La nostra storia

Quando in Brianza c’erano le radio libere

Brianza Acque

Vecchie foto inviatemi da un amico ed Eugenio Finardi con la canzone dedicata alla radio mi riportano ad un trascorso bello. Ricordi che si perdono in giorni irripetibili ed unici di oltre 40 anni fa.
Radio libere, ma libere veramente. Ce n’erano davvero un sacco in Brianza e in Lombardia. Tante, uniche. Con il solo imbarazzo della scelta della modulazione di frequenza. FM che si accavallavano una sopra l’altra. Una miriadi di voci. Alcune divennero miti.
Per me, prima fra tutte, quella di Leonardo “Leopardo” Re Cecconi, il re assoluto delle hit parade. Da 101 oneoone. Purtroppo prematuramente mancato.

Un Carlo Gaeta (Carletto) in formato DJ nel lontano 1978. Siamo a RICS Monza, Radio International City Sound

Ho avuto la grande fortuna di dare vita a una radio a Monza nel 1977, insieme a carissimi amici, e poi di lavorare per tante altre emittenti locali. Eravamo poco più che maggiorenni. Giovani, e possiamo dire anche belli, con tanti sogni di testa. Amavamo la musica e il contatto con la gente. E il pubblico rispondeva, ci adorava. Quante ore di trasmissione, quanti programmi innovativi. Senza mai andare sopra le righe, superare la misura del buonsenso e del buongusto. Ironia, stupidate, battute, giochi, sempre nel rispetto di chi ci ascoltava. Per divertirci, far divertire. E guadagnare pure qualche lira.
La nostra radio era prima di tutto sincera. Vera. Perché eravamo veri noi, con i nostri valori di giovanotti alla rincorsa di qualcosa di più grande di noi. Appassionati per ciò che facevamo e rispettosi del pubblico. Nostro grande giudice. Consapevoli però che agli ascoltatori dovevamo dare il cuore. Quello che con semplicità avevamo.

Le radio libere in Brianza, erano libere veramente. Perché i padroni di quelle emittenti erano liberi imprenditori, sognatori come noi. Erano davvero tante. Per quanto riguarda la mia storia come animatore radiofonico posso citare: Radio Nord Italia, Radio Nord Milano 22 di Desio, RV Radio Vimercate, Antenna Brianza Est Bernareggio, RTA Radio Arcore, Radio Play 96 Lissone, partendo dalla nostra RICS Monza; solo per ripassare nella mia memoria quelle da dove la mia voce è giunta nell’etere.  Una Brianza ricca di una variegata pluralità, con tanta voglia di raccontarsi.

Carletto Gaeta intervista Renato Acanfora, centrocampista del Monza Calcio di quegli anni

Per l’Italia di quegli anni le radio libere erano una grande ventata di novità, importata dall’estero come spesso accade. Con tutti i rischi del caso, perché non esisteva una normativa sulle frequenze e la Rai aveva l’assoluto monopolio. In Inghilterra intraprendenti giovanotti negli Anni Sessanta avevano trasmesso per primi, abusivamente, da una nave in giro davanti alle coste. Noi avevamo iniziato qualche anno dopo, in una cascina malandata alla periferia di Monza, dietro il deposito dei pullman in via Borgazzi. Altri colleghi in angusti scantinati. Qualcuno più fortunato in una bella mansarda. Con in testa grandi antenne a dipoli, con tanto di tiranti che spesso cedevano.

Senza rendercene conto, siamo stati dei veri e propri pionieri. Possiamo vantarcene adesso, a raggiunta maturità, anche se tutta quella piccola e vivace realtà è purtroppo via via scomparsa, uccisa da costi sempre più alti e soprattutto dall’avvento della TV commerciale. Oggi prevalgono i grandi network. Tanto di cappello alle radio che vantano uno storico ultratrentennale.
Da tempo ormai siamo in mondo diverso. Digitale, come quasi tutto ciò che ci circonda. Impossibile oggi far saltare la puntina piazzata sulla prima traccia di un brano di un LP sul piatto giradischi, con il panno trattenuto a mano, mentre la cinghia sotto girava. Oggi la musica è ‘liquida’, senza il supporto fonografico. Tutto viene comandato dal computer. Anche se il vinile è tornato. Ci sono le web radio che un po’ somigliano.
La nostra radio libera, libera veramente, però era un’altra cosa.

Carlo Gaeta

PS in radio conosciuto anche come Carletto o Carlo Martini (nome di battaglia appioppatomi a RV Radio)

Grazie ad Alessandro Polli per le belle immagini che mi ritraggono

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