Assicurare una corretta gestione della catena di approvvigionamento è importante per le realtà di qualsiasi settore, ma per un ambito caratterizzato da dinamiche complesse come quello dell’agroalimentare diventa una vera e propria priorità imprescindibile.
In questo comparto, infatti, è fondamentale che ogni alimento venga manipolato e trasportato nel rispetto delle sue specifiche caratteristiche lungo tutta la filiera. In particolare, massima attenzione dev’essere rivolta ai prodotti deperibili, vale a dire gli alimenti freschi, quelli termosensibili e i surgelati, per i quali è necessario che le attività vengano svolte nel rispetto della catena del freddo, ovvero mantenendo range specifici di temperatura.
Difatti, per quanto minima, anche la più piccola variazione di temperatura dalla gamma prevista per ogni categoria di alimento innesca quei processi di degradazione responsabili della compromissione delle proprietà organolettiche dei beni.
Qual è il range di temperatura per i prodotti agroalimentari deperibili?
Ogni tipologia di alimento deperibile richiede di essere mantenuto all’interno di uno specifico intervallo di temperatura, così da inibire la proliferazione dei microrganismi naturali e patogeni.
Per quanto riguarda i prodotti freschi, si va dai 2°C ai 4°C, per quelli termosensibili si va dagli 8°C ai 20°C mentre i surgelati possono essere trattati fino ai -25°C.
Per assicurare il rispetto della catena del freddo è importante effettuare attività di logistica e trasporto a temperatura controllata, servizi che in genere le aziende dell’agroalimentare esternalizzano, affidandosi a operatori specializzati.
Si tratta di realtà come STEF, che può vantare una presenza capillare sul territorio nazionale grazie a un’efficiente rete di mezzi e magazzini refrigerati con cui è in grado di gestire in modo ottimale la supply chain agroalimentare a 360 gradi.
I servizi a temperatura controllata rappresentano una risorsa estremamente importante per il settore retail, per i canali Food Service e l’industria agroalimentare: tre comparti per i quali la trasparenza e la sicurezza lungo l’intera filiera sono fattori del tutto imprescindibili.
I servizi a temperatura controllata nel rispetto della normativa
Naturalmente, i servizi a temperatura controllata messi a disposizione dagli operatori specializzati assicurano anche che la conservazione degli alimenti avvenga sempre nel rispetto delle leggi vigenti, garantendo in questo modo elevati standard di sicurezza nella gestione della catena del freddo.
Tra queste c’è la normativa HACCP, un insieme di disposizioni che definiscono le regole da seguire sui diversi range di temperatura in cui devono essere mantenuti gli alimenti, i requisiti dei mezzi adibiti al trasporto a temperatura controllata e le caratteristiche degli imballaggi idonei.
Servizi a temperatura controllata: affidarsi a realtà specializzate può rafforzare anche l’immagine
La fornitura di beni dagli standard elevati è anche un modo per le aziende per aumentare la competitività e distinguersi sul mercato.
Bisogna infatti ricordare che un prodotto di scarsa qualità o privo delle sue caratteristiche organolettiche può tradursi in un danno di immagine dalle ricadute economiche e reputazionali piuttosto significative.
Il mantenimento della giusta temperatura fa sì che i beni agroalimentari giungano fino ai punti vendita, al dettaglio o all’ingrosso, con tutte le loro caratteristiche intatte, con la catena del freddo che a quel punto dev’essere rispettata anche nei congelatori e nei banchi frigo dei supermercati e dei negozi di prossimità.
Svolgere in modo ottimale queste operazioni permette di impattare positivamente sull’esperienza di assaggio del consumatore finale.