“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…” così Alessandro Manzoni introduce il suo più grande capolavoro, con la descrizione di un altro capolavoro…naturale: il suo, il nostro, Lago di Como.
Ed è proprio lungo le sue rive colme di natura, di piccoli anfratti tutti da scoprire, di paesaggi raffinati contaminati dall’uomo ma mai “addomesticati”, in questa natura pura e bella che si erge un tempio.
Sulle orme della genialità
È un luogo di commemorazione e di celebrazione di un altro grande Alessandro, inventore della pila, il Tempio di Volta.
Entrandovi ci si rende conto di quanto il tempio sia l’esaltazione non solo della genialità di quest’uomo, ma soprattutto della sua curiosità.
La curiosità pura, bella, genuina, volta a comprendere, ad indagare e, perché no, a migliorare.
Camminando lungo le rive di Como e arrivando ai piedi del Tempio Voltiano, risulta spontaneo chiedersi se lo stesso genio di Volta abbia solcato le nostre orme, se abbia percorso lo stesso sentiero costeggiando le deboli onde gentili del lago che si infrangono sulla riva e sia rimasto incuriosito da chissà cosa…da chissà quale meraviglia che sfugge ai nostri occhi non così attenti come i suoi.
Sulle orme della genialità
Chissà verso quale mistico fenomeno ha puntato i suoi occhi e ha sentito dentro di sé accrescere il desiderio di comprendere, di scoprire, di saperne sempre di più.
Una curiosità energica quella di Alessandro Volta, destinata a non esaurirsi mai. Una curiosità geniale continuamente alimentata da un’energia…la stessa che il chimico riuscì a “intrappolare” nella sua pila, rendendo così qualcosa di straordinariamente potete e inarrivabile, alla portata di tutti.
Un’energia sempre tra le nostre mani, la stessa che Volta già custodiva nella sua anima da tempo innato.
Sono queste le costruzioni che amiamo vedersi ergere in uno scenario naturale di scambio tra dolci montagne e tenui acque lacustri: i templi della memoria.
Sulle orme della genialità
Moniti di grandi imprese, di coraggio inesauribile, di menti geniali che non si sono mai arrese.
Il Tempio ad Alessandro Volta è la celebrazione di un uomo e della sua scoperta, è una lente d’ingrandimento puntata sulle sue indagini e sui suoi esperimenti tenaci, è una culla di sapienza dalla quale usciamo carichi di un’energia nuova: l’energia che ci è stata donata.
Sulle orme della genialità
Un altro uomo geniale, Alessandro Manzoni, che sulle rive del nostro specchio lacustre lasciò le sue orme, scrisse così del suo Lago: “[…] Dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni…”
…in meraviglie e ricordi, in spettacoli naturali e celebrazioni che si incrociano.
L’inesauribile energia della genialità.
Francesca Motta