Arte e Cultura Nel weekend

Solaris, nuovo volo e nuova traiettoria al Serrone della Reggia di Monza


Indubbiamente uno dei migliori allestimenti visti in questi ultimi anni al Serrone, o Orangerie, della Villa Reale di Monza. Oltre che la bellezza in sé della mostra “Un Nuovo volo su Solaris. Nuova Traiettoria” riadattamento del primo progetto internazionale del Museo AZ di Mosca, “Un nuovo volo su Solaris” che si è concluso a Firenze lo scorso settembre presso la Fondazione Zeffirelli. Diciamo subito che il visitatore si sente avvolto da un unicum artistico che merita una visione attenta e quindi un tempo di visita lungo, meglio ancora in orari con meno pubblico; per assaporare ogni singolo passo di un percorso davvero interessante capace di proiettarti in un’altra dimensione, dove l’elemento fantastico e i richiami ad altri mondi, sconosciuti e lontani, è costante. Le proiezioni, i colori e l’allestimento danno il segno di qualcosa di davvero diverso rispetto a quanto il pubblico, non solo monzese, è abituato a vedere. (vedi video di presentazione diretta FB).

c.g.

Un nuovo volo su Solaris. Nuova Traiettoria

La mostra, realizzata con il contributo di Assolombarda e Confartigianato, inaugura stasera e rimarrà aperta fino al 31 dicembre prossimo (ingresso 8 euro). La bella esposizione, caratterizzata da un lungo tunnel che si sviluppa tra opere, immagini, colori e proiezioni, unisce lavori di celebri artisti russi del secondo Novecento ai fotogrammi del grande regista Andrej Tarkovskij. La rassegna ha già avuto un enorme riscontro nella stampa e nella comunità dei professionisti del settore, oltre che presso ampie fasce di pubblico.

Il carattere particolare e innovativo del progetto e la sua attualità sono stati tra le ragioni per cui “Un nuovo volo su Solaris” non ha cessato di esistere, ma al contrario ha virato verso una nuova traiettoria in una nuova sede. Non si tratta di una riproposizione della mostra di Firenze: lo staff del Museo AZ guidato dal direttore generale Natalia Opaleva e dalla curatrice Polina Lobačevskaja ha saputo riadattare in modo creativo il progetto nei nuovi spazi dello splendido palazzo lombardo.

 

Un nuovo volo su Solaris. Tarkovskij e gli artisti russi del secondo Novecento

Com’è noto, nel film di Andrej Tarkovskij  “Solaris” (1972) erano stati raccolti dei modelli esemplari dell’arte mondiale: oggetti della Terra selezionati da Tarkovskij per continuare a vivere su un altro pianeta. Nell’ambito del progetto espositivo “Un nuovo volo su Solaris. Nuova traiettoria”, il Museo AZ propone una sua scelta di opere d’arte congeniali ad Andrej Tarkovskij, provenienti dal ricco bagaglio dei suoi contemporanei, gli artisti non conformisti del secondo Novecento.

Il periodo tra gli anni ’60 e ’80 del Novecento, quando Tarkovskij diede forma ai suoi film, è segnato in Russia dalla nascita dell’arte non ufficiale. Si trattò, senza dubbio, di un “Rinascimento sovietico”, di un nuovo fiorire della pittura, della grafica e della scultura d’avanguardia, oltre che del cinema.
Gli ideatori della mostra danno al pubblico la possibilità di ritrovarsi all’interno di un’installazione futuristica sotto forma di stazione spaziale, con 22 schermi per la proiezione di video dove verranno presentati materiali unici (fotografie e frammenti di film) legati all’opera di Andrej Tarkovskij. Nella stessa sede saranno esposti i migliori lavori degli artisti russi del secondo Novecento: Anatolij Zverev, Francisco Infante, Dmitrij Plavinskij, Dmitrij Krasnopevcev, Vladimir Jankilevskij, Vladimir Jakovlev, Lidija Masterkova, Petr Belenok, Ulo Sooster, Vladimir Nemuchin, Oleg Celkov, Ernst Neizvestnyj (per un totale di 32 quadri e quattro sculture).

Un nuovo volo su Solaris, adattamento della mostra di Firenze

“L’invito alla Reggia di Monza è stato per noi una piacevolissima sorpresa. Non è stato compito facile adattare a un nuovo spazio espositivo un progetto che è piuttosto complesso dal punto di vista tecnico e concettuale. Ma lo abbiamo fatto, cambiando la traiettoria del nostro volo, dunque ora il nostro progetto si chiama “Un nuovo volo su Solaris. Nuova traiettoria”. Grazie all’impegno e al supporto di tutto lo staff di Villa Reale e in particolare di Piero Addis, la nostra navicella spaziale continua il suo volo attraverso l’Italia’’ dice Natalia Opaleva, Direttore generale del Museo AZ di Mosca.

“È con grande piacere che ospitiamo il progetto artistico “Un nuovo volo su Solaris”, allestito dal Museo AZ di Mosca, che ci permette di inaugurare un nuovo e prestigioso programma di collaborazione internazionale. La mostra, ispirata a un capolavoro del grande regista Andrej Tarkovskij, dà ai visitatori la possibilità di ammirare una selezione di lavori di grandi artisti russi del secondo Novecento e di percepire il genuino legame tra arte figurativa e cinematografica. Esprimo di tutto cuore la mia riconoscenza agli organizzatori e ai curatori della mostra che hanno reso possibile questo incontro, incontro che rappresenta l’inizio di uno stimolante dialogo artistico e culturale tra il Museo AZ di Mosca e il complesso monumentale della Reggia di Monza” aggiunge Dario Allevi, Sindaco di Monza e Presidente della Reggia di Monza.

Il direttore di AZ Museum di Mosca Natalia Opaleva con l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo (a destra) e il DG del Consorzio Villa Reale Piero Addis, artefice primo dell’arrivo della mostra a Monza

Un nuovo volo su Solaris, progetto unico e innovativo

“”Un Nuovo Volo su Solaris. Una nuova traiettoria” è parte del programma internazionale portato avanti dalla Reggia di Monza. Per noi è un grande onore accogliere un progetto che rappresenta con tale profondità il legame tra il grande regista Andrej Tarkovskij e i capolavori dell’eccezionale pleiade di artisti russi non conformisti. Nella sua arte, Tarkovskij si rifaceva a Puškin e Dostoevskij. I suoi film penetrano nelle profondità più recondite della nostra anima. L’opera di Tarkovskij ci restituisce una sensazione di eternità, e proprio questo la rende per sempre attuale. Esprimiamo la nostra sincera riconoscenza a Natalia Opaleva, le cui attività di mecenatismo si sono spinte ben oltre i confini russi: ora questo progetto artistico potrà essere ammirato anche dal pubblico italiano.” conclude Piero Addis, Direttore generale della Reggia di Monza

Il Museo AZ è un giovane e dinamico museo privato russo fondato dalla collezionista e mecenate Natalia Opaleva e dalla curatrice e autrice di progetti museali Polina Lobačevskaja. Dalla sua fondazione il museo si occupa di riattualizzare l’eredità degli artisti sovietici non ufficiali degli anni ’60-’70. Le idee innovative dei curatori, le nuove tecnologie impiegate e il dialogo attivo con l’arte contemporanea trovano un ottimo riscontro di pubblico non solo in Russia, ma anche all’estero.

www.museum-az.com
Reggia di Monza
Viale Brianza 1 – 20900 Monza
www.reggiadimonza.it

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