Fino a domenica 28 giugno prosegue l’undicesima edizione de “Il Giardino delle Esperidi”, Festival con 9 spettacoli e 11 repliche tra Olgiate Molgora e Campsirago di Colle Brianza.
Sul palco di Campsirago di Colle Brianza (Palazzo Gambassi) venerdì 19 giugno alle 21 Aldo Morto in cui l’attore Daniele Timpano, partendo dalla vicenda del tragico sequestro dello statista, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, la volontà di scontrarsi con una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.
Seguono due spettacoli che affrontano il tema dell’attesa: quella amorosa nella performance di danza/fotografia Ne bouge Pas! Solo dedicato a Penelope (prima assoluta, alle 22:45) di Noemi Bresciani e Desirée Sacchiero e quella dei cosiddetti “tempi morti” in Vides (prima assoluta alle 23:30 con replica il 20 giugno) secondo esperimento del progetto Circumnavigantes della compagnia di teatro di figura Riserva Canini.
Musica e racconti per l’appuntamento di sabato 20 giugno a Campsirago. Si parte alle 21:00 con il concerto jazz Tra Cielo e Terra di Musicamorfosi in cui il trombettista Giovanni Falzone incontra l’Africa di Arsene Duevi e i suoi cori. Si prosegue con lo spettacolo di Barbara Covelli Racconti di una Vecchia Sirena (alle 22:30) in cui un personaggio misterioso accoglie il pubblico e racconta, proprio come se tutti fossero a casa sua, all’ora del tè.
Due gli appuntamenti per Piccola Compagnia Dammacco che torna alle Esperidi con L’inferno e la Fanciulla (21 giugno, alle 21:00 a Campsirago) e con il debutto dello spettacolo Esilio che racconta, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Michele al Monte Barro (26 giugno, 21:30), pensieri e storie di chi compie un tragicomico e surreale cammino per ritrovare un gruppo di appartenenza.
Il 21 giugno protagonista la compagnia polacca Teatr A Part con Klepsydra (a Campsirago, alle 22:00), solo performance che unisce la poetica del teatro del corpo, i gesti e le emozioni con elementi di danza e crea una sorta di rituale del lutto, dell’ultimo incontro, del desiderio. Chiude il secondo fine settimana del festival Compagnia Stradevarie con lo studio di Miraggi Migranti (a Campsirago, alle 23:00), uno spettacolo che racconta al pubblico del nord perché i migranti “non se ne stanno a casa propria” e al pubblico del sud “che partire è solo inseguire un miraggio”.
Il festival prosegue con quattro giorni (dal 22 al 25 giugno) dedicati allo spettacolo Hamlet private in cui un Amleto confidenziale abbandona il contesto teatrale e accoglie un singolo spettatore per un’esperienza privata ed esclusiva in cui esplorare la propria vita, con l’aiuto di carte speciali ispirate alle vicende di Amleto e interpretate da due performer di ScarlattineTeatro. Il luogo dello spettacolo è segreto (il 22 e 23 giugno nel paese di Olgiate Molgora, il 24 e il 25 giugno a Olginate) e comunicato solo in fase di prenotazione (momento in cui è possibile scegliere il proprio appuntamento orario).
“Quando le Esperidi si incontrano con Odisseo la notte si fa festa e sogno. Incontro tra Oriente e Occidente, possibilità tra Meridione e Settentrione, il progetto internazionale Meeting the Odyssey sbarca al nostro Festival di sguardi, paesaggio, cammino e suono.
Un’ Odissea contemporanea a raccontare emozioni e visioni sul presente, declinata in molteplici forme artistiche: istallazioni, danza, performing art, rave theater, teatro fisico, poesia, incontri poetici e astronomici. Ospitalità internazionali da Danimarca, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia, insieme a coproduzioni internazionali e al meglio della creazione italiana.
Un taglio come al solito molto contemporaneo e attento all’incontro tra pubblico e artisti.
Nella magnifica cornice del Monte di Brianza, tra borghi medioevali e antiche case patrizie, nel cuore dei boschi e dei sentieri romanici”.
Michele Losi, Direttore Artistico