In un periodo storico, il nostro, in cui la natura si sta ribellando all’uomo, ai suoi spasmodici sfruttamenti, alla sua mania di radere al suolo e di cementificare, alla sua scarsa attenzione verso il bello che per origine lo circonda; esiste anche chi, per fortuna, valorizza e apprezza ogni singola creazione e dono di madre natura.
E’ senza dubbio il caso dell’artista Brunivo Buttarelli, il quale ha realizzato un progetto artistico e naturalistico allo stesso tempo, che consiste nel dare nuova vita agli alberi.
Quella mano artistica dell’uomo che dona nuova vita
Quei figli della natura che noi tanto bistrattiamo, ai quali non sembriamo dedicare la minima attenzione, o riservare la giusta importanza. Quegli alberi tagliati e abbattutti senza pietà per trasformare il verde in cemento. Colate di cemento e mattoni ovunque…a sovrastare il bello, la natura, la materia prima e i figli della terra stessa.
Ebbene sì, proprio loro, quegli alberi che sono stati mangiati dal fuoco in Amazzonia, quelli che stanno bruciando in Australia, quelle creature imponenti e bellissime, da sempre parte della nostra terra, che si stanno spegnendo. Uno ad uno…come dei fari nel mare, come le luci che illuminano e segnano il nostro cammino, gli alberi si stanno spegnendo, perdono la loro luce, la loro linfa vitale.
E noi, anche se non ce ne rendiamo conto, oppure giriamo la testa dall’altra parte facendo finta di niente, ripetendoci che forse alla fine non è poi così grave, finiamo inevitabilmente per spegnerci con loro.
Ebbene, in questo mondo che si sta impoverendo, c’è chi mette in gioco la propria artisticità e le proprie doti, per dare nuova vita alle piante. Per risollevarle e farle letteralmente vivere di nuovo.
Brunivo Buttarelli, artista lombardo da sempre interessato al tema della vita dopo la morte, a quel viaggio affascinante che ogni elemento della natura e della terra, anche il più piccolo e apparentemente insignificante, compie dal momento della sua nascita fino al suo spegnimento, ha deciso di creare un apposito progetto dedicato a fare rivivere gli alberi.
Quella mano artistica dell’uomo che dona nuova vita
Costantemente affascinato da quello che le creature viventi, anche quelle più antiche che hanno solcato la terra milioni di anni fa, avrebbero da raccontarci se solo potessero ritornare in vita, l’artista, non a caso anche paleontologo, ha deciso di utilizzare il suo abituale approccio nei confronti dei fossili, anche per gli alberi.
Nuovi rami in acciaio inox, un rivestimento interno in metallo, ed ecco che gli alberi ritornano a vivere.
L’artista cremonese si impegna nel recupero di alberi di qualsiasi specie che, per motivi differenti, sono destinati ad andare incontro alla morte. Una sorta di sfida contro il tempo e contro il destino, la sua. Una missione compiuta con la tenace determinazione di dare una seconda occasione a chi se la merita davvero, la natura, la terra e i suoi figli: gli alberi.
L’acciaio riveste i rami di questi alberi dando loro nuova forza e facendoli brillare ancora una volta al sole. La struttura interna, invece, viene completamente svuotata e rivestita dal metallo. E’ proprio come se alla pianta venisse messo un vestito nuovo che gli dona nuova vita.
Nuova linfa vitale scorre nell’albero, tra le intercapedini della sua corteccia, nel tessuto interno della pianta stessa e poi su, fino ai rami che si distendono verso il cielo.
Quella mano artistica dell’uomo che dona nuova vita
Quella mano artistica dell’uomo che dona nuova vita
La linfa verde, naturale e pura che dal tempo dei tempi nutre e fa vivere gli alberi, viene qui sostituita con l’acciaio. Una brillantezza diversa, quindi, illumina ora gli alberi, ma che li fa comunque risplendere sotto i raggi del sole e che sostiene l’albero come un caldo e robusto abbraccio. Un abbraccio che proviene dall’uomo, quello stesso uomo che disbosca e che brucia.
L’artista Brunivo Buttarelli è come un moderno Ovidio che compie le sue personali metamorfosi per dare una seconda possibilità alla bellezza che ci circonda e per far sì che la vita del nostro pianeta non si spenga del tutto.
Noi che viviamo in un territorio ancora fortunatamente immerso nel verde, quello brianzolo, comprendiamo bene quanto sia importante saper coniugare l’avanzamento dell’uomo e delle sue creazioni (anche in cemento) con il legittimo spazio della natura. Quello spazio inviolabile e vivo, che si nutre dal suolo e grazie al cielo. Quell’entità, da troppi esseri umani oggi, purtroppo dimenticata e tralasciata, che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.
Quella mano artistica dell’uomo che dona nuova vita
Dare nuova vita alla natura, preservarla e abbracciarla. Fare scorrere nuova linfa vitale negli alberi. Dare loro una nuova opportunità di preservazione. Che la corteccia viva e calda, risplenda dei raggi del sole, o che l’acciaio preservi e sostenga i suoi rami, come il vento, l’importante è far vivere gli alberi. Farli vivere sempre, respirare il loro profumo e circondarci della loro bellezza.
Francesca Motta