Vendrogno, venerdì 9 Agosto 2019, si apre la 5° edizione del “Muggiasca Day”.
Un’occasione per entrare a stretto contatto con la realtà del territorio, con le sue bellezze artistiche, con i suoi trascorsi culturali, con la storia di un mestiere antico ma mai “passato”…tutto da scoprire.
L’appuntamento di venerdì 9 agosto con il “Muggiasca Day”, offre l’opportunità di diventare abitanti consapevoli del nostro territorio, di conoscere a fondo una terra che ci sorprende sempre.
Il programma
Ore 17.00 – Ritrovo e incontro introduttivo
Il punto di partenza sarà il Museo, in via Parrocchiale n.1 in Vendrogno, qui verrà esposta una breve introduzione sulle visite guidate che saranno tenute dalla Dott.ssa Clara Perego, storica dell’arte.
Dalle ore 17.30 alle ore 19.00 circa – Visita guidata
Visita con descrizione storico-artistica della chiesa di Sant’Antonio Abate in Vendrogno e prosecuzione verso la parrocchiale di San Lorenzo Martire: la Sala della Confraternita.
Seguirà un piccolo rinfresco.
La partecipazione all’iniziativa è gratuita e non vi sono limiti di adesioni.
Si fa presente che, qualora i partecipanti fossero numerosi, si renderà necessario effettuare dei turni e gli orari di visita potrebbero eventualmente variare.
Inoltre, possibilità di visita gratuita al Museo del Latte dalle ore 16.00 alle ore 17.00
Il Museo
Il MUU, Museo del latte e della storia della Muggiasca, è stato inaugurato a Vendrogno nel giugno 2008, all’interno dei locali dell’ex-latteria turnaria.
La visita al museo è una vera e propria immersione nel mondo del latte. Un affascinante viaggio alla scoperta della nascita e della produzione di uno dei prodotti più genuini e apprezzati.
Il percorso all’interno del MUU è pensato proprio per far rivivere ai visitatori un reale processo di produzione del latte: articolato in diverse sale (ognuna delle quali è stata riprodotta sfruttando le originali stranze della latteria turnaria) con attrezzi, macchinari e utensili tradizionali di un tempo.
Il percorso del museo e…del latte
Il latte appena munto giungeva alla latteria al seguito delle due mungiture quotidiane, quella della mattina presto e quella della sera.
Il casaro, dunque, pesava il latte e lo filtrava, dopodichè lo lasciava riposare.
La parte grassa che affiorava dal formaggio a riposo, cioè la panna, veniva prelevata per fare il burro, mentre la parte restante era utilizzata per produrre il formaggio.
Il Museo MUU ci affascina soprattutto con il suo excursus su un aspetto importantissimo delle nostre tradizioni: quello di un’economia di sussistenza, in cui niente veniva per nessun motivo sprecato.
Il casaro, infatti, utilizzava il siero “in esubero”, avanzato dalla produzione di formaggio per preparare la ricotta, e anche l’ultimo siero rimasto dalla scolatura della ricotta era recuperato e utilizzato come alimento per gli animali.
Concludeva il processo di produzione del formaggio, la conservazione e la stagionatura. Riposto in una stanza (l’ultima visitabile del museo) a ridosso della roccia, con finestre alte sui due lati, il formaggio completava la sua creazione in un luogo fresco e ventilato, le condizioni ideali per la formazione delle muffe che completano la stagionatura del formaggio.
Insomma, venerdì 9 agosto non perdetevi il “Muggiasca Day”: tra opere d’arte, storie di latte e di formaggi, per immergersi nelle eccellenze che fanno grande il territorio.