Intervento di “ripopolamento” boschivo nel Parco di Monza: entro la fine di marzo 2016 la collezione botanica del grande polmone verde monzese si arricchirà di 260 nuove querce che in questi giorni sono messe a dimora lungo il viale Mirabello, nel tratto ‘ex-autodromo’, per ricreare i filari alberati preesistenti.
Per la ripiantumazione è stata scelta la specie Quercus robur, la medesima preesistente prima dei numerosi abbattimenti che si sono resi necessari in seguito a morie o attacchi parassitari che ne compromettevano vitalità e stabilità.
I giovani alberi verranno aiutati nell’attecchimento attraverso un impianto di irrigazione del tipo ‘a goccia’, completamente automatizzato, che utilizzerà un ridottissimo quantitativo d’acqua al fine di evitare inutili sprechi.
L’intervento di recupero del filare alberato di viale Cavriga si inserisce nelle azioni volte al recupero del patrimonio boschivo e paesaggistico del Parco di Monza.
I lavori sono interamente progettati ed eseguiti sotto la supervisione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e finanziati utilizzando le risorse economiche dell’Autodromo Nazionale di Monza – SIAS S.p.a. che già altre volte aveva provveduto a risistemare il patrimonio arboreo del Parco.
Proprio in questi giorni si è ipotizzato un intervento nell’autodromo, nella zona del Curvone, per permettere il ritorno delle moto, in particolare della Superbike e forse, un domani, anche della MotoGP. Un intervento che porterebbe a sacrificare alcuni alberi di nobile fusto della zona interessata alla modifica del tracciato. Siamo ancora nel campo delle ipotesi perchè in questo frangente l’obiettivo primario per la società che gestisce l’Autodromo Nazionale è quello di farsi rinnovare dalla FOM il contratto per lo svolgimento del Gran Premio d’Italia di Formula Uno in scadenza alla fine di quest’anno. Intanto prendiamo atto che 260 nuove querce vengono piantate con i soldi della SIAS.