Alcuni giochi sono destinati a diventare un’icona nel mondo del divertimento, altri invece finiscono nel dimenticatoio. Sicuramente appartiene alla prima categoria Monopoly, ovvero il gioco da tavolo più diffuso al mondo, e che continua ad evolversi seguendo la modernità, dunque mantenendo intatto il proprio predominio. Lo dice il guinness dei primati, secondo cui è impossibile trovare un altro gioco così diffuso a livello globale. Nel mondo, infatti, si trovano oltre 750 milioni di giocatori di Monopoly, e nessun altro gioco è stato tradotto in così tante versioni (ben 37 lingue differenti). Può essere interessante, dunque, scoprire alcune curiosità su questo passatempo.
Con Monopoly si può vincere davvero
Monopoly in Italia rappresenta un must, e come detto tende ad evolversi per restare al passo con i tempi. Non per caso, l’ultima versione ha deciso di dire addio alle vecchie banconote, sostituendole con carte di credito e POS. Certo, si resta sempre nel campo della finzione, ma in certi casi rari (per la precisione, 81 su 60 mila copie vendute) si può trovare una speciale tessera premio, che consente di vincere da 100 euro fino a 10 mila euro in monete d’oro. Reali, in questo caso.
Monopoly entra anche nel mondo del gambling
Monopoly ha riscosso un successo talmente ampio da aver invaso anche il settore del digitale. Sul web, infatti, si possono infatti trovare moltissime versioni di questo noto gioco da tavolo. Tra queste ce ne sono alcune rivolte anche agli appassionati dei casinò online, considerando che Monopoly è stato inserito anche tra le migliori Megaways Slots, delle quali si parla sul blog di LeoVegas, ad esempio.
Il gioco delle risse e dei litigi
Chi ha giocato almeno una volta a Monopoly sa bene che la partita può prendere una piega inaspettata, finendo fra litigi e tabelloni lanciati per aria. Non si tratta di una rarità, e soprattutto non è un caso, dato che Monopoly nasce da un gioco di nome The Landlord’s Game pensato per mettere alla prova le capacità finanziarie delle persone. Soprattutto per quanto riguarda la gestione degli imprevisti, che rappresentano appunto l’anima di Monopoly.
Le origini del Monopoly
Monopoly venne creato e brevettato nel lontano 1935 da Charles Darrow, che comunque prese in prestito l’idea dal gioco citato poco sopra. In realtà gli “antenati” di Monopoly sono parecchi, alcuni dei quali vengono citati in certe testimonianze storiche risalenti al 1904. Ma ciò non toglie nulla al merito di Darrow, che ebbe la brillante intuizione di unire il meglio di tutte queste varianti.
Da circa 85 anni, quindi, questo gioco continua a tenerci compagnia, in tutte le sue varianti. E così gli appassionati continuano a lanciare i dadi, in attesa di scoprire quali novità arriveranno in futuro.
