Dopo il successo mondiale della ‘The Floating Piers’ dell’artista Christo sul Lago d’Iseo, con un milione e mezzo di visitatori in 16 giorni, la Land Art è sbarcata, da poco più di una settimana, con minori clamori ma con grande curiosità, anche in Brianza, a Mezzago, la patria dell’asparago rosa, con il suggestivo Labirinto nel mais dell’artista Maria Mesch (vedi nostro articolo di venerdì 8 luglio) ed è stato subito un grande successo. Tanti presenti all’inaugurazione di sabato 9 e subito tutto esaurito, con prenotazioni fatte con largo anticipo, per la giornata di mercoledì 13 luglio, con incontro spostato, poi, più avanti, causa maltempo ed obbligatoria chiusura del sito.
Il prossimo grande appuntamento è fissato per giovedì 21 luglio, alle ore 19.30, per l’evento ‘Incubo di una notte di mezza estate – Notte horror al Labirinto di Mezzago’, con ingresso e consumazioni a buffet al prezzo di 7 euro.
E’ bene presentarsi in maschera, a soggetto libero, in quanto la migliore, al termine della serata ed a insindacabile giudizio di una giuria locale, sarà premiata, con riconoscimenti a sorpresa.
L’evento, per il quale è gradita la prenotazione (Tel.: 348-9213154 oppure mail: labirintomezzago@gmail.com), è sconsigliabile ai ragazzini minori di 12 anni.
Nell’organizzazione sono coinvolti, oltre al gruppo Labirinto di Mezzago, la Pro Loco e la Coop locale.
Il Labirinto ha un percorso di circa due chilometri tra i campi di granoturco, con un’estensione di un ettaro ed offre ai visitatori la possibilità di trascorrere qualche ora spassosa, in mezzo alla natura, lontano dagli schiamazzi e dalla vita convulsa della città.
Nella progettazione si è voluto anche favorire il raggiungimento a piedi dell’opera. Si può, infatti, accedere con un sentiero su strada sterrata a partire dalla biblioteca e seguendo la segnaletica rosa, oppure dal parcheggio di via Industrie/via Pace, tramite un itinerario di una decina di minuti, riconoscibile dai cartelli blu.
Per l’Italia trattasi di una curiosa novità, dopo qualche sparuto tentativo, mentre in altri Paesi europei, come la Germania, l’iniziativa si è già sviluppata da parecchio tempo, ottenendo ampi consensi.
L’opera artistica temporanea ed a cielo aperto di Maria Mesch, già nota in paese sul finire degli anni Novanta per alcuni interventi, come la costruzione dell’amuleto mandala, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne,rappresenta, indubbiamente, un luogo di aggregazione per tutta l’estate, meta di gite, meeting e manifestazioni varie, con possibilità di intramezzi musicali, teatrali e letterali.
Il Labirinto, voluto dalla Pro Loco di Mezzago, con il patrocinio del Comune e la partecipazione della locale Coop e della CAAM (Cooperativa Agricola Asparagicoltori di Mezzago). sarà aperto sino a metà settembre, quando il granoturco, ormai alto, diventerà secco e non servirà più allo scopo del progetto, tutti i giorni feriali, escluso il lunedì,dalle ore 17 al tramonto ed i fine settimana, sia nelle giornate di sabato che di domenica, dalle 11 a sera inoltrata.
Il campo utilizzato per l’iniziativa è stato fornito da Gualtiero dell’Azienda Agricola Rino e si trova dietro la Biblioteca Comunale, collegato al paese da una strada sterrata e facilmente raggiungibile, anche da altre località brianzole vicine, tramite i sentieri del Parco del Rio Vallone.
Enzo Mauri