La Brianza, culla del design italiano e sede di importanti scuole ed istituti che formano i futuri professionisti in questo ambito, guarda da anni con attenzione a un’iniziativa che premia chi studia per imparare un mestiere affascinante dove la creatività e la capacità di sognare incontrano le esigenze della società e le tendenze del mercato. Stiamo parlando della Targa Rodolfo Bonetto (www.targabonetto.it), premio dedicato a un grande interprete del design italiano degli anni 70 e 80, di cui hanno beneficiato in passato anche aziende brianzole, rivolto agli studenti delle Università e delle scuole di design, realizzato con il patrocinio di ADI, Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, Comune di Milano.
Tra gli eventi della seconda edizione di Milano Fall Design Week, allo Spazio Eventi US49 in via Ettore Ponti 49, si è svolta la premiazione della 22a edizione dell’importante riconoscimento, preceduta da un talk show moderato da Massimo Rosati, giornalista e fondatore di Design Street, con la partecipazione di Marco Bonetto, presidente del Premio, e altre personalità del mondo del design, della didattica e dell’industria.
Il primo premio, una Vespa Piaggio personalizzata da Garage Italia Customs, società cui fa capo Lapo Elkann, è andato al progetto db-Shoes di Carmen Ianiro, studentessa dell’ISIA di Pescara. Avventurandosi nel campo degli ausili sanitari – poco frequentato dal design – Carmen ha proposto una calzatura tecnologica e “fashion”, in grado di monitorare le condizioni del piede diabetico.
Il secondo classificato è il progetto Koi, indumento trasformabile da gilet a sacco a pelo, progettato da Iryna Kucher e Luisa Eckert dell’ISIA Roma (sede di Pordenone);
terzo classificato il progetto della mensola multifunzione Sei, di Francesco Claudio Lindo dello IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino.
La manifestazione ha assegnato anche un Premio Speciale della Critica, un viaggio a Basilea per visitare il Vitra Design Museum, vinto da Francesca Abbatantuono, del Politecnico di Milano, con Handsee, uno spazio immersivo per bambini dai 3 ai 5 anni in cui colori, temperature e rumori creano giochi cognitivi, e la Targa D’Onore alla storica rivista Domus, ritirata dal suo attuale direttore Nicola Di Battista.
Milanese classe 1929, scomparso nel 1991, Bonetto ha lavorato negli anni d’oro del design italiano, quando un clima sociale in fermento era il sottofondo per un’attività che si nutre di intuizioni e stimoli multiculturali. Abbandonata negli anni ’50 una promettente carriera di batterista jazz, Bonetto si dedica alla professione di designer da autodidatta e, nei due decenni a seguire, disegna di tutto, con la capacità di interpretare l’attualità e le sue icone che è la cifra dei migliori professionisti di sempre: dalle macchine utensili agli orologi, dalle lampade alle auto, passando per laser chirurgici e scarponi da sci, il suo straordinario lavoro viene premiato per otto volte con il Compasso d’Oro, l’Oscar dell’industrial design. Geniale ma orientato alla prassi progettuale, Bonetto crede nella condivisione e nella formazione dei giovani, che seguono i suoi corsi prima alla leggendaria Hochschule für Gestaltung di Ulm e, in seguito, all’Isia di Roma. Targa Rodolfo Bonetto è l’omaggio a un professionista eccezionale al cui originale e inclusivo approccio progettuale si ispira, richiedendo a chi partecipa la “realizzazione di un concept innovativo di design, senza alcun limite nei confronti del linguaggio progettuale”. Come la db-shoes vincitrice quest’anno.