Il Monza torna a respirare in riva al lago, impattando 3-3 contro il Lecco, fino ad ieri secondo in graduatoria. Il pareggio arriva dopo tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali per 1-3 al Brianteo, il giorno dell’Epifania, contro la Virtus Bergamo, penultima in classifica, costata la panchina al mister Alessio Delpiano.
Finisce con uno scoppiettante pareggio esterno, caratterizzato da tanti errori difensivi da ambo le parti, la prima di Valter Salvioni sulla panchina dei biancorossi.
Lecco subito in vantaggio, dopo appena tre minuti di gioco, con Pergreffi, abile a sfruttare un corner dell’ex Bugno, figlio del due volte campione del mondo di ciclismo su strada e monzese doc Gianni Bugno. La reazione biancorossa si concretizza alla mezz’ora con Palazzo, che devia in rete un cross di Cochis. Prima dell’intervallo, però, Vignali riporta in vantaggio i padroni di casa con una punizione da 30 metri, che trova il portiere avversario Cetrangolo impreparato. Nella ripresa emerge finalmente l’orgoglio dei biancorossi, ripresentatisi in campo con diversi cambiamenti in formazione. La squadra di Salvioni, con un nuovo assetto, trova il pareggio, ancora con Palazzo, che va a segno con un pregevole pallonetto a 10’ dalla fine ed il gol del sorpasso, subito dopo, con D’Errico, smarcato da Soragna in area. Il Lecco però non è mai domo ed in pieno recupero Pergreffi agguanta il pareggio, su azione da calcio d’angolo, causato dal disattento D’Errico. Non esente da colpe, anche in questa circostanza, l’estremo difensore biancorosso Cetrangolo, che sbaglia l’uscita e facilita la conclusione ravvicinata del giocatore bluceleste.
Senza la giornataccia del suo giovane estremo difensore e le imbarazzanti amnesie di D’Errico, il giocatore biancorosso più tecnico e rappresentativo, il Monza, con ogni probabilità avrebbe anche potuto vincere la partita. Per cercare di rientrare nel gruppo play-off, che potrebbe aprire le porte ad eventuali ripescaggi per la LegaPro, Valter Salvioni dovrà lavorare parecchio, specialmente sull’aspetto psicofisico dei suoi ragazzi. Basti pensare che Cattaneo, il più anziano ed esperto della ‘rosa’, tornato in squadra, dopo ben quattro turni di squalifica, ha trovato il modo di farsi espellere nuovamente, addirittura dalla panchina al 25’ della ripresa, dalla direttrice di gara, la signora Vitulano di Livorno, per esagerate proteste.
“Peccato per quel gol preso a fine partita – ha dichiarato rammaricato Valter Salvioni – però ho visto una buona squadra e, nonostante non sia facile organizzare in tempi rapidi il gioco, per come voglio io, i ragazzi hanno lavorato bene, anche dopo solo quattro allenamenti. Per questo li devo assolutamente ringraziare. C’è, comunque, ancora molto da fare e loro lo sanno. Avevano giocato mercoledì in campionato, hanno faticato giovedì e fatto due intensi allenamenti sia venerdì che sabato mattina, ma, nonostante la gran mole di lavoro, hanno mostrato voglia di fare e spirito di sacrificio. Questi ragazzi mi hanno messo in difficoltà per allestire la formazione da schierare a Lecco, in quanto molti di loro avevano dimostrato al Monzello, nelle poche ore d’allenamento, di meritare il posto in squadra. Alla fine, credo che il risultato sia giusto. I padroni di casa hanno avuto qualche palla buona in più, ma noi, comunque, siamo venuti al Rigamonti a giocarci la nostra partita a viso aperto ed il pareggio ci ha premiati. Peccato aver preso gol nei minuti di recupero. Abbiamo subito tre reti sugli sviluppi di palle inattive. Non eravamo abituati a marcare a zona. Del resto abbiamo potuto lavorare poco su questo aspetto, decisamente da migliorare. Siamo solo al 10% del potenziale. Devo insegnare ancora molto del mio credo. Non posso pretendere tutto ora, a soli pochi giorni dal mio arrivo. A Lecco ho chiesto alla squadra semplicemente di giocare, non di fare necessariamente il risultato. Qualcosa, in alcuni casi, non ha funzionato al meglio, ma non posso pretendere, dopo così pochi allenamenti, che nessuno possa sbagliare’’.
“Sono arrabbiatissimo – replica l’allenatore del Lecco Luciano De Paola – in quanto abbiamo disputato una grande partita e non siamo riusciti a vincerla. Si è trattato di una vera e propria vittoria buttata. Abbiamo commesso degli errori imperdonabili. In campo c’è stata una sola squadra, il Lecco. Nonostante il mezzo passo falso, noi cerchiamo di vincere il campionato e non perdiamo di vista il Piacenza. Mancano ancora tante giornate ed il distacco è considerevole, ma non incolmabile’’.
Con il pareggio del Rigamonti, il Monza sale al settimo posto in classifica a quota 30, in compagnia del Ponte San Pietro-Isola e del Ciliverghe, mentre il Lecco lascia la piazza d’onore, seppure con un distacco di una sola lunghezza, al Seregno, vittorioso 3-1 sull’Olginatese e salito a 42 punti in graduatoria, grazie al tredicesimo risultato utile consecutivo.
Sconfitta, invece, anche se di misura e con qualche recriminazione, l’altra compagine brianzola impegnata in Serie D, la Folgore Caratese, battuta in casa 1-2 dalla capolista Piacenza, sempre più sola in vetta, ad un’incredibile quota 54. La salvezza per la squadra del presidente Borgonovo, ferma a 23 punti con la Grumellese, resta, comunque, a portata di mano. E domenica prossima è in programma l’avvincente derby al Brianteo contro il Monza 1912.
Enzo Mauri