Fra i patrimoni d’arte della Lombardia vi è la chiesa di San Vito a Somma Lombarda in provincia di Varese. Per raccogliere fondi per gli interventi a favore di questo noto luogo di culto, per far conoscere le note del violino, dopo le tappe in Canada e negli Emirati Arabi (Dubai), approda a Somma Lombardo il progetto del maestro Matteo Fedeli “Uno Stradivari per la gente”.
Tutti sono invitati sabato 16 aprile alle ore 21 nella chiesa di San Vito (via Mameli 144) per ascoltare le musiche che il maestro farà risuonare dalla voce dello Stradivari “Ex Bazzini” del 1715 in un recital per violino e pianoforte dove Fedeli sarà accompagnato dal pianista Andrea Carcano.
Nel corso della serata Fedeli farà conoscere meglio i lavori di Stradivari, ma anche aneddoti e curiosità sulla famosa liuteria. L’evento musicale sarà allietato dallo StraDuo: i giovani Lorenzo Meraviglia (violino) e Vittorio Sabastiano Benaglia (viola) eseguiranno brani di Halvorsen e Brustad.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Amici di San Vito che dal 1997 segue non solamente il recupero del piccolo gioiello sommese, ma promuove iniziative culturali per valorizzare e far conoscere la chiesa di San Vito.
«Abbiamo raccolto una grande opportunità per portare a Somma Lombardo un evento del tutto eccezionale», spiega Walter Camarda Presidente dell’associazione Amici di San Vito. «L’intento è quello di fare conoscere la bellezza: attraverso un concerto di elevatissima qualità vogliamo promuovere la “nostra” chiesa, edificio prezioso e dai grandi contenuti artistici. L’iniziativa è infatti dedicata alla raccolta di fondi per proseguire con il recupero della chiesa».
Definito come “l’uomo degli Stradivari”, Matteo Fedeli è il violinista che ha suonato più Stradivari al mondo: ben 25. Attraverso il progetto “Uno Stradivari per la gente” si propone di far conoscere al grande pubblico il suono di questi straordinari violini. A Somma Lombardo Fedeli suonerà un violino di 300 anni fa: l’ex Bazzini rientra nella categoria degli Stradivari di grande voce, gruppo al quale appartengono il Tiziano, l’Imperatore, l’Alard e pochissimi altri. Con un suono brillante e potente era lo strumento preferito da Antonio Bazzini – violinista e compositore nonché direttore del Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi nella seconda metà dell’Ottocento – per le sue qualità sonore.
Biglietto di ingresso: 15 euro. Dati i posti limitati disponibili all’interno della chiesa di San Vito, si consiglia la prenotazione inviando una mail a gabriella@mieleh.it oppure chiamando il numero 335.5393719. L’inizio del concerto è alle ore 21.
Pierfranco Redaelli