E’ un percorso enogastronomico d’autore quello che viene proposto dal Parco regionale Oglio Nord a partire dal 13 ottobre prossimo fino al 6 dicembre in un calendario di cene per veri buongustai. Un tour che propone sedici titolati produttori locali, in abbinamento a 8 selezionati locali, due per serata, in un incedere variegato che dà in sintesi uno spaccato delle tante realtà che vivono lungo il corso del fiume. Si passa dalle trote agli storioni, dal coregone al pesce persico del lago d’Iseo; dai risotti ai ravioli, ai tortelli; dal Gorgonzola al Gran Padano, al provolone, tassativamente DOP; dallo zafferano all’uovo certificato da gallina ruspante; dai profumati salumi da maiale padano extrapesante alle carni pregiate di razza bovina bianca; dall’anatra alla faraona allevati come si faceva una volta. I contorni arrivano da produzioni a km0. Per finire con gli immancabili dolci o selezioni di formaggi di caseifici locali abbinati a confetture o mostarde d’autore. Il tutto accompagnato da vini prodotti per lo più nella parte Nord del Parco, tra la Valcalepio e la Franciacorta.
“Nel Parco Oglio Nord – sottolinea il Presidente Luigi Ferrari nella presentazione del progetto “A cena nel Parco” – esistono numerosi locali che offrono cibi genuini e gustosi. Il tutto è merito delle materie prime a cui possono attingere i cuochi lungo il bacino del fiume. Così da tempo il Parco lavora per favorire la collaborazione tra ristoratori e produttori a km0 al fine di far crescere la qualità e contemporaneamente il nostro livello di ospitalità. Nel corso di ciascuna serata delle 8 proposte due produttori presenteranno le loro bontà e sveleranno i segreti del loro lavoro. Il Parco deve essere visto da tutti come una grande opportunità, non come una riserva chiusa, ma come territorio da scoprire, anche attraverso circa 100 km di piste ciclabili”
Il Parco Oglio Nord è una realtà che vive a cavallo tra le province di Brescia, Bergamo, Cremona, con 34 Comuni, in una zona ricca di microproduzioni. Si tratta di 14170 ettari su una lunghezza d’asta fluviale di 80 km, con ben 7 riserve naturali e 8 siti comunitari Rete Natura 2000.
“E’ una zona della Lombardia agricola molto ricca, a poco più di mezz’ora d’auto da Milano, anche grazie al casello della BreBeMi – sottolinea Riccardo Lagorio, addetto stampa e PR del Parco – Nonostante la vicinanza dai grandi centri urbani, siamo ancora poco conosciuti. Ad esempio, in pochi sanno che abbiamo tanti castelli e fortezze, a partire da Soncino. Qui c’è storia, cultura e tradizioni che vogliamo salvaguardare e riportare alla luce. Nel giro di pochi chilometri passiamo dal lago alla pianura, urbanizzata e non. Dal pesce d’acqua dolce al vino ai formaggi e a tante altre specialità. Non a caso abbiamo approntato 9 disciplinari per alcune produzioni tipiche che portano il Marchio del Parco, per un totale di 50 prodotti locali, fra ortofrutta, salumi, formaggi, paste e confetture”.
Una buona parte di queste realtà merita di sicuro una cena per scoprire, ad esempio, l’Uovo di Rebecca di Orzinuovi, prodotto da galline non destinate al macello ma libere di razzolare a terra, oppure la bontà eccelsa del suino padano allevato per almeno due anni e mezzo fino ad oltre 300 kg di peso, anima di salumi e di una mortadella unica nel suo genere prodotta da Bettella a Gabbioneta Binanuova. Zola e Grana Padano del Caseificio Campiotti di Roccafranca e quello del Consorzio Produttori Latte di Torre Pallavicina. Confetture e mostarde che esaltano le papille gustative prodotte dall’azienda agricola Emilio Stroppa di Pumenengo e Emiliana Bertoli di Pontoglio. Il miele di castagno Mombelli di Quinzano d’Oglio. Ancora la trota e lo storione della Troticoltura Rossi di Torre Pallavicina, il buon pane “fatto in casa” da Guagni di Roccafranca, il liquore di melograno di La Rouge di Sarnico, lo zafferano di Manilo Brescianini di Pontoglio, i Marubini cremonesi di “Punto e Pasta” e il riso della società agricola Abbazia di Orzinuovi. Poi ancora i formaggi di capra di Bresciani di Palazzolo sull’Oglio, i prodotti caseari di Marchetti di Credaro e le verdure della Cascina Remiglie di Calcio. I vini, come dicevamo, dal Valcalepio al Curtefranca, al Franciacorta DOC e DOCG di varie Case della zona, tra cui Bredasole, Bertoli, La Rocchetta, Lantieri, Ricci Curbastro, Vezzoli, La Fiòca, Vigna Bosco Alto.
I prezzi delle cene variano dai 30 ai 60 € tutto compreso. Non resta che inserire il navigatore e farsi portare alla scoperta del Parco Oglio Nord, del suo verde territorio e delle sue specialità.
Carlo Gaeta
QUESTO L’ELENCO DEI RISTORATORI CON I PRODUTTORI
Ostello Molino da Basso | Torre Pallavicina | 0363903870 | 13 ottobre | Troticoltura Eredi Rossi Torre Pallavicina; Panificio Guagni Roccafranca |
Ristorante Dinner al 24 | Sarnico | 035910408 | 27 ottobre | Stroppa Pumenengo; La Rouge Sarnico |
Ristorante La Pedrera | Soncino | 037485785 | 3 novembre | l’Uovo di Rebecca di Orzinuovi; Brescianini Pontoglio |
Osteria La Villetta | Palazzolo sull’Oglio | 0307401899 | 9 novembre | Bertoli Pontoglio; Brescianini Palazzolo sull’Oglio |
Trattoria Il Gabbiano | Corte de’ Cortesi | 037295108 | 17 novembre | Bredasole Paratico; Mombelli Quinzano |
Locanda del Vegnot | Borgo San Giacomo | 0309408045 | 24 novembre | Bettella Gabbioneta;Abbazia Orzinuovi |
Trattoria dell’Angelo | Torre Pallavicina | 0363996516 | 30 novembre | Bertoli Castelli Calepio; Caseificio Torre Pallavicina |
Trattoria del Gheppio | Scandolara Ripa d’Oglio | 0377289140 | 6 dicembre | Marchetti Credaro; Remiglie Calcio |