
“E’ trascorso giusto un anno – ha esordito Roberto Mauri, direttore della Cooperativa la Meridiana, – da quando il Comune di Monza ha concesso il permesso per costruire il ‘Paese Ritrovato’. I lavori iniziarono l’8 gennaio scorso ed oggi siamo in vista del traguardo. Abbiamo lavorato a ritmo serrato e realizzato tutto questo a tempo di record. Ci eravamo prefissati di costruire il villaggio in 15 mesi. Dopo meno di un anno, siamo quasi giunti alla fine dei lavori e ipotizziamo di poter effettuare il classico taglio del nastro a fine febbraio, o, comunque, non oltre marzo.”

Ci sono i negozi, il parrucchiere, la chiesa, il mini market, il teatro. C’è, persino, la Pro Loco, che sarà la sede degli educatori e del personale sanitario. L’obiettivo è quello di rendere migliore la vita delle persone con gravi problemi.
“Desideriamo – sottolinea Mauri – ridurre lo stress, l’uso di farmaci ed offrire a questi abitanti la possibilità di proseguire la vita sociale. Attualmente le richieste di inserimento hanno già superato i posti disponibili. Il progetto è completato dalla presenza di un Centro Diurno e da ambulatori destinati a garantire un supporto ai malati che si trovano al proprio domicilio. Un progetto della Cooperativa La Meridiana, questo, sostenuto dalle istituzioni, dai cittadini e dalle famiglie’’.

“Quest’anno abbiamo acceso in città tante luci perché vogliamo offrire la giusta atmosfera natalizia, – ha affermato il Sindaco Dario Allevi, presente alla cerimonia – ma le luci più belle sono queste del ‘ Paese Ritrovato’. Non è questo un miracolo, ma è il frutto di una comunità che si è voluta stringere attorno alla Meridiana. Sono orgoglioso di essere sindaco di una città che offrirà un progetto così importante e così innovativo alla propria gente”.
Allevi ha, poi, confermato l’impegno dell’amministrazione di rendere Monza città amica della persone con demenza e con l’Alzheimer.
Silvano Lopez, direttore sanitario dell’ATS di Monza e Brianza, si è associato ai ringraziamenti e ha condiviso l’entusiasmo delle persone presenti: “L’idea del Villaggio – ha dichiarato Lopez – richiama lo spessore della comunità, perché il “Paese Ritrovato” affianca con efficacia e saggezza la dimensione umana a quella della cura”.
‘’Questo Villaggio – ha concluso don Luca, il giovane sacerdote del Centro San Pietro – assomiglia, come tutti i progetti di della Cooperativa La Meridiana, ad un albero dal tronco forte, ben piantato, radicato nella storia, nel Vangelo, nella città. Un albero che cresce verso l’alto per essere casa e luogo di cura per tante donne e per tanti uomini”.
Enzo Mauri


