“ROBERT DOISNEAU, LE MERAVILLEUX QUOTIDIEN“: questo il titolo della mostra dedicata ad uno dei più grandi fotografi del Novecento, ospitata dallo spazio espositivo dell’ Arengario di Monza dal 19 marzo al 3 luglio 2016, a cura dell’Atelier Robert Doisneau e realizzata da Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia e ViDi, in collaborazione con il Comune di Monza e con la consulenza scientifica di Piero Pozzi.
Un’immersione nelle profondità dell’autore e dei suoi primi 44 anni di carriera, in un percorso che si snoda attraverso un’accurata selezione di 80 fotografie originali, tra le quali ben 50 stampate direttamente dall’autore e mai esposte prima in Italia, che spaziano dal suo primo scatto da diciassettenne, nel 1929, fino al ad una sua opera nel 1973. Anni che ben incarnano lo spirito di Doisneau, un vero narratore della realtà in termini generali e, più in particolare, della realtà parigina dell’epoca.
Doisneau offre scorci maestosi sulla quotidianità e, con un’apparente semplicità d’espressione, riesce a far emergere molto più di quel che appare ad un primo sguardo, dell’uomo e del suo contesto sociale. I suoi scatti sono pregni di una forte carica emotiva, che non può restare inascoltata.
“Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l’inatteso che si incontra per le strade”, affermava Doisneau, a rafforzare quanto detto.
“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere”, affermò ancora Doisneau in una delle sue più celebri dichiarazioni.
Doisneau nasce nel 1912. Lo troviamo, a soli 15 anni, impiegato come disegnatore di etichette farmaceutiche ma ad illuminarlo sul vasto mondo della creazione artistica è l’impiego come assistente dello scultore André Vigneau, al quale seguiranno 4 anni in qualità di fotografo industriale presso la Renault di Billancourt che gli permetteranno di arrivare ad affermarsi come fotografo indipendente nel 1946 fino alla sua morte avvenuta nel 1994. Un percorso ricco che passa attraverso oltre 450mila fotografie.
Un artista che, tra un lavoro su commissione e un altro, rincorre i giorni, che si consumano tra i marciapiedi, le vie della città, i giochi, le risa dei bambini ed i baci degli amanti di una Parigi in pieno fermento. A far da cornice agli scatti, all’interno della mostra, un percorso cronologico per portare a conoscenza, non solo l’illustre fotografo, ma anche l’uomo.
Sarà, inoltre, possibile partecipare ad una serie di incontri ed eventi gratuiti, a cura di Piero Pozzi, fotografo e docente di fotografia presso il Politecnico di Milano Facoltà di Design, al fine di approfondire l’opera di Doisneau e la storia della fotografia.
Elizabeth Gaeta
“Robert Doisneau. Le meravilleux Quotidien”
dal 19 marzo 2016 al 3 luglio 2016
Arengario di Monza
Piazza Roma – 20900 Monza (MB)
Orari
Martedì, mercoledì e venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-19.00
Giovedì: 10.00-13.00 / 14.00-22.30
Sabato, domenica e festivi: 10.00-20.00
Lunedì chiuso
Biglietti
Intero: 9,00 euro; Ridotto: 7,00 euro; Scuole: 5,00 euro
Questo il programma degli incontri fissati il giovedì in occasione dell’apertura fino alle 22.30:
Giovedì 24 marzo, ore 21.00
Sguardi sulla Parigi del ‘900 – Da Lartigue ad Atget, da Brassai a Capa, a Ronis
A cura di Piero Pozzi, consulente scientifico della mostra e docente di fotografia al Politecnico di Milano e al LAS Nanni Valentini di Monza. Durata 60 min. circa
Giovedì 7 aprile, ore 21.00
Il reportage umanistico e la nascita della Magnum: H.C. Bresson, R. Doisneau, W. Ronis, D. Stock
A cura di Piero Pozzi, consulente scientifico della mostra e docente di fotografia al Politecnico di Milano e al LAS Nanni Valentini di Monza. Durata 60 min. circa
Giovedì 21 aprile, ore 21.00
La fotografia e la dimensione tempo. L’istante illusione o rivelazione
A cura di Piero Pozzi, consulente scientifico della mostra e docente di fotografia al Politecnico di Milano e al LAS Nanni Valentini di Monza. Durata 60 min. circa
Giovedì 19 maggio, ore 21.00
Tra quadrato e rettangolo, un formato, un racconto
A cura di Piero Pozzi, consulente scientifico della mostra e docente di fotografia al Politecnico di Milano e al LAS Nanni Valentini di Monza. Durata 60 min. circa
Per accedere agli incontri è necessario il solo biglietto di ingresso alla mostra, senza prenotazione e fino ad esaurimento posti. Inoltre, conservando il biglietto d’ingresso con la data di uno degli incontri, si potrà accedere all’incontro successivo ad un prezzo speciale ridotto di 5,00 euro.
Informazioni
Tel. 02.36638600