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Monza, lo spettro di Ecclestone si staglia sul Gran Premio

Brianza Acque

Gran Premio 5 la folla

Monza, la storia siamo noi!

Presentata in Expo l’86a edizione della corsa iridata, dodicesima prova del mondiale di Formula 1. Attenzione puntata sul rinnovo del contratto con la FOM di Mister Bernie in scadenza nel 2016.

Sale la febbre del Gran Premio in una Monza che vive la settimana più importante dell’anno. La città s’immerge nell’evento che l’ha resa famosa nel mondo con tante manifestazioni, una miriade di appuntamenti, tanti colori e sfaccettature. Un iride che riporta alla corsa mondiale. “Tutto molto bello” sottolineerebbe l’amico Bruno Pizzul, grande telecronista, ma c’è un problema importante da risolvere per garantire in futuro lo svolgimento della prestigiosa corsa.  

Potrebbe finire una storia così? Potrebbe essere spezzato un binomio vincente che ha visto ben 65 edizioni del Gran Premio d’Italia svolgersi a Monza? Potrebbe essere accantonata una pista leggendaria che ha scritto pagine sportive memorabili? Potrebbe essere cancellata Monza dal mondiale F1?

Gran Premio 4 partenzaSu questo filo è scivolata la presentazione dell’86° Gran Premio d’Italia fatta quest’anno in Expo. Una logistica forse discutibile per chi era abituato alla sala stampa dell’Autodromo. L’esposizione però è un grande evento mondiale così come mondiale è il nostro Gran Premio; anche se il tema del nutrire il Pianeta è un’altra cosa. Vale la pena ricordarlo a chi ipocritamente lo ha ormai beatamente dimenticato.

La nuova dirigenza dell’Automobile Club e della SIAS, sostenuta dalla Regione Lombardia e dei Comuni di Monza e Milano, si è presentata in modo energico dando la sensazione di voler arrivare nel più breve tempo possibile al risultato primo: il rinnovo del contratto per lo svolgimento del Gran Premio a Monza dal 2017.

“Il calendario della F1 non può non avere Monza – ha ribadito il Presidente dell’AC Milano Ivan CapelliIl nuovo percorso dell’ACM è iniziato solo un anno fa e in questi ultimi dodici mesi abbiamo messo in cantiere tante cose, abbiamo lavorato sodo giorno dopo giorno per riprendere in mano una situazione non facile”. Aggiungiamo, soprattutto dal punto di vista economico. “L’obiettivo primo è il rinnovo del contratto”.

A fare da eco al buon Ivan, il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani:” Monza deve essere la sede del Gran Premio d’Italia – ha detto il massimo esponente dell’Automobile Club nazionale – Dobbiamo fare sistema per raggiungere l’obiettivo. La volontà di tutti i soggetti esiste. Le buone intenzioni però vanno tradotte in atti concreti, così come vuole Ecclestone”.

Il punto è proprio questo: tutti insieme appassionatamente per formulare un’ipotesi concreta per raggiungere il traguardo. Onestamente quando sentiamo “fare sistema” ci viene l’orticaria pensando alle tante occasioni mancate negli anni dalla nostra cara Brianza. Vediamo questa volta cosa succede, visto che dietro le quinte si muovono interessi politici che certamente dividono la Regione dai Comuni per via delle diverse amministrazioni, ma in primis è una questione di soldi, che non possono essere dati da un ente pubblico ad una società privata, valgano pure gli interessi nazionali e territoriali, le economie e gli indotti.

La sintonia sull’obiettivo da raggiungere pare esista ed è sottolinea dall’intervento del Sindaco di Monza Roberto Scanagatti, politicamente all’opposto del governo regionale: “ll rapporto tra Monza e il GP è inscindibile.Questo evento non riguarda solo Monza – ribadisce il primo cittadino monzese – ma la Regione e il Paese. L’odierna rilevanza qui ad Expo è quella giusta. Ben 40 delegazioni straniere presenti in Expo saranno a Monza nei giorni del Gran Premio. La città è pronta per ospitare al meglio il Gran Premio con i tanti eventi di MonzaGp, un Piano Viabilità e Trasporti che già in passato hanno dato ottimi risultati”.

In questi giorni ci sarà forse l’incontro più importante nel quale la nuova dirigenza dell’Autodromo Nazionale si confronterà con Bernie Ecclestone, patron del carrozzone della massima categoria automobilista mondiale. A cavallo del recente Gran Premio di Spa, il “simpatico nonnetto” inglese ha rilasciato ad un giornale amico britannico preoccupanti dichiarazioni sul futuro della nostra corsa.

Indubbiamente lo ha fatto per “rompere le scatole” e tirar su il prezzo, come usa fare quando c’è di mezzo una trattativa importante come quella che coinvolge Monza. Non è la prima volta. Il vecchio Bernie in queste occasioni tira fuori tutto il suo pelo, con il quale potrebbe confezionare maglioni di qualità certificata.  Lungi da noi dire che è un “magliaro”, sicuramente però per affrontarlo ci vuole l’arte antica della tessitura. Lo sanno bene i dirigenti dell’AC Milano e quelli della Sias, la società emanazione della stessa ACM che da sempre gestisce l’impianto motoristico monzese.

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Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni con il Presidente della SIAS Andrea Dell’Orto durante la presentazione del Gran Premio d’Italia in Expo.

Dopo l’incontro preliminare di Montecarlo e quello successivo di Silverstone (a casa del padrone) siamo al terzo passaggio, che si annuncia fondamentale, nel quale buona parte delle carte dovranno essere messe sul tavolo. Il gioco è quello antico del tira e molla: da una parte Ecclestone che vuole di più e dall’altra i nostri “eroi” che non vogliono farsi dissanguare e da bravi brianzoli tirano indietro il braccino. Ballano venticinque milioni di dollari all’anno. Questo vorrebbe il patron del circus della F1 per rinnovare il contratto in scadenza nel 2016. Fortuna vuole che fra tutte le chiacchiere udite in questi ultimi mesi un atto concreto c’è: l’ha fatto la Regione Lombardia un anno fa quando ha messo a disposizione una ventina di milioni di euro per entrare nella proprietà dell’asset Autodromo-Parco-Villa Reale a condizione che l’italico fisco non dimezzasse la somma con le tassazioni di norma. Prima delle ferie il Senato ha approvato l’emendamento per la detassazione e quindi la cifra è pronta. Nel mese di agosto si è lavorato per dare vita alla nuova proprietà, ma la Regione ha finito per ribadire che i soldi li mette se c’è una garanzia di rinnovo del contratto con Ecclestone. 

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Promettente tavolata presso lo stand della Regione Lombardia in Expo per decidere le sorti del Gran Premio d’Italia a Monza. Al fianco di un sorridente Governatore Maroni un più accigliato Ivan Capelli, Presidente AC Milano (primo a sinistra). Di spalle il Presidente ACI Sticchi Damiani e l’Assessore regionale Fabrizio Sala con il Presidente SIAS Dell’Orto (ultimo a destra). Riusciranno i nostri “eroi” a strappare il contratto a Bernie Ecclestone?

Il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni ha voluto soffermarsi su tre punti: “Primo: la Regione è impegnata sul Parco di Monza; siamo comproprietari della Villa Reale, gioiello straordinario che puntiamo a far entrare nel patrimonio Unesco; ci troviamo difronte ad un asset straordinario. L’emendamento approvato in Senato dice che possiamo entrare in proprietà in esenzione fiscale; quindi parliamo di un terzo di proprietà con i Comuni di Monza e Milano con l’obiettivo della valorizzazione del Parco. Per questo abbiamo previsto un investimento di 70 milioni di euro in 10 anni per una serie di interventi. Secondo: come Regione non trattiamo direttamente con il Signor Ecclestone, ma ci siamo. Lavoriamo sull’asset perchè non possiamo versare soldi a Ecclestone. Ci battiamo e ci batteremo affinché il GP rimanga a Monza, almeno fino alla centesima edizione, altrimenti non siamo interessati ad investire. Terzo: Ecclestone è inglese e sa bene come il suo paese sta affrontando il tema dell’immigrazione. Quindi, potrà entrare in Italia solo se firma il nuovo contratto”. Al fianco di Maroni si è mosso bene Fabrizio Sala, Assessore regionale con delega all’Expo, che in queste ultime settimane ha fatto la spola tra Autodromo, Regione e Comuni impegnandosi in prima persona con il piglio dell’instancabile lavoratore brianzolo.

Non ultimo, il Presidente della SIAS Andrea Dell’Orto che, fuori dall’ufficialità dell’incontro si è lasciato scappare: “Noi abbiamo tutte le intenzioni di chiudere la trattativa nel più breve tempo possibile, ma abbiamo la sensazione che Ecclestone voglia tirare per il lungo anche se entro la fine dell’anno devono essere scritti i prossimi calendari mondiali”. Poi sul palco ha aggiunto riferendosi a Monza: “Stiamo parlando di un’icona, di cultura e di tradizione, non solo motoristica. Il nuovo CDA della SIAS si è insediato a marzo e ha subito presentato un piano industriale per risanare il default ereditato. Il 2014 è stato un anno di pesanti perdite e va ricordato che la SIAS è una SpA che deve creare profit. Ci misureremo quindi sul piano industriale nella speranza di arrivare in breve tempo al pareggio. E’ importante fare sistema (ci risiamo! -ndr) con gli altri enti. Diciamo la verità: in pochi credevano all’emendamento sulla defiscalizzazione. Oggi, ottenuta la neutralizzazione fiscale, dobbiamo essere capaci di chiudere l’accordo con Ecclestone. – e poi ha concluso con una massima – Una volta colte le sfide, le opportunità si moltiplicano”. 

“Sperem!”, ci vien da dire, altrimenti siamo fritti e addio Monza; perché senza Gran Premio si chiude baracca.  

Carlo Gaeta 

Gran Premio Locandina 2015PS – a fine conferenza sono mancate le domande degli autorevoli colleghi giornalisti (…e per non essere gli unici a rompere le “balle” ci siamo volutamente astenuti) e pure le specifiche tecniche sulla corsa che un tempo faceva il direttore dell’autodromo. In cartella stampa abbiamo trovato alcune note e un comunicato che parla de “Il Volo”, il trio di giovani tenori che ha vinto Sanremo: non era un promo del nuovo Cd del gruppo, bensì l’annuncio che l’inno di Mameli sul rettifilo prima della partenza della gara sarà cantato da loro.

Giovedì 3 settembre dalle 16 alle 18 chi è in possesso dell’abbonamento può entrare in pista e farsi firmare gli autografi dai piloti dalle 16.30 per un’oretta. Dalle 10 di venerdì 4 mattina tutti in pista per le libere. Per il programma della manifestazione e i biglietti ancora disponibili vi rimandiamo al sito www.monzanet.it

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