Torna questo week-end, come tradizione a chiusura della stagione agonistica dell’Autodromo, il Monza Rally Show, un evento atipico, unico nel suo genere, non valevole per alcun campionato, ma, nonostante tutto, di grande richiamo.
Qui, sul tracciato modificato del circuito, si sfidano specialisti di rally e di corse in pista, oltre a protagonisti del mondo dello spettacolo e di altre discipline sportive, con il motociclismo largamente rappresentato, e gli amanti delle quattro ruote, da sempre, dimostrano di apprezzare lo spettacolo. In alcune edizioni si sono sfiorate addirittura le sessantamila presenze sulle tribune e lungo il percorso.
Quest’anno, poi, ci sarà la classica torta con ben quaranta candeline, per festeggiare quattro decenni di successi di questa manifestazione (anche se le edizioni sono stae 38, con due anni di stop nel 2001 e 2002), nata quasi per scherzo nel lontano 1978 e divenuta un immancabile appuntamento per salutare, gareggiando con passione e accanimento, l’annata trascorsa nel prestigioso impianto brianzolo.
Ponte di Sant’Ambrogio, quindi, con il Monza Rally Show 2018, in programma dal 7 al 9 dicembre al Monza Eni Circuit, ma con prove e ricognizioni già da giovedì 6.
Il pensiero, a questo punto, non può non andare alla festività milanese di 40 anni fa. Correva l’anno 1978 e, sotto una fitta nevicata, l’Autodromo di Monza aprì per la prima volta, tra lo stupore generale, le sue porte alle macchine da Rally, mettendo a disposizione la sua classica pista e un’infinità di stradine, asfaltate e terrose, tutte intorno al tracciato. Per la cronaca, allora a primeggiare fu Federico Ormezzano al volante di una Porsche 911. In gara, con una modesta ma adattabilissima Alfa Romeo GTV e con ottimo piazzamento finale, anche il ‘pistaiolo’ monzese Nando Cazzaniga che, poi, nel 1982, alla quinta edizione, sorprenderà tutti con un brillantissimo secondo posto assoluto, su Lancia Stratos Gruppo 4, alle spalle dello specialista Ormezzanno, pure lui su una vettura della mitica Casa torinese. La manifestazione allora si chiamava semplicemente ‘Rally dell’Autodromo di Monza.
Ora il nome è cambiato, ma l’entusiasmo dei partecipanti e del pubblico è sempre lo stesso. Ed eccoci ai giorni nostri. I tifosi hanno ancora negli occhi il finale appassionante dello scorso anno, con Marco Bonanomi che vede sfumare la vittoria nel chilometro conclusivo, o poco più, dell’ultima prova finale, sopravanzato da Valentino Rossi che coglie, così, la sua sesta vittoria, record di successi che consente al dottore di Tavullia di staccare Dindo Capello nell’albo d’oro della manifestazione.
L’edizione 2018 del Monza Rally Show: quarant’anni fa un debutto nella neve, suggellata dallo slogan “The Show Must Go Hard”, non può che essere garanzia di nuove forti emozioni, con un programma ricco di ben nove prove speciali, che vedrà gli oltre 120 equipaggi, con vetture moderne e storiche, fronteggiarsi fra le tante chicane che caratterizzeranno i circa 150 chilometri (109 per le auto anziane) complessivi. S’ inizia con la prima Prova Speciale nel pomeriggio di venerdì, per arrivare alla conclusione del mezzogiorno della domenica, per lasciare poi, come di consueto, lo spazio, a partire dalle ore 14.30, agli spettacolari duelli del Masters’ Show.
In gara, ritroveremo il mitico Valentino Rossi, alla caccia della settima vittoria assoluta, una sorta di settimo sigillo, coadiuvato dall’inseparabile navigatore Carlo Cassina, a bordo dell’ormai immancabile Ford Fiesta, anche se quest’anno di tipo WRC+ (un tipo di vettura di cui esistono solo una dozzina di esemplari al mondo, quattro dei quali saranno protagonisti proprio a Monza). In cerca di rivincite, ritroveremo anche Bonanomi, con la Ford Fiesta WRC, in coppia con Gigi Pirollo e Tony Cairoli, 9 volte iridato nel Motocross, su Hyundai NG i20, navigato da Eleonora Mori. Spicca anche la presenza del finlandese Teemu Suninen, pilota ufficiale WRC della Ford, reduce dal terzo posto conquistato in Portogallo. E poi, ancora, il britannico Yates Rhys, Marco Spinelli, Luca Rossetti, i plurititolati Paolo Andreucci e Anna Andreussi, che sulla loro Peugeot 208 avranno il numero 11, a rappresentare i tanti campionati italiani conquistati nella loro splendida e longeva carriera. Fra le vetture storiche, ammireremo una Lancia Stratos, quattro Lancia 037, due Sierra Cosworth e numerose Porsche 911 RS degli anni Settanta e Ottanta.
Una novità molto attesa è rappresentata dall’utilizzo nella manifestazione di una pedana jump sia nel Masters’ Show, che in alcune prove speciali.
All’autodromo, in occasione del rally, ci sarà una torta speciale anche per la Sparco, l’azienda da oltre 40 anni specializzata nella produzione di motorsport equipment. Con l’evento “Back to the Future”, che si terrà venerdì 7 dicembre 2018, alle ore 14, presso la Sala della Regione Lombardia del Monza Eni Circuit, la Sparco presenterà alla stampa e agli addetti ai lavori un’esposizione unica nel suo genere dell’equipaggiamento di sicurezza racing.
L’ex campione rallista Miki Biasion avrà così modo di festeggiare il trentennale della sua vittoria nel mondiale WRC 1988, svelando personalmente al pubblico l’edizione celebrativa dell’originale tuta Sparco con livrea Martini Racing, che verrà prodotta in soli 30 esemplari numerati ed autografati.
La presentazione ufficiale del Monza Rally Show si terrà giovedì 6 dicembre, con inizio alle ore 16, presso Palazzo Biandrà – Ufficio Consulenti Finanziari Banca Mediolanum, in via S. Margherita, a Milano.
Biglietti Monza Rally Show
Posti non numerati Monza Rally Show: biglietto unico valido per l’ingresso al circuito, l’accesso a tutte le tribune ed al paddock. Giovedì l’accesso è libero a tutte le tribune, con paddock chiuso al pubblico per allestimenti.
GIOVEDI’: gratuito; VENERDI’: 10 Euro (Ridotto 5 Euro); SABATO: 30 Euro (acquisto sino al 6 dicembre 25 Euro e Ridotto 10 Euro ); DOMENICA: 30 Euro (acquisto sino al 6 dicembre 25 Euro e Ridotto 10 Euro); Abbonamento 3 giorni 42 Euro (sino al 6 dicembre 39 Euro e Ridotto 24 Euro). Biglietti ridotti validi per ragazzi 12-17 anni ed adulti d’età superiore ai 65 anni.
DISABILI
L’ingresso in Autodromo è sempre gratuito per le persone diversamente abili alle quali è stata riconosciuta un’invalidità di almeno il 75%. Per usufruire della gratuità è necessario seguire la procedura al link della manifestazione.
Enzo Mauri