Fuori Brianza Parchi e aree verdi

Tra il verde e i fiori di Parco Giardino Sigurtà


Un consiglio per chi ama il verde e va alla ricerca di particolari location dove la fanno da padrone tranquillità, atmosfera ovattata, piante, fiori di rara bellezza, prati da calpestare a piedi nudi, simpatici animali e scorci suggestivi attraversati da corsi d’acqua.

Cosa suggerire, quindi, di meglio di una trasferta a Valeggio sul Mincio, ad un’ora e mezza circa di macchina da Monza, con percorso quasi esclusivamente autostradale, per visitare il Parco Giardino Sigurtà?

Si tratta di un parco naturalistico di 60 ettari, situato sul fiume Mincio, in provincia di Verona, a 8 km da Peschiera del Garda, uno dei più belli in Italia e in Europa. www.sigurta.it

Il Parco Giardino Sigurtà ospita innumerevoli attrazioni naturalistiche e storiche: nei mesi di marzo e di aprile, si possono ammirare un milione di tulipani, che rappresentano la fioritura più importante in Italia e la più ricca del Sud Europa, poi il ‘Viale delle rose’, che da maggio a settembre accoglie 30.000 rose rifiorenti, uno straordinario labirinto verde, diciotto specchi d’acqua, dove tra giugno e luglio fioriscono le piante acquatiche ed immensi prati verdi.

Senza dimenticare il Castelletto, commissionato dal marchese Antonio Maffei, in passato antica sala d’armi, oggi, invece, luogo dove sono conservate le memorie storiche, letterarie e scientifiche della famiglia Sigurtà. Qui  sono ricordati gli scienziati e i premi Nobel, ospiti in passato del parco, da Selman A. Waksman, Premio Nobel nel 1952 e scopritore della Streptomicina, ad  Alexander Fleming, Premio Nobel nel 1945 e scopritore della penicillina, da Gerhard Domagk, Premio Nobel nel 1939 e scopritore dei sulfamidici a Konrad Lorenz, Premio Nobel nel 1973 e fondatore dell’etologia, ad  Albert B. Sabin, scopritore del vaccino orale contro la poliomielite.

Altri luoghi d’incanto,  ricchi di storia e fascino sono l’eremo, un tempietto in stile neogotico, la Meridiana Orizzontale, che sorge sul belvedere di Giulietta e Romeo, la Grande Quercia, l’albero più antico del parco con i suoi 4 secoli d’età ed il monumento in bronzo dedicato a Carlo Sigurtà.

Parco Giardino Sigurtà, il labirinto

Parco Giardino Sigurtà, il labirinto

Il Parco è stato scelto tra le location che hanno rappresentato l’Italia durante Expo 2015, all’interno del Progetto Panorama, in Piazza Gae Aulenti, a Milano. Ha origine dal “brolo cinto de muro” dell’anno 1417, dove la parola ‘brolo’, di derivazione celtica, veniva usata per indicare il luogo di dimora delle famiglie patrizie con i loro servitori. Si trattava di spazi strutturati in modo tale da soddisfare ogni esigenza e il sostentamento di queste piccole comunità, con  cappella di famiglia, colombaia, stalle, scuderia, fattoria e fienile. All’interno del brolo, adibito per lo più ad allevamento e agricoltura, si trovava anche il giardino, luogo ideale per permettere ai patrizi di trascorrere le ore di ozio.

Il Parco Giardino Sigurtà ha mantenuto le dimensioni del brolo originario, in una successione di diverse proprietà: prima la famiglia patrizia Contarini, poi i Guarienti, poi i Maffei, ai quali è rimasta  per ben 210 anni, fino a che una delle quattro figlie del marchese  sposa il conte Filippo Nuvoloni, portando in dote il parco giardino, che così passa di proprietà ai Nuvoloni, dopo quasi due secoli.

È proprio in questi anni che il parco accoglie i suoi ospiti più illustri, dall’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria a Napoleone III di Francia. Si dice che entrambi abbiano potuto vedere, proprio dalla collina settentrionale del parco, gli sviluppi delle battaglie di Solferino e di San Martino.

 La proprietà, messa, infine, in vendita da Maria Pauolon, moglie di un medico del luogo, che ne era venuta in possesso, dopo cinque anni d’attesa, nel 1941  passa, per la bella cifra di 800 mila lire, all’industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà. Al momento della sua acquisizione il parco si presentava arido e abbandonato, ma, grazie anche alla possibilità di prelevare acqua dal Mincio, tornò presto  al suo splendore originario di giardino verde e rigoglioso, sotto la direzione dell’acquirente e, successivamente, del nipote Enzo.

Da domenica 19 marzo 1978 il parco, che ancora oggi è di proprietà della famiglia Sigurtà, è aperto al pubblico.

La nuova gestione ha portato ad importanti risultati, come il primo premio di Grandi Giardini Italiani nel 2011 per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura dei giardini visitabili e, nel 2013, il riconoscimento come parco più bello d’Italia nella categoria ‘Parchi privati’. Nel settembre del 2015, il Parco è stato premiato come Secondo Parco Più Bello d’Europa dall’’European Garden Award’, onorificenza che premia le eccellenze europee nel campo della progettazione e della realizzazione di parchi e di giardini.

 Dal Parco si può vedere il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio, dei secoli X – XIV, che, grazie alla particolare costruzione scenografica del percorso,  sembra sorgere all’interno del parco, creando un sorprendente effetto visivo.

Particolare attrazione è il labirinto, inaugurato nel luglio 2011, è una composizione geometrica che ospita 1.500 esemplari di piante di tasso dei Paesi Bassi, alte più di due metri e si estende su una superficie di 2.500 metri quadrati, con al centro una torre, ispirata a quella del francese Bois de Boulogne.

Nel 2004 il parco ha iniziato a lavorare su un progetto didattico, con itinerari educativi che coinvolgono i giovani, in fasce d’età comprese tra i 4 ed i 18 anni.

Molte di queste attività, gestite dallo staff del parco, si svolgono all’interno dell’antica fattoria, riaperta al pubblico nel 2009 e dove vivono diverse specie di galline, dalle Padovane,alle Ermellinate ed alle Lionate, le Anatre Germanate, i Tacchini Bronzati, gli Asini San Domenico e le Pecore Brogna.

La mascotte di Parco Giardino Sigurtà è uno scoiattolo di nome Tà, che vive in mezzo al verde e che va in letargo quando finisce la stagione ed i visitatori non possono più accedervi; oltre ad essere una simpatica attrazione, aiuta la guide a rendere più dinamici i percorsi didattici dedicati alle scuole materne.

La location, oltre a prestarsi per shooting fotografici di case di moda, quali Gucci e Moschino, ha fatto da cornice a diversi video musicali, con protagonisti i vari Biagio Antonacci, Max Pezzali, Angelo Branduardi, Annalisa Scarrone, Chanty ed altri cantanti di successo.

 Il Parco Giardino Sigurtà rimane aperto, sino al 6 novembre 2016, tutti i giorni dalle ore 9 alle 19, con ultimo ingresso alle 18.

Il prezzo dei biglietti fissato in 12 euro per gli adulti, 6.50 per i ragazzi dai 5 ai 14 anni, 9.50 per gli over 65, gratis per i bambini da 0 a 4 anni e per i disabili 100% con certificazione (accompagnatore 9.50). 

La location, con accesso vietato agli animali, si può visitare a piedi, con il trenino, in bicicletta, con auto elettrica della capienza di 4 persone ed in shuttle, soli ed in gruppo di più di 25 persone a tariffa agevolata.

Il Parco Giardino Sigurtà ospita cinque punti ristoro comodamente raggiungibili con ogni mezzo, dove poter gustare bibite fresche, gustosi snack, caldi panini con affettati, oppure, per i vegetariani, con pomodoro e mozzarella, focacce, pizzette, gelati golosi ed ottimi caffè immersi in un’atmosfera veramente rigenerante.  Nel punto ristoro presso l’entrata, denominato Bar Iris, sono a disposizione i primi piatti. Nelle vicinanze dei chioschi, sono allestite delle apposite aree pic-nic, per poter consumare comodamente anche pranzi al sacco. Di recente è stato aperto dalla proprietà anche un vero e proprio ristorante, di ottima qualità.

Enzo Mauri

(foto di Mario Verpelli) 

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