 – Lago Dove, Australia
4 – West Lake, Cina
3 – Lago Pichola, India
2 – Lago Maligne, Canada
1 – Lago di Como, Italia

Ebbene, al di la delle lusinghe generate dalla graduatoria mondiale, recentemente sono anche arrivati dati positivi sul turismo sul lago nei primi nove mesi del 2015, complice forse (e sottolineamo il “forse”) anche Expo. Como e Lecco ne hanno tratto benefici e hanno visto incrementare gli arrivi sui due rami del lago.
Lago di Como“I dati statistici dei flussi turistici relativi all’intero territorio del Lago di Como sono molto confortanti”, dice Giovanni Vanossi, Consigliere Provinciale con delega al turismo per la Provincia di Como, e referente per il Sistema Turistico Lago di Como “, e ci permettono di tracciare un bilancio assolutamente positivo”. 

In confronto allo stesso periodo del 2014, i primi nove mesi del 2015 sono in netta crescita. Da gennaio a settembre 2015 abbiamo registrato un aumento sia degli arrivi + 6,84% che delle presenze totali + 5,89% . Queste percentuali riguardano il dato globale dei turisti italiani e stranieri che hanno soggiornato nelle strutture ricettive dei due territori provinciali
(alberghiere ed extralberghiere). In totale abbiamo avuto quindi 1.072.887 arrivi ( circa 70.000 turisti in più rispetto al 2014) e 2.807.654 pernottamenti (circa 150.000 in più rispetto al 2014). Possiamo dire con soddisfazione che la crescita è costante e non si è mai arrestata negli ultimi anni.

Entrando più nello specifico si registra un leggero aumento degli arrivi di turisti italiani + 1,39 %, (in controtendenza riguardo ai dati nazionali) che migliorano decisamente come presenze + 8,89% (alberghieri + extralberghieri). Gli italiani scelgono meno le strutture alberghiere – 1,35 %, a favore delle strutture extralberghiere +9,81% I turisti stranieri sono in aumento sia come arrivi + 9,22 % , che come presenze + 4,79% (albergh. + extralb), e fanno registrare il segno più come arrivi sia nel comparto alberghiero + 5,99 % e soprattutto nell’extralberghiero + 21,69 %.

Il mercato italiano costituisce oggi poco meno del 28% degli arrivi turistici globali e gli stranieri circa il 72 % . Questi ultimi confermano a tutti gli effetti come l’elemento trainante del turismo sull’intero territorio lariano. La Germania si attesta come primo mercato di riferimento per il turismo estero per il Lago di Como (133.484 arrivi) . Seguono Regno Unito (77.664), Francia (77654), Stati Uniti (76.474),Svizzera e Lichtenstein (69.922).

– Germania 12,44 % dei turisti totali,  – Regno Unito 7,24 % dei turisti totali, – Francia 7,24 % dei turisti totali, con un sensibile aumento sia negli arrivi (+ 17,25) che nelle presenze (+ 15,94) – USA 7,13 % dei turisti totali, con un sensibile aumento sia negli arrivi (+ 14,07) che nelle presenze (+ 14,27). – Svizzera e Lichtenstein 6,52 % dei turisti totali.

La tendenza positiva del mercato turistico globale è particolarmente incoraggiante ed è un importante segnale che attesta la validità delle azioni di promozione turistica portate avanti negli anni dalle Province di Como e di Lecco in collaborazione con le CCIAA e le Associazioni degli Albergatori, in sinergia con tutti gli attori turistici del territorio e che hanno consentito il
progressivo consolidamento del brand Lago di Como.

“Molta è ancora la strada da fare per cercare di sfruttare al meglio le grandi potenzialità di questo lago e delle aree circostanti”, conclude Giovanni Vanossi , “ma sono assolutamente fiducioso e penso ad azioni (come ad esempio il ‘progetto Green’) che permettano una maggiore destagionalizzazione e che riescano a portare alla luce anche le zone meno conosciute e meno sfruttate di quello che ormai è universalmente conosciuto come ‘Un mondo Unico al Mondo’ ”.

Lago di Lecco VarennaAnche i dati dei flussi turistici verso il territorio lecchese sono molto positivi e confermano l’ottimo andamento di tutto il Lago di Como.

I primi 9 mesi dell’anno 2015 fanno registrare un significativo aumento del flusso turistico verso la provincia di Lecco, sia per il territorio provinciale nel suo complesso, sia per il capoluogo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: per il dato provinciale spicca l’aumento del +13,33% di arrivi totali (corrispondono a quasi 22.000 arrivi in più) e anche le presenze denotano una crescita importante, pari al +5,77% rispetto al 2014.

Tutti i valori, anche scomponendo il dato tra turisti italiani e stranieri, sono positivi e decisamente in crescita (tabella 1). Gli arrivi stranieri sono infatti aumentati del 13,95%, gli italiani del 12,64%, le presenze fanno registrare rispettivamente +4,77% e +6,98%, determinando una presenza media sul territorio di quasi 2 giorni e mezzo. E’ inoltre interessante notare come in questi 9 mesi sia molto positivo il dato che si riferisce alle strutture alberghiere, dove sono i turisti italiani ad essere in netto aumento, ancor più degli stranieri: +17,56% per gli italiani e + 15,67% per gli stranieri.

Le strutture complementari ed extra-alberghiere presentano un solo dato negativo, seppur contenuto, che corrisponde al calo di presenze di turisti italiani (-1,51%), mentre sono decisamente positivi i restanti dati con addirittura +19,89% di arrivi stranieri e +11,83% di arrivi totali .

La crescita complessiva interessa anche la città di Lecco con il 7,38% di arrivi in più e il 6,63% di presenze in più rispetto al 2014: sono soprattutto gli arrivi stranieri (+10,11%) a determinare questa crescita e le presenze di connazionali (+8,87%). Se poi si osserva l’andamento nelle diverse tipologie di struttura, si può notare che, a differenza del dato provinciale, qui sono le strutture complementari ed extra-alberghiere (B&B) a essere preferite: i flussi turistici stranieri aumentano addirittura per gli arrivi del +31,87% e per le presenze del +25,54% (oltre 3.000 presenze in più rispetto al 2014); nel complesso arrivi e presenze in città aumentano nella misura del 20%.

“I dati sono molto confortanti – dichiara il Consigliere delegato al Turismo della Provincia di Lecco, Ugo Panzeri i primi 9 mesi del 2015 hanno registrato un incremento percentuale senza precedenti, confermati da un ottimo risultato anche per quanto riguarda gli accessi degli utenti all’ufficio informazioni e accoglienza turistica e al potenziamento del servizio di navigazione sul ramo lecchese. Il turismo è un comparto in evoluzione, che richiede la sinergia tra soggetti pubblici e privati per sviluppare progettualità significative, con ricadute positive per l’intero territorio, come lo sono i più recenti progetti sviluppati con la Camera di Commercio e il Comune di Lecco, sempre nell’ambito del Sistema Turistico Lago di Como, del quale ci accingiamo tra l’altro a tornare coordinatori nell’anno 2016, proseguendo la concordata e collaudata alternanza con la Provincia di Como, coordinatore del Sistema per l’anno 2015”.

“La città di Lecco ha registrato nei primi 9 mesi del 2015 – afferma l’Assessore al Turismo del Comune di Lecco, Francesca Bonacina – un incremento molto positivo, soprattutto per quanto riguarda gli arrivi di turisti stranieri (+10,11%). Un dato molto interessante è il notevole incremento di straneri che hanno alloggiato nelle strutture complementari ed extra alberghiere (campeggi, B&B, case vacanze…). Anche le nuove corse della navigazione, che il Comune ha finanziato per il periodo Expo, hanno registrato numeri importanti che ci stimolano a proseguire in questa direzione. Il territorio ha forti potenzialità da sviluppare. Già nel 2015 grazie all’occasione di Expo abbiamo voluto investire su più fronti contribuendo anche a potenziare le aperture dell’ufficio informazioni turistiche. Per gli anni futuri stiamo valutando nuove modalità di collaborazione con gli altri Enti per continuare ad accrescere gli impegni affinché Lecco e il suo territorio divenga un bacino attrattivo e competitivo”.

Infine, alcune considerazioni sulla provenienza dei turisti: per quella dalla penisola è ancora il turismo di prossimità a fare la differenza sul nostro territorio, tra le regioni italiane prevale infatti sempre la Lombardia, che da sola rappresenta più della metà (54% circa) degli arrivi totali di italiani, seguono, rapportati sempre agli italiani totali, il Piemonte (6,7%) il Veneto (6,6%), l’Emilia Romagna (5,7%) e la Toscana (4,9%). Complessivamente i turisti italiani sul territorio lecchese rappresentano il 47,38 degli arrivi, superati dagli stranieri (52,62% degli arrivi), che dal 2013 -anno che ha segnato l’inversione di tendenza – hanno sorpassato gli arrivi totali dall’Italia. Una tendenza supportata negli ultimi anni anche da un progressivo aumento delle presenze straniere sul territorio lecchese, che già dal 2012 avevano oltrepassato quelle italiane e oggi rappresentano quasi il 55% delle presenze totali.

I principali mercati di provenienza estera si confermano nell’ordine per il territorio lecchese: Germania (da sola incide per oltre il 20% di arrivi stranieri e per oltre il 10% sul totale degli arrivi), Stati Uniti (dal 2013 i turisti statunitensi hanno superato quelli francesi e rappresentano oggi il 6,2% sul totale arrivi e circa il 12% della provenienza estera), Francia (5,8% sul totale e 11% circa degli stranieri), Regno Unito e Svizzera (quasi 4% sul totale, il doppio se rapportato agli arrivi stranieri), ma è in aumento anche l’arrivo da paesi come la Cina e la Russia, che rappresentano indubbiamente dei mercati in crescita, ai quali ci si è rivolti negli ultimi anni promuovendo educational tour specifici sul lago di Como, affiancati a quelli promossi e indirizzati verso le principali e tradizionali aree di provenienza, ovvero la Germania e gli Stati Uniti.

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