Nella prestigiosa sede della NATO di Palazzo Cusani a Milano, durante la cena a sostegno di Progetto SLAncio, Franco Abruzzo, presidente onorario dell’Ordine dei Giornalisti, ha comunicato ai presenti che Luigi Picheca, monzese d’adozione presso il modernissimo Centro d’accoglienza malati di SLA, alla Residenza San Pietro di viale Cesare Battisti, è stato iscritto, a pieno titolo, nell’Albo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Una grande soddisfazione per questa splendida persona sessantunenne, da 9 anni vittima della SLA ed un prezioso riconoscimento sia per progetto SLAncio, la casa che lo ospita amorevolmente e professionalmente, al pari di altri ricoverati in stato vegetativo, che per Il Dialogo di Monza, il giornale online che pubblica, tra gli altri, i suoi articoli. Questi ultimi vengono scritti direttamente dal letto o dalla mastodontica sedia a rotelle, tramite un computer che riceve gli impulsi dagli occhi dell’infaticabile paziente, posati sulle lettere alfabetiche, appositamente ingrandite su una tabella collegata.
“Questa attività di scrivere per un giornale – ha commentato Luigi Picheca, grande appassionato di calcio e tifoso irriducibile della Juventus, con tanto di maglia bianconera con il numero 10, autografata con dedica da Tevez lo scorso anno – è stata un’avventura che ho affrontato e continuo a seguire con impegno e determinazione, allo scopo di far conoscere un mondo troppo spesso trascurato dai media. La disabilità, che conta al proprio interno migliaia di persone coinvolte, merita, invece, attenzione e rispetto, a tutti i livelli. La nostra vita è unica e non dobbiamo, certo, buttarla via. Le nostre memorie potranno, infatti, essere utili a tante altre persone, che si potranno ritrovare in situazioni analoghe alle mie e che avranno così la possibilità di trovare ispirazione da quello che scrivo. La SLA, paradossalmente, mi ha permesso di conoscere quello che non sapevo di me stesso, la parte rimasta per anni nascosta, per certi versi sopita. Mi mancava, soprattutto, di conoscere, in modo decisamente più profondo, cosa sia la sofferenza, di addentrarmi in questa dura battaglia per vincerla e cercare, nonostante tutto, di vivere felice”.
‘Scritti con SLAncio’, la rubrica di Luigi Picheca, è una sfida che ha rappresentato e rappresenta tuttora, un motivo di vita per il protagonista ed un esempio limpido e concreto per tutta la redazione ed i lettori de Il Dialogo di Monza. Malgrado situazioni di sofferenza estrema, l’uomo ha, così, la possibilità di rendersi utile, grazie alla comunicazione ed alla condivisone dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, delle sue emozioni e delle sue riflessioni.
‘’L’iscrizione di Luigi tra i giornalisti nazionali – ha dichiarato Fabrizio Annaro, direttore de Il Dialogo di Monza- dimostra chiaramente che SLAncio non è solo un luogo di lungodegenza, di cure e di assistenza, ma anche un’occasione di promozione sociale e di sensibilizzazione sui grandi temi della vita. A SLAncio il suo lavoro giornalistico non solo è approvato, ma fortemente incentivato, perché si ha consapevolezza del valore culturale e terapeutico di questi scritti e di numerose altre attività similari”.
Particolare curioso e simpatico, quasi quotidianamente Luigi Picheca, oltre a redigere articoli per il giornale monzese on line, tiene un filo diretto, molto confidenziale, con l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che non perde occasione per coinvolgerlo e venire a trovarlo, quando si trova in zona per motivi di lavoro. Recentemente, la bellissima messinese ha voluto il neo giornalista sul set del suo ultimo film, per recitare al suo fianco alcune scene. Ebbene Luigi, fiero di quest’inaspettato invito, è stato trasportato con un mezzo attrezzato in una località ad alcune decine di chilometri da Milano, dove, all’arrivo, ha trovato una confortevole roulotte ad attenderlo, per potersi riposare dopo il viaggio e tra una ripresa e l’altra e tutta la troupe cinematografica simpaticamente a disposizione per farlo sentire come a casa, in un clima estremamente cordiale ed amichevole.
‘’Il fatto che Luigi Picheca sia stato riconosciuto giornalista a tutti gli effetti, a livello nazionale – ha aggiunto Roberto Mauri, direttore del Centro – è per noi tutti una grande gioia, un momento di enorme soddisfazione. La SLA richiede una struttura dotata di servizi qualificati, che abbiano, in primis, lo scopo di non lasciare sole queste persone e le loro famiglie. Progetto SLAncio è nato per alleviare la fatica e la sofferenza di pazienti e familiari, nonché arginare la solitudine che malattie così terribili, come quelle neurovegetative, provocano sugli individui e sulle loro famiglie. Noi facciamo di tutto per consentire ai nostri malati di mantenere ed allargare le relazioni sociali e di comunicazione. Il recente successo di Luigi ne è la prova più lampante’’.
A Palazzo Cusani, ad applaudire per l’iscrizione di Luigi Picheca nell’albo dei giornalisti erano presenti anche Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savoia, Gianni Tolentino, noto stilista che ha proposto per l’occasione una sfilata di moda, il musicista Mario Pinna, il noto fotografo Bob Krieger e la conduttrice RAI della serata Daniela Cuzzolin Oberosler. La RAI ha anche realizzato un bellissimo servizio sull’evento, mandato in onda nel corso del TG3 Lombardia.
Per maggiori informazione ed eventuali contatti: www.progettoslancio.it.
Enzo Mauri