A 55 anni d’età non è ancora giunto il momento di appendere il casco al fatidico chiodo, almeno per Fabrizio Pirovano, il re brianzolo delle SB, nato a Biassono il 1° febbraio 1960 e tornato in sella sul tracciato brianzolo, domenica 3 maggio per gareggiare nell’ambito della ‘Monza Biker Fest’, dopo l’abbandono dell’attività agonistica alla fine del 2001. Nessuna ambizione di primato, al cospetto di giovani motociclisti scatenati, ma la volontà di dimostrare ancora una volta che la classe non è acqua e che lo stile, nonostante il trascorrere del tempo, è ancora valido. I tempi record fatti registrare, in sella alla sua Yamaha R1 M, lo hanno, ancora una volta, certificato.
Giovedì 7 maggio il forte biassonese indosserà nuovamente la tuta e si presenterà nella pit-lane per una speciale ‘scuola guida’, riservata ai biker più esperti, unitamente a Massimo Beltramo, campione Supermoto e tecnico della Federazione Motociclistica Italiana. Sarà questa l’occasione per tenere a battesimo la Scuola dell’Autodromo Nazionale di Monza, che potrà utilizzare una gamma completa di moto messa a disposizione dalla Kawasaki.
I corsi per motociclisti prevalentemente bravi, ma anche a livello base, sono riservati, ciascuno, ad un massimo di dieci iscritti (per partecipazione e informazioni bisogna contattare l’organizzazione all’indirizzo e-mail tagliabue@monzanet.it). Frattanto, nei box 51, 52, 53 e 54 del paddock monzese, prosegue con successo, dopo l’inaugurazione del 1° maggio, con apertura tutti i giorni, dalle ore 9 alle 18.30, sino al 10, la mostra con fotografie, filmati e moto dedicate alla carriera motociclistica del centauro brianzolo.
‘’Ho imparato ad andare in pista a 27 anni – ci spiega Fabrizio Pirovano – proprio sul circuito di Monza. Era un anno e mezzo che non salivo in sella. Farlo a Monza è una grande emozione. L’autodromo è sempre bello. Aspettavo da tempo una manifestazione come la ‘Monza Biker Fest’, che ha riportato le due ruote nel ‘tempio della velocità’. Ai miei allievi giovedì insegnerò che bisogna usare la testa prima di girare la manopola dell’acceleratore”.
Particolarmente nutrito il palmares di questo straordinario motociclista brianzolo: un titolo italiano Cadetti nella classe 50 Motocross su TGM nel 1977, a 17 anni ed uno di vice campione tricolore nella 125 juniores nel 1980, 5 titoli italiani Superbike nel 1987, 1990, 1992, 1993 e 1994, il primo su Bimota, l’ultimo con la Ducati e tutti gli altri su Yamaha, un trionfo nella 200 Miglia di Misano, un campionato europeo di categoria nelle Supersport con una Ducati 748 del team Alstare nel 1996 ed il titolo mondiale Supersport, nel 1998, vincendo ben cinque delle dieci gare in calendario. Da segnalare anche, nel 1987, l’esordio internazionale nel motomondiale, nella classe 250, al G.P. delle Nazioni, sulla pista di casa, concluso con un ritiro per problemi tecnici e nel 1988 la prima vittoria in una gara del campionato mondiale Superbike, in Francia, sul circuito di Le Mans, al termine di una rocambolesca corsa, con partenza sotto la pioggia dal fondo della griglia, rimonta da brividi e sorpasso all’ultimo giro sul primo per tagliare da trionfatore il traguardo.
Fabrizio Pirovano, che considera Fogarty, per anni Ufficiale Ducati, Edwards, Doohan e Falappa tra i piloti più bravi incontrati e che mantiene ancor oggi un rapporto di amicizia con il fortissimo Haga, ha concluso la sua carriera nel team Suzuki Alstare, per il quale continua a lavorare ancor oggi, senza mansioni specifiche, ma offrendo l’indubbia esperienza in campo motociclistico, maturata in tanti anni di successi e la grande passione di sempre. Con Francis Batta, titolare della scuderia, ha un ottimo rapporto di fiducia, in base al quale, si trova spesso a viaggiare tra l’Italia ed il Belgio, dove ha sede l’Alstare. Della Superbike degli ultimi anni gli piace mettere in evidenza gli exploit di Max Biaggi, Haslam, Rea e Checa, oltre a quelli dell’amico Haga, mentre della MotoGP esalta le prestazioni dell’intramontabile Valentino Rossi, con un occhio di riguardo anche per il compagno Lorenzo e per l’ultimo iridato Marc Marquez. Per quanto riguarda il pilota più forte di tutti i tempi, però, non ha dubbi nell’indicare Giacomo Agostini, un grande centauro, con una grande moto, che ha ottenuto risultati straordinari, ineguagliabili.
La ‘Monza Biker Fest’, dopo le attesissime lezioni di guida di Fabrizio Pirovano, ha in programma per venerdì 8 maggio, con inizio alle ore 14, le prove degli specialisti del Freestyle, che si esibiranno, poi, alle 19.30 sul rettilineo di partenza; per sabato 9, oltre alle prove libere in pista della Gully Racing, dalle 14 balle 18, l’esibizione delle moto cafe racer sul rettifilo dell’anello d’alta velocità e, dalle 18.30 alle 20.30, lo show di accelerazione davanti alla tribuna principale e, per finire, domenica 10, prove libere di moto in circuito, anche per gli amanti delle due ruote più esigenti. Il tutto con il contorno delle ‘FreeStyle Girls’, accompagnate nel paddock dalla incessante musica di Virgin Radio e delle varie modelle impegnate, in aderentissime tutine, in set fotografici allestiti con motociclette da cross e con quad, nei primi box sotto il nuovo ristorante.
Ricordiamo che il costo del biglietto è di 20 Euro, con ingresso dalle ore 18.30 ed accesso alla tribuna centrale per lo spettacolo e di 35 Euro, con pass Vip e partecipazione alle prove del pomeriggio dalle 14.30, lasciapassare per la tribuna Vip della Palazzina Sassoli Group e buono per light lunch compreso.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.monzanet.it e sul profilo Facebook ‘Autodromo Nazionale Monza’.
Enzo Mauri