Prendi un gruppo di amici, noti artisti, mettili intorno ad una tavola imbandita e piena di piatti gustosi, crea convivialità, condivisione e complicità, rinsalda i valori dell’amicizia, tira fuori il meglio della loro caratterialità, della vena artistica e della filosofia di vita. Nasce così la Tavola degli Artisti, XII Tavole (possiamo dire ben ricche) che sono state raccolte in una corposa pubblicazione fatta di racconti, cibo e foto d’autore. I testi coinvolgenti sono di Stefano Soddu e le immagini intense di Giacomo Nuzzo.
Un’opera particolare, piena di arte e di cultura, per molti versi “gustosa”, laddove nella sintesi di gusto ci sta il buono, il bello, la bellezza, che danno poi vita all’arte. Artisti appassionati che nei loro studi e atelier trasformano la materia dando anima ad opere al cui interno troviamo sempre una chiave filosofica e i tratti di un’esistenza geniale, dove le emozioni vanno riportate in tele e sculture.
“Ho fotografato, mi sono divertito e pure mangiato bene” dice Giacomo Nuzzo che abbina l’arte fotografica e ad altre Muse delle arti per tirarci fuori sempre il meglio. Le sue foto in bianco e nero colgono l’attimo, il particolare, l’espressione e accompagnano i racconti, facendoli rivivere, quasi come si fosse stati li, con i piedi sotto il tavolo, a gustare piatti e opere.
Il gusto emerge appieno nel momento in cui la presentazione dello spesso volume avviene in una nota gelateria della Brianza, a pochi passi dall’Adda in quel di Robbiate. Che c’azzecca l’arte in una gelateria? Semplice: Antonio Spini, il titolare, oltre che a essere un fine gelatiere, è un appassionato collezionista d’arte, e la moglie Dolores Previtali – guarda la combinazione – è un’apprezzata artista che, tra le varie personali, lo scorso anno ha esposto con successo al MUST di Vimercate http://www.brianzapiu.it/dolores-previtali-la-forza-immensa-della-vita-2/
Casa Previtali – e qui il buon Antonio si agita, perché ci tiene a Casa Spini – è tra le dodici tavole degli artisti. Le altre si chiamano Bucci, Savino, Nangeroni, Soddu, Marilù, Buttarelli, De Maria, Neutra, Alvaro, Filippo, Vertovez. Qui si sono dati appuntamenti in tanti tra cui Varisco, de Filippi, Raciti, Ceretti. E’ nato così un libro con una serie di interessanti ingredienti che spaziano appunto dalla cucina all’arte, con il fil rouge dell’amicizia e della cultura.
“C’è una particolare gestualità tra la preparazione del cibo e delle opere – sottolinea Cristina Rossi, critico d’arte – C’è poi il grande valore della tavola fatto di scambio e condivisione, con volti, punti di vista, parole, espressioni, empatie. Il cibo infondo è una buona scusa per stare insieme e per scambiarsi sensazioni, umori, emozioni”. E poi si sa che la parola “tavola” vale altrettanto bene sia per il buon cibo che per la pittura. Il passo è breve!
Soddisfatta è anche Antonella Cagliani, vicesindaco e assessore alla cultura, che si ritrova a Robbiate un bel luogo d’arte e di gusto come la gelateria Spini che fa tutt’uno con l’atelier Previtali. “L’idea è certamente originale – dice nel suo ruolo di rappresentante del Comune – e il richiamo all’amicizia e alla tavola fa scaturire davvero un’opera unica con il compendio di immagini emozionanti”.
Le XII tavole sono tutto questo. Ma sono soprattutto sono un gran bel lavoro editoriale, stampato con un preciso scopo benefico. Il libro infatti viene messo in vendita a 20€ (e li vale davvero tutti) e il ricavato verrà devoluto al Pane Quotidiano di Milano.
La pubblicazione è reperibile presso la Gelateria Spini di piazza Airoldi 2 a Robbiate o presso la Galleria Scoglio di Quarto al nr. 4 dell’omonima via di Milano.
Carlo Gaeta