Arianna Errigo la fiorettista monzese, plurimedagliata, ci ha preso gusto ed anche quando, come successo ai recenti campionati del mondo in Russia, non riesce a primeggiare da sola, un oro riesce sempre a portarlo a casa, anche se in compagnia delle altre atlete della squadra italiana.
Si sono chiusi, così, con un doppio trionfo azzurro nella prova a squadre di fioretto, maschile e femminile, gli incontri iridati. Prima ci hanno pensato le ragazze del ‘Dream Team’ composto da Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Martina Batini, con Valentina Vezzali, dopo tanti successi nel ruolo di riserva, che dopo aver sconfitto la Spagna, hanno superato anche il Giappone ed hanno, poi, avuto la meglio contro l’Ungheria con un punteggio netto. Nella finale le azzurre hanno, infine, battuto la Russia, che giocava in casa e che schierava in squadra la neo campionessa del mondo dell’individuale Inna Deriglazova.
Gli uomini hanno fatto il resto, bissando il trionfo rosa. Per l’Italia si tratta del terzo titolo mondiale consecutivo, quarto alloro di fila, considerando anche i Giochi di Londra. Delusione, invece, per il fioretto individuale, dal quale era logico aspettarsi grandi cose, viste le credenziali azzurre degli ultimi tempi. Mosca ci regala, infatti, solo una medaglia, quella di bronzo conquistata dalla solita Errigo, che aveva dominato le due precedenti edizioni della competizione iridata. Per lei è comunque questa la terza volta consecutiva che sale sul podio, anche se, stavolta, con molta amarezza per il ‘triplete’ mancato.
La fortissima fiorettista brianzola è stata battuta in semifinale dalla padrona di casa Inna Deriglazova ed è finita terza sul podio con la russa Shanaeva, medaglia d’argento e l’americana Prescod, bronzo ex equo.
Campionessa iridata nel 2013 e nel 2014, Arianna Arrigo, nata a Monza il 6 giugno 1988 e residente a Muggiò, ha vinto la Coppa del mondo di scherma nelle stagioni 2008/2009, 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014. Il 28 luglio 2012 ha conquistato la medaglia d’argento nel concorso individuale di fioretto femminile ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra ed è Vicecampionessa Olimpica in carica. Il 2 agosto 2012, assieme alle compagne Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali, e Ilaria Salvatori, nel ruolo di riserva, si è aggiudicata la medaglia d’oro nel concorso a squadre, sconfiggendo in finale la squadra russa.
La simpatica Arianna, che fa parte dell’Arma dei Carabinieri, ha iniziato a vincere fin da giovanissima. Nel 2004 si è aggiudicata i campionati del mondo cadetti a Plovdiv e due anni dopo, nei campionati europei giovanili a Poznan, ha conquistato il gradino più alto del podio nella competizione individuale e la medaglia d’argento in quella a squadre. Nel 2009 ha vinto l’oro nella gara a squadre agli europei di Plovdiv, poi, un altro oro nella gara a squadre di fioretto ed il bronzo nella gara di fioretto individuale ai mondiali di Antalia. Compagne di squadra nel trionfo mondiale sono state Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi e Valentina Vezzali.
Ai Mondiali di Scherma di Parigi 2010 ha strappato una medaglia d’argento nel fioretto individuale ed un’altra d’oro nella gara iridata di fioretto a squadre ed a quelli di Catania, nel 2011, ha conquistato la medaglia d’argento nella gara di fioretto a squadre.
Nel 2012 ottiene il secondo posto finale nel torneo individuale di fioretto femminile ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra, battendo, in semifinale, la connazionale, e più volte campionessa olimpica,Valentina Vezzali, ma perdendo, poi, la finale per un solo punto contro la compagna azzurra Elisa Di Francisca per 12-11, dopo il minuto supplementare. Nel torneo a squadre di fioretto vince la medaglia d’oro, tirando in finale contro la Russia.
Nel 2013 a Budapest conquista il Mondiale nella specialità del fioretto individuale. L’anno dopo a Kazan vince il Mondiale nella specialità fioretto individuale, diventando, così, bicampionessa del Mondo in carica. Agli Europei di scherma di Montreux del 2015, e questa è storia recente, ottiene il terzo gradino del podio nella gara individuale e quello più alto nella prova a squadre di fioretto, prima della trasferta in Russia, dove l’oro, a sorpresa, non è arrivato con la prestazione singola, ma con le compagne di sempre.
Enzo Mauri