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Trezzo: torna alla Quadreria Crivelli la tela rubata


Marina con Faro Qadreria Crivelli di Trezzo

“Marina con faro”, tela del ‘700 trafugata nel 2010, torna alla Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda e il Sindaco Danilo Villa ringrazia il carabiniere Arsenio Cardamone protagonista del ritrovamento  

Torna nella prestigiosa quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda il dipinto la “Marina con Faro”, un’opera rubata cinque anni fa da questa pinacoteca. La tela è stata ritrovata quasi casualmente nei mesi scorsi in Piemonte. Il merito è di un carabiniere o meglio del suo grande intuito. 

E’ un pomeriggio come un altro, quando Arsenio Cardamone, carabiniere di Villafranca Piemonte, vede un’auto allontanarsi velocemente da un casello ferroviario abbandonato. Chiama la pattuglia di turno e, con i colleghi, dopo aver forzato una porta, trova all’interno un quadro appoggiato ad un muro del rudere. Anche se il militare non è del nucleo Tutela del Patrimonio Artistico, intuisce immediatamente che si tratta di un’opera di valore. Ritorna al comando e inizia le ricerche. Bastano poche parole, “Faro”, “Borgo”, “Marina”, e una ricerca che anni fa avrebbe richiesto giorni, se non mesi,  grazie alla tecnologia moderna, il difficile caso è risolto in poche ore.

L’opera, una tela del 1700, appartiene alla collezione della Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda, rubata il 17 agosto del 2010. Iniziano i carteggi fra i diversi comandi dell’arma sino a quando, nei giorni scorsi il sindaco di Trezzo Danilo Villa raggiunge la caserma di Villafranca Piemonte per riprendere la tela.

“E’ stata una accoglienza calorosa da parte di tutto il paese piemontese – dice il sindaco Villa – che ha festeggiato con noi questo felice evento.  Nella sede del comando, dove era gelosamente custodito il dipinto, presenti gli amministratori locali, i vertici dei carabinieri della compagnia di Pinerolo, ho provveduto a firmare il dissequestro del dipinto. Purtroppo sono visibili segni di deterioramento causati dalla noncuranza dei ladri. Resta comunque un’ ottima notizia, non solo per la nostra collezione che in questi giorni è un punto di rifermento all’interno di Ville Aperte in Brianza,  ma per la giustizia in generale. Non mi resta che dire un grande grazie per l’impegno e la dedizione ai ragazzi dell’Arma”.

Pierfranco Redaelli

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