Un evento da non perdere la grande mostra antologica che rimane aperta fino all’8 novembre.
Kazuyoshi Nomachi è uno dei più grandi reporter giapponesi. E’ sempre stato un fotografo documentarista e ha dedicato tutta la sua vita al tema “della preghiera e della ricerca del sacro”. Per oltre 40 anni, sin dal suo primo viaggio nel Sahara, quando aveva venticinque anni, ha rivolto la sua attenzione alle più diverse culture del mondo che sono espressione dei popoli che vivono nelle terre più difficili e aspre, affascinato dai grandi spazi e dalla forza di quelle genti.
Nomachi Le vie dell’anima è la più grande mostra antologica dell’artista. Con circa 200 scatti, il percorso espositivo articolato in 7 sezioni ricostruisce il viaggio di una vita attraverso la sacralità dell’esistenza nella vita quotidiana, un’esperienza vissuta dall’artista in terre tra loro lontanissime, ma accumunate da quella spiritualità che dà un ritmo e un senso alle più dure condizioni. Una spiritualità che solo Nomachi sa cogliere in paesaggi di unica e straordinaria bellezza, dove i ritratti e le figure umane assumono una dignità assoluta e si fondono con il contesto in composizioni quasi pittoriche, dominate da una luce abbagliante, reale e trascendentale al tempo stesso. Un sorprendente allestimento, progettato da Peter Bottazzi, propone ai visitatori un percorso affascinante e coinvolgente.
Nomachi nasce in Giappone nel 1946 a Mihara, un villaggio nel Distretto di Hata, Prefettura di Kochi. Studia alla Kochi Technical High School e inizia a scattare fotografie fin dall’adolescenza. Nel 1969 studia fotografia con Takashi Kijima. Nel 1971 inizia la sua carriera come fotografo pubblicitario free-lance e l’anno successivo compie il suo primo viaggio nel Sahara, dove rimane colpito dalle dure condizioni di chi vive in un ambiente così ostile. Decide a quel punto di dedicarsi al foto-giornalismo.
Quasi a fare da contrappunto alla sua lunga esperienza nel riarso deserto matura in lui l’ispirazione del Nilo come tema, “Il Nilo, perenne flusso d’acqua che mai si prosciuga scorrendo nell’arido Sahara”. È questo concetto che dal 1980 guida la sua ricerca lungo il Nilo Bianco, dal delta fino alla fonte, in un ghiacciaio dell’Uganda, poi lungo il Nilo Blu fino alla sorgente negli altopiani dell’Etiopia. Strada facendo, egli cattura nei suoi scatti la forza dell’ambiente e della gente di questa vasta regione dell’Africa.
Dal 1988 rivolge la sua attenzione all’Asia. Mentre esplora le aree occidentali della Cina, viene attratto dalle popolazioni che vivono nelle estreme altitudini del Tibet e dal Buddismo. Questo incontro lo porta, fra il 2004 e il 2008, a visitare quasi l’intera area di cultura tibetana, spingendosi poi alla scoperta delle origini nelle terre del sacro Gange, dove nacque l’Induismo. Dal 1995 al 2000 Nomachi accede alle più sacre città dell’Islam e viaggia per cinque anni in Arabia Saudita, avendo l’opportunità di fotografare il grande pellegrinaggio annuale alla Mecca e a Medina. È stato così il primo a documentare in modo così ampio e approfondito il prodigioso pellegrinaggio di oltre 2 milioni di musulmani verso la loro città santa, la Mecca. Dal 2002 visita anche gli altopiani delle Ande, il Perù e la Bolivia, per indagare l’intreccio fra cattolicesimo e civiltà Inca, ricerca che prosegue a tutt’oggi.
Le sue fotografie sono pubblicate in tutto il mondo e appaiono nelle principali riviste di fotografia, dal The National Geographic, a Stern e GEO. I lavori realizzati nel Sahara, lungo il Nilo, in Etiopia, in Tibet e in Arabia, hanno vinto numerosi premi nel suo paese e hanno suscitato negli anni una grande ammirazione anche nei paesi occidentali.
Promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, la mostra è organizzata e prodotta da Civita Cultura, in collaborazione con Creviis e Fondazione Italia-Giappone e con il sostegno di Canon. Servizi di accoglienza a cura di Cultura Domani. Media partner LifeGate.
Scheda informativa
Nomachi. Le vie dell’ anima
Reggia di Monza – Serrone della Villa Reale – Viale Brianza, 2 20090 Monza
30 maggio – 8 novembre 2015
Orari
Dal martedì alla domenica, ore 10 – 19
Venerdì: ore 10 – 22
Lunedì chiuso.
Apertura straordinaria lunedì 1° giugno, ore 10 – 19
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Intero € 10
Ridotto € 8 per gruppi di almeno 15 persone, possessori del biglietto della Villa Reale, insegnanti e apposite convenzioni
Ridotto speciale € 5 per scuole e minori di 18 anni
Gratuito per minori di 6 anni, disabili e accompagnatore, tesserati ICOM, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti
Visite guidate
Su prenotazione, per gruppi di massimo 25 persone
100 € per gruppi
70 € per scuole
120 € in lingua straniera
PRENOTAZIONI
1,5 € a persona
1 € a studente per le scuole
Informazioni e prenotazioni
reggiadimonza.it
tel. 199 15 11 40 dall’estero 02 89 09 69 42
Attivo lunedì-venerdì, ore 9-18. Sabato, ore 9-12.
Non attivo domenica e festivi.