Anche Monza ricorda la Giornata Mondiale del Rifugiato, in programma lunedì 20 giugno, celebrata inizialmente solo in alcuni paesi dell’Africa, ma dal 2000, con la risoluzione dell’Assemblea Generale, aperta a tutti dalle Nazioni Unite. Seppur con due giorni di ritardo rispetto alla ricorrenza, è in programma un appuntamento dal titolo ‘Dal mare e dalla Terra’, una tavola rotonda su ‘Il giornalismo e i rifugiati’ e l’inaugurazione della mostra ‘Mille e una rotta’, tutto presso l’Oasi San Gerardo.
L’appuntamento, con libero accesso a tutti gli interessati, è fissato presso l’antico ospedale di via Gerardo dei Tintori 18, per mercoledì 22 giugno, alle ore 17.30.
Nell’occasione sarà presentato, a cura della rete RTI Bonvena, il quarto report sull’accoglienza richiedenti asilo in Brianza, poi, seguirà la tavola rotonda, moderata da Fabrizio Annaro, direttore de Il Dialogo di Monza ed il vernissage della mostra.
All’interessante confronto, con il mondo dei media in primo piano, interverranno Martino Cervo, direttore de Il Cittadino di Monza e Brianza, Guido Bandera, capo redattore del quotidiano Il Giorno per Monza e Brianza, Riccardo Rosa del Corriere della Sera, Emanuele Giacomelli de Il Giornale di Monza, Diego Motta del quotidiano cattolico Avvenire ed Ottavia Spaggiari di Vita.
I rifugiati sono persone costrette a lasciare il Paese dove sono nate e stavano vivendo, per scappare dalla morte, dalla violenza, dalla persecuzione, dalla discriminazione perché professanti una determinata religione piuttosto che un’altra o appartenenti ad un gruppo etnico diverso, con idee politiche non uguali a quelle di coloro che governano la nazione ospitante. Alla fine del 2011, nel mondo, i migranti forzati erano più di 42 milioni, mentre i rifugiati in senso stretto erano più di 15 milioni. In Italia, invece, i rifugiati sono circa 58.000. Tra questi, poco meno della metà sono minori, per lo più bambini a cui è negata la possibilità di essere tali, strappati, come sono, dai propri affetti, dai propri legami e costretti a vivere i drammi peggiori della vita adulta.
Per coordinare gli aiuti degli Stati dichiaratisi a favore dei rifugiati di tutto il mondo, nel 1950 le Nazioni Unite hanno costituito l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees – UNHCR).
La Giornata Mondiale del Rifugiato è sorta per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul tema della protezione internazionale e delle migrazioni forzate in tutti i suoi vari aspetti. La ‘mondializzazione’ della ricorrenza fu voluta come segno di solidarietà con il continente africano, che ospitava ed ospita ancora oggi il maggior numero di rifugiati e nei confronti dei quali ha tradizionalmente mostrato estrema generosità.
Questo il programma dell’incontro di mercoled’ 22 giugno:
- ore 17,30 Saluti delle Istituzioni, con Gigi Ponti, Presidente Provincia Monza e Brianza e Cherubina Bertola, Vicesindaco di Monza,
- 17.45 Presentazione quarto report richiedenti asilo in Brianza ‘Dal mare e dalla terra’, a cura di Roberto D’Alessio e Sergio Saccavino di RTI Bonvena,
- 18.20 Presentazione ed inaugurazione mostra ‘Mille e una rotta’, allestita dai Missionari Saveriani sino al 13 luglio, grazie ad una iniziativa del Consorzio Comunità Brianza in collaborazione con la Caritas di Monza,
- 18.30 Tavola Rotonda ‘Il giornalismo e i rifugiati’, con introduzione di Luigi Losa, Vice Presidente Fondazione Comunità di Monza e Brianza,
- 19.30 Domande, dibattito e conclusioni,
- 19.50 Aperitivo, con visita alla mostra.
Enzo Mauri