Dopo aver perso in Spagna il decimo titolo iridato nella MotoGP, nel modo che tutti sanno, Valentino Rossi si s’è subito rifatto, alla prima uscita, a Monza, con il suo altro grande amore, le quattro ruote.
Ai bordi della pista brianzola, utilizzata in tutte le sue espressioni, compreso il tracciato con le curve sopraelevate, sono accorsi in 55mila per dimostrare il loro affetto e tutta la comprensione possibile per il pilota di Tavullia. Domenica mattina l’entrata di Santa Maria alle Selve è stata presa letteralmente d’assalto, tanto che i vigili e gli agenti della polizia stradale hanno dovuto incolonnare tutto il traffico su due carreggiate, occupando anche quella riservata all’uscita, permessa solo dalla porta di Vedano.
I tifosi non sono certo rimasti delusi dallo spettacolo offerto. Valentino si è rifatto dalla delusione mondiale con un bel poker. Così, dopo le tre vittorie del 2006, 2007 e 2012, il pilota di Tavullia ha confermato il suo grande feeling con l’asfalto monzese e la sua abilità anche in auto, vincendo, per la quarta volta, l’ormai classico Monza Rally Show, giunto alla trentaseiesima edizione.
Una vittoria meritata e sudata quella del nove volte campione mondiale di motociclismo, che, insieme al fido Carlo Cassina, con la Ford Fiesta WRC 1.6, ha battuto avversari del calibro di Thierry Neuville, astro nascente del rallysmo belga, classificatosi al 2° posto con la Hyundai I20 WRC e dell’otto volte iridato di motocross Tony Cairoli, uscito di scena sfortunatamente nella nona ed ultima prova speciale dopo essere stato in posizioni da podio per tutta la gara e di una schiera di altri piloti forti, quali Vitantonio Liuzzi, Paolo Andreucci, Piero Longhi e Felice Re. Rossi ha così concluso il rally con un vantaggio di 52”3 su Neuville e 1’04”9 sui fratelli Brivio, terzi con la Ford Fiesta.
Tra le auto storiche, successo per Andrea Nori che, a bordo di una Porsche 911, ha preceduto Marco Superti e Lucio Zanche. A completare il successo dei motociclisti, ci ha pensato Antonio Cairoli, trionfatore del Masters’ Show, nella classe regina WRC 1600cc, prova spettacolo ad inseguimento, testa a testa fra due vetture in contemporanea, con andata e ritorno sul rettifilo del traguardo. Il messinese ha prima sconfitto Valentino Rossi in semifinale e poi ha battuto in finale Thierry Neuville.
Gli altri successi nel Masters’ Show sono andati a Bertrand Grooten su Citroen C4 nella WRC 2000cc, Paolo Andreucci su Peugeot 208 T16 nella R5, Alessandro Bonacini su Mitsubishi Evo X nella R4, Alessandro Marchetti su Renault Clio nella R3C, Alex Vittalini su Citroen DS3 nella R3T, Luca Tosini su Peugeot 207 nella Super 2000 e Marco Superti su Porsche Carrera RS tra le storiche.
3 giorni di gare, 9 prove speciali, per un totale di quasi 170 km., 116 equipaggi in totale al via e 97 classificati. Questi alcuni dei numeri di una ‘tre giorni’ fatta di prove tirate, giocate sul filo del secondo. Una grande festa del motor sport, che ha avuto come cornice tanti ospiti provenienti dal mondo dello sport e dello spettacolo, come le navigatrici Selvaggia Lucarelli e Sara Ventura e, soprattutto, un pubblico che a Monza, per il rally, è secondo solo a quello della Formula 1. Un degno finale di stagione, quindi, per l’Autodromo di Monza, che non vede l’ora di dare il via alle sfide della prossima nuova stagione, che si preannuncia ricca di novità.
Oltre alle gare, i tantissimi appassionati intervenuti nel ricco weekend, hanno potuto anche passeggiare all’interno dell’Exhibition Area, entusiasmandosi per gli Show organizzati da Virgin Radio e visitando i numerosi stand. Particolare interesse ha suscitato lo spazio espositivo della Magneti Marelli che, fra l’altro, ha presentato storiche Lancia, trionfatrici in passato in tanti rally, la Ducati di Andrea Iannone, presente pure lui a Monza e la KTM dell’otto volte campione del mondo di motocross Tony Cairoli. Da segnalare, inoltre, l’esibizione della band ‘The Rock Alchemist’, che ha chiuso la premiazione, mentre in sala stampa si sono tenute speciali lezioni della Motorsport Technical School.
Enzo Mauri