Sulle strade della Brianza

Smart Electric Drive, il futuro della mobilità è arrivato


 La rivoluzione verso una mobilità elettrica è già da tempo iniziata e il 2018 potrebbe essere l’anno del definitivo varo di progetti atti allo sviluppo sostenibile. Intanto il propulsore ibrido da dato una prima importante spallata al cambio di rotta, ma il vero futuro dell’automobile si annuncia all’insegna del motore elettrico. Tante cose cambieranno infatti da qui al 2025. Non a caso tutte le grandi città stanno pensando di dotarsi di punti di ricarica in luoghi pubblici o aperti al pubblico come parcheggi, garage, centri commerciali o presso concessionarie e distributori di carburanti. Per rimanere nel nostro territorio, la Regione Lombardia, a fine anno, ha annunciato la messa in opera di 34 colonnine per la ricarica a Monza. Si fa riferimento al bando MIT 2013 per favorire la mobilità sostenibile a impatto zero, all’approvazione degli schemi di convenzione tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Lombardia e all’Accordo tra Regione Lombardia e Comune di Monza per la realizzazione della proposta progettuale “Mobilità elettrica in aree urbane ad alta congestione: dalle parole ai fatti – 2017”. Due delle 34 colonnine avranno, inoltre, un voltaggio pari a 44KW, che equivale a circa 20 minuti di ricarica.

Sul perimetro del lago di Como sono già attivi una quindicina di punti con il preciso intento di favorire un turismo ecologico sul Lario.

Il cruscotto della Smart ED

Il cruscotto della Smart ED, che poco si differenzia dalla sorella con motore benzina

In tutto questo s’inserisce la politica delle case automobilistiche che guardano ormai a un diverso futuro della mobilità urbana. Si pensa a un car sharing elettrico su prenotazione in grado di servire ampie fasce d’utenza, con tariffe orarie o quodidiane. Quindi auto non più di proprietà ma a noleggio per la necessaria percorrenza. Un radicale cambio di filosofia che porta a visioni futuristiche, dove l’automobile dovrà essere un mezzo di locomozione ecologico, dotato di intelligenza artificiale, quindi autocomandato, in continuo circolo all’interno di una città, dove anche i semafori spariranno perchè i mezzi saranno in grado di viaggiare autonomamente, indirizzati e controllati da navigatori GPS, radar, sensori e sofisticate centraline elettroniche programmate per evitare impatti, azionarsi e fermarsi con un semplice comando anche vocale. In futuro non avremo quindi più autisti, nel senso vero e proprio del termine, ma passeggeri, o meglio utilizzatori, di auto. Saliremo su una vettura con la nostra carta di credito e acquisteremo un viaggio, una tratta, dando al computer di bordo un comando vocale per la destinazione. Durante il tragitto non ci resterà che leggere o telefonare. Sono in molti a pensare che tutto questo accadrà prima di quanto pensiamo, forse già negli Anni 30 di questo secolo.

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La Mercedes-Benz, in particolare, sta gettando le basi per un ambizioso progetto destinato proprio alla città del futuro, nella quale transiteranno soltanto silenziose auto a impatto zero, in una sorta di rotazione continua nel perimetro urbano. Il cavallo di battaglia di questo avveniristico progetto di mobilità urbana oggi è indubbiamente la Smart fortwo electric drive, le cui performance paiono calibrate alle percorrenze medie cittadine, anche se l’obiettivo della Casa di Stoccarda è quello di migliorare progressivamente la durata della carica con batterie di nuovissima generazione. Tanti passi avanti in questa direzione sono già stati fatti.

Per capirci meglio ci siamo messi al volante di una Smart fortwo electric drive apprezzando subito la silenziosità e l’incredibile performance del motore, la cui erogazione è per molti versi davvero sorprendente. Infatti, il propulsore elettrico di questa piacevole citycar fornisce 60 KW, pari a 82 cavalli, con 160 Nm di coppia massima, ed è in grado di portare la vettura a 60 km/h in meno di 5” (ai 100 all’ora ci arriva in poco meno di 12”) con una velocità autolimitata a 130 orari, altrimenti si potrebbe viaggiare abbondantemente sopra i limiti consentiti dal codice della strada. L’autonomia supera i 100 km, ma tocca anche i 160 km limitando l’utilizzo del climatizzatore e non pigiando troppo sull’acceleratore. Il cambio ovviamente è automatico, con una sola marcia. Basta schiacciare e la citycar ha subito un notevole spunto in partenza. Il consiglio quindi è quello di dosare il piede destro perché la risposta è quantomai immediata. Solo verso i 90 all’ora la spinta si stabilizza. E’ possibile selezionare la modalità di marcia Eco, che consente uno stile di guida più efficiente. Questa funzione prevede la limitazione della velocità massima, una diversa risposta del pedale dell’acceleratore e il massimo livello di recupero dell’energia cinetica dell’auto in frenata, con la conversione in energia elettrica.

Particolare della strumentazione

Particolare della strumentazione

La batteria a ioni di litio ha una capacità di 17,6 kWh ed è collocata tra i due assi per tenere basso il baricentro; è composta da 96 celle prodotte dalla coreana LG, ma progettate e assemblate dalla controllata tedesca Accumotive. La capacità è uguale a quella della precedente Smart elettrica, ma sono diversi densità e peso (che è calato di 15 kg, per un totale di 160). Per la ricarica domestica completa servono circa 6 ore. Per dimezzare i tempi è consigliabile è l’installazione di una Enel Box Station con 9 kw di potenza, ma bastano anche 4,5 kw. Tra gli optional c’è un caricabatterie più rapido e potente (22 kW), che consente di ripristinare l’80% dell’energia in meno di 45 minuti. Si potrebbe già facilmente aumentare l’autonomia, ma andrebbero installate batterie più grandi e costose che aumenterebbero anche il peso della vettura diminuendo le prestazioni e quindi il carattere giovane di questa simpatica vettura. A proposito di colonnine per la ricarica, i concessionari Mercedes si stanno direttamente attrezzando per rispondere alle esigenze della clientela.

il capiente abitacolo due posti della citycar

Il capiente abitacolo due posti della citycar

Noi abbiamo provato la versione con l’allestimento Brabus, quindi con una sua particolare grinta, dai colori agli optional (vedi, ad esempio, il navigatore Tom Tom). A bordo della Smart fortwo electric drive cambia ben poco rispetto vettura icona della mobilità urbana di questi ultimi anni. Come sempre l’abitacolo è ampio e luminoso con buone finiture, ancor più sulla versione Brabus. Capiamo che siamo su un’elettrica perché c’è uno strumento supplementare a sinistra, sulla plancia, che indica la potenza e il livello di carica della batteria. Per risparmiare energia la vettura dispone anche della funzione di preclimatizzazione, che consente di impostare la temperatura desiderata nell’abitacolo quando la vettura è ancora in carica, per trovare la macchina già alla giusta temperatura al momento dell’uso. Con l’app “smart control”, inoltre, è possibile accedere ad alcune informazioni della vettura tramite uno smartphone, un tablet o un computer, oltre che azionare a distanza l’ora di inizio della ricarica.

 Il ricarica verde della Smart ED

La ricarica verde della Smart ED

La Smart fortwo electric drive ha uno sterzo leggero e preciso. La frenata appare sicura anche se le ruote servono per ricaricare le batterie. In dotazione c’è una particolare funzione di rigenerazione molto avanzata, che si serve di un sensore nel frontale che monitora la circolazione e “controlla” la strada fino a 200 metri di distanza, quindi seleziona il livello di recupero energetico più adatto alla situazione (il sistema sceglie tra cinque gradi di ricarica in base alla distanza dal veicolo che precede, in modo da ottimizzare l’effetto del freno motore ed evitare il più possibile ogni spreco di energia in frenata). Se la strada è libera in rilascio si attiva la funzione “veleggio”, con il disaccoppiamento del motore elettrico. Per preservare la sicurezza dei pedoni sotto i 30 km/h, la vettura può essere dotata di un avvisatore acustico (azionabile da un interruttore alla sinistra del volante) che produce un suono che incrementa progressivamente con la velocità della vettura, spegnendosi automaticamente sopra i 30 orari quando i rumori di rotolamento e quelli aerodinamici prevalgono. Insomma, optional quanto mai utili. La garanzia è di 100mila km per una percorrenza e di 8 anni per le batterie. Il costo supera i 20mila euro (23,5 per la versione in prova). Va ricordato comunque che in Regione Lombardia i veicoli elettrici sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica.

 La salvaguardia dell’ambiente ha i suoi costi, peraltro ben ripagati da una migliore qualità dell’aria. Visti i preoccupanti dati sull’inquinamento in città anche di quest’ultimo inverno, uno sforzo da parte di tutti va fatto.

Carlo Gaeta

 

Per la prova su strada il nostro concessionario Smart di riferimento è stato Venus Mercedes-Benz, con sede a Monza in viale Sicilia 98 

Tel. +39 039 2830.1 

monza@venus-spa.it

e filiali a Milano, Seregno, Cornate d’Adda e Pioltello. Disponibile per una prova per i lettori di BrianzaPiù.

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