La ricca agenda di Palazzo Reale continua a riempirsi di appuntamenti degni di nota. Milano offre, infatti, Palazzo Reale a Studio Azzurro, da sempre un punto di riferimento nazionale e internazionale della creazione artistica legata alle nuove tecnologie, per raccontare i suoi 35 anni di attività attraverso la mostra Immagini Sensibili, una retrospettiva di grande rilievo attiva fino al 4 settembre 2016, promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta e realizzata da Palazzo Reale e Studio Azzurro con la collaborazione di Arthemisia Group, la media partnership di Rolling Stone Italia, la partecipazione degli sponsor tecnici Neotech, Casprini e Meritalia, la realizzazione del catalogo di Silvana Editoriale e l’introduzione al percorso della mostra di Valentina Valentini.
Sono Fabio Cirifino, Paolo Rosa, scomparso nel 2013, e Leonardo Sangiorgi a dare vita nel 1982 a questa “bottega d’arte contemporanea”, come ama definirsi il collettivo di Studio Azzurro, al quale nel 1995 si aggiunge anche Stefano Roveda. Il collettivo nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche e, attraverso la realizzazione di video-ambienti sensibili ed interattivi, percorsi museali, performance teatrali e film, disegna un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e va a costituire un gruppo di lavoro aperto a diversi contributi e ad importanti collaborazioni.
Il principale intento di Studio Azzurro è sempre stato quello di rendere partecipe il visitatore mentre si muove all’interno di un ambiente che reagisce alla sua presenza e ai gesti quotidiani.
La mostra è, infatti, un viaggio coinvolgente tra 14 sale che si snodano tra i più prestigiosi spazi di Palazzo Reale, dall’Appartamento del Principe fino alla Sala delle Cariatidi, ambiente più rappresentativo del Palazzo, che ospita un’opera inedita intitolata “Miracolo a Milano”, creata appositamente da Studio Azzurro in occasione di questa mostra come omaggio alla città di Milano e che trasforma la Sala delle Cariatidi in un grande affresco virtuale, ispirato alla scena finale del film di Vittorio De Sica, che rappresenta in chiave di sogno le povertà e le emarginazioni vecchie e nuove, rendendo tangibile quanto sia forte e significativo il valore di ciò che è diverso e lontano dai modelli della cultura vigente.
Il percorso si compone di video-ambienti, video-installazioni ed ambienti sensibili, nei quali decine di proiettori, monitor, touchscreen e sensori nascosti reagiscono alle presenza e ai gesti dei visitatori, rendendoli protagonisti assoluti mentre si muovono all’interno di uno spazio popolato di immagini.
“Immagini Sensibili” è un’occasione irripetibile per poter vedere, in un unico spazio, opere che hanno emozionato intere generazioni.
L’iniziativa fa parte di Ritorni al Futuro, il palinsesto culturale organizzato dal Comune di Milano, che offre nella primavera 2016 oltre cento appuntamenti tra mostre, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri dall’intento comune di portare al centro della riflessione pubblica l’attuale idea di futuro confrontandola con quella di altri periodi storici.
Parte integrante dell’esposizione sono le attività educational, attività didattiche, di laboratorio e workshop, che si svolgono sia all’interno del percorso della mostra in collaborazione con ADMaiora, che presso lo spazio espositivo MIL/Archivio Giovanni Sacchi dove giovani artisti, studenti e cittadini daranno vita alla sperimentazione di una Stazione Creativa , concepita come luogo di intercettazione e condivisione di idee e progetti culturali.
Parallelamente alla mostra e con la collaborazione del Cinema Anteo, è, inoltre, in programma una rassegna di film e video inediti di Studio Azzurro, dalla sperimentazione di Facce di Testa (1980) fino a Il Mnemonista (2000).
Non manca, infine, la collaborazione con il CRT di Milano con il quale è in programma la messa in scena di una nuova versione dello spettacolo DELFI (studio per suono, voce, video e buio) che vede nuovamente protagonista Moni Ovadia con i testi di Ghiannis Ritsos, in un contesto completamente differente.
Palazzo Reale ospita, inoltre, nella sua Sala degli Arazzi, Fabio Giampietro con la sua esposizione interattiva “Hyperplanes of Simultanity” per 4 giorni, da giovedì 14 a domenica 17 aprile, un progetto inedito per Milano. L’evento, ad ingresso libero, è promosso dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e CMC – Centro Culturale di Milano con il sostegno di Azimuth Wealth Management, realizzato in collaborazione con il visual designer Alessio De Vecchi ed inserito anch’esso all’interno del palinsesto culturale Ritorni al Futuro.
L’artista ritrae immaginifiche città ideali su una speciale tela di grande formato, lunga circa dieci metri, forzandone le dimensioni prospettiche e permettendo al pubblico, attraverso lo strumento tecnologico di ultima generazione Oculus Rift, di essere trasportato all’interno di una realtà virtuale, espandendo l’opera d’arte nelle tre dimensioni.
Lo spettatore indossa, infatti, questa sorta di maschera, nata nell’industria dei video game e dotata di un particolare visore 3d, e partecipa ad un viaggio virtuale con la sensazione di un’esplosione dell’opera d’arte dalla tela che finisce per avvolgere l’intero ambiente. Eluso il controllo reale delle vere dimensioni della tela e dell’ambiente espositivo, l’osservatore viene catapultato in una dimensione onirica, nella quale ogni oggetto è stato ricreato con una raffinata tecnica di virtual design.
La mostra crea un ponte ideale con La città che sale, opera facente parte dell’importante esposizione di Boccioni (presente fino al 10 luglio a Palazzo Reale): se la Milano futurista sognava ad occhi aperti nuovi modi per riscrivere lo spazio, la Milano di oggi, la Milano del futuro, grazie alla tecnologia in continuo progresso, si trova a rendere reali quegli stessi sogni. Ed era proprio Boccioni a dichiarare con fermezza: “I pittori ci hanno sempre mostrato cose e persone poste davanti a noi. Noi porremo lo spettatore nel centro del quadro” .
Ricordiamo anche le altre mostre già attive a Palazzo Reale da qualche tempo:
“Umberto Boccioni (1882-1916). Genio e Memoria” fino al 10 luglio 2016
“Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra” fino al 5 giugno 2016
“2050. Breve storia del futuro” fino al 29 maggio 2016
(a cura di Elizabeth Gaeta)
Per info:
PALAZZO REALE MILANO
Piazza Duomo 12 – Milano – (MI)
STUDIO AZZURRO “IMMAGINI SENSIBILI” retrospettiva
9 aprile – 4 settembre 2016
Biglietti
Interno € 12,00
ridotto normale € 10,00
ridotto speciale € 6.00
biglietto famiglia adulto € 10,00, ragazzi € 6,00 (1 o 2 adulti + ragazzi dai 6 ai 14 anni
Info:
Orari
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30
La biglietteria chiude un’ora prima
FABIO GIAMPIETRO “HYPERPLANES OF SIMULTANEITY”
da giovedì 14 a domenica 17 aprile 2016
Ingresso Gratuito
Orari
giovedì 14 aprile 11.00 – 22.30
venerdì 15 aprile 9.30 – 19.30
sabato 16 aprile 9.30 – 22.30
domenica 17 aprile 9.30 – 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Info: