Rappresenta la prima soluzione cui ci si rivolge quando si decide di perdere peso: diminuire l’apporto giornaliero di calorie è la risposta più efficace per esigenze di questo genere. In termini tecnici si tende a parlare di dieta ipocalorica, quindi di un regime alimentare che prevede una quantità inferiore di calorie. Che, lo ricordiamo, sono definibili come il quantitativo di energia presente nei cibi che si assumono.
Ridurre il carico di calorie che vengono assunte quotidianamente è il primo step per perdere peso e per sentirsi più in forma; una condizione della quale ne beneficia tutto l’organismo perché essere in sovrappeso vuol dire anche un maggiore rischio di patologie.
Senza che ciò diventi un’ossessione, può essere utile calcolare la quantità di calorie di ogni singolo cibo che si va ad assumere: l’apporto energetico di un alimento viene dato dalla somma di lipidi (grassi), proteine e carboidrati. Il calcolo deve partire da questa distinzione perché, ad esempio, 1 grammo di lipidi presente in un certo alimento avrà maggiori calorie rispetto ad 1 grammo di proteina o carboidrato dello stesso cibo.
Ed è proprio partendo da questi calcoli che si può andare a stabilire il giusto quantitativo di calorie da assumere su base quotidiana così da perdere peso e mantenersi in forma.
Il concetto di dieta ipocalorica
Ma torniamo a monte al concetto di dieta ipocalorica; un’idea piuttosto datata che trova origine all’inizio del secolo scorso, quando il problema delle calorie da assumere quotidianamente per tenere sotto controllo il peso iniziò a diventare piuttosto pressante.
Nel tempo si sono susseguite anche diete non sempre valide: tutt’oggi in rete è possibile trovare indicazioni su diete a bassissimo contenuto di calorie, addirittura basate esclusivamente su assunzione di pasti liquidi o sulle bevande detox, molto in voga oggi anche sui social.
Si parla di soluzioni al limite che devono essere intraprese solo e soltanto sotto stretto controllo medico in quanto possono causare anche problemi seri all’organismo, come nel caso di scompensi elettrolitici. Il tutto a fronte di una perdita di peso che si registra, ovviamente per mancanza di assunzione di cibi consistenti.
Attenzione quindi a quello che ci viene propinato, anche perché l’apporto calorico è indispensabile per consentire all’organismo di funzionare correttamente e di svolgere le sue naturali funzioni. Ridurre in modo drastico l’apporto di calorie significa mettere a rischio tale funzionamento fisiologico con tutte le conseguenze del caso. Il tutto deve essere stilato a tavolino, con equilibrio, perché se ridurre le calorie può essere utile per prevenire determinate patologie, un taglio drastico può portare più danni che benefici.
