Straordinaria partecipazione di pubblico al Golf Club Milano nel Parco di Monza per il 72° Open d’Italia vinto un pò a sorpresa dallo svedese Rikard Karlberg con 269 colpi. Sono stati 16.000 gli spettatori che hanno assistito all’ultimo giro e ben 48.000 nelle quattro giornale, record assoluto nella storia del torneo, che ha polverizzato il precedente di 41.000 nell’Open 2008 al Castello di Tolcinasco.
A Monza sono stati realizzati anche altri primati. Dopo i 7.500 spettatori della prima giornata ne sono arrivati 9.500 nella seconda per una affluenza mai avuta prima in un venerdì. Sabato ad assistere al torneo ne sono accorsi 15.000, primato in una sola giornata, che è stato superato nella quarta con 16.000.
Un successo senza precedenti che ha premiato la lungimirante scelta della Federazione Italiana Golf, con l’ingresso gratuito. Hanno contribuito indubbiamente anche il field di assoluto valore, le prestazioni che hanno offerto i protagonisti, le buone prove dei giocatori italiani e anche le splendide giornate di sole. Pubblico corretto, educato e particolarmente rispettoso delle regole.
Karlberg con la coppa del vincitore e Scalise (a destra) primo degli italiani insieme al Presidente FIG Franco Chimenti.
Karlberg ha superato il tedesco Martin Kaymer, due major nel suo palmarés, con un birdie alla seconda buca di spareggio. Da sottolineare l’ottima prestazione del dilettante Lorenzo Scalise, tesserato per il GC Milano, che ha ottenuto l’undicesimo posto (272 colpi) con una prestazione da incorniciare. Ha siglato il miglior risultato di un amateur all’Open, stabilito nel 2004 da Francesco Molinari (13°) e che in questa occasione si è classificato 20° con 274. Solo 44° il trentasettenne monzese Marco Crespi, professionista dal 2002. Degli altri giocatori più attesi lo spagnolo Miguel Angel Jimenez ha affiancato Scalise, il coreano Y.E. Yang è terminato 25° con 275, l’irlandese Padraig Harrington 33° alla pari con Perrino, e lo statunitense Stewart Cink 41° con 277 . E’ stato costretto al ritiro il nordirlandese Darren Clarke per un problema al polso.
Alla premiazione, presente il Presidente del CONI Giovanni Malagò, sono intervenuti Franco Chimenti, Presidente CONI Servizi e FIG, Guido Damiani, Presidente del Gruppo Damiani, Gianpaolo Marini, Amministratore Delegato di Rolex Italia, Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza, Armando Borghi, Presidente del circolo ospitante, Stefano Manca, Segretario Generale FIG, Jamie Birkmyre e José Maria Zamora, in rappresentanza dell’European Tour, Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, Presidente e Direttore del Comitato Organizzatore.
Rikard Karlberg, al quale è andato un assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro, ha ricevuto il trofeo insieme a un elegante orologio Rolex e a gemelli d’oro Damiani. Gemelli d’oro anche per Scalise, primo italiano.
“E’ un giorno importante per il golf italiano – ha detto il presidente della FIG Franco Chimenti – e gli spettatori sono stati i primi artefici di questo successo. L’Open è stato uno dei più rilevanti eventi sportivi nel panorama italiano e in quello europeo. Il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha seguito con me la gara, ha sottolineato come il golf sia ormai una delle discipline più importanti in Italia. Speriamo ora di poter ospitare la Ryder Cup nel 2022. Sarebbe veramente un trionfo” .
La presentazione ufficiale degli Open d’Italia di Golf alla Villa Reale con il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l’Assessore all’Expo Fabrizio Sala
Qualificante e significativo l’intervento della Regione Lombardia, che ha compreso pienamente come il golf sia divenuto un veicolo promozionale di grande efficacia per il territorio. E l’Open è stata un’opportunità imperdibile, perché attraverso i grandi network televisivi è approdato in tutto il mondo, entrando in milioni di case e divenendo il più valido messaggero di un’Italia all’avanguardia per l’organizzazione, per il livello tecnico dell’evento e per le strutture che lo ospitano.
La Federazione Italiana Golf e il Comitato Organizzatore hanno operato con la consueta meticolosità, curando con attenzione quasi maniacale ogni minimo dettaglio, per presentare una manifestazione impeccabile sotto ogni punto di vista come è nella tradizione.
“Tre le soddisfazioni più grandi per questa trasferta monzese – hanno detto Alessandro Rogato e Barbara Zonchello del Comitato Organizzatore – l’incredibile risposta del pubblico, la consapevolezza di essere riusciti a migliorare ulteriormente rispetto allo scorso anno e aver contribuito ad avvicinare le famiglie al golf grazie alla nostra area dedicata ai bambini. Un vero motivo di orgoglio sono state le notizie giunte dall’area Kids Open, che ha accolto oltre mille bambini, il doppio dello scorso anno. Questo vuol proprio dire che siamo riusciti ad avvicinare le famiglie al golf”.
Il coreano Y.E. Yang (Y.E. sta per Yong-eun), uno dei cinque major champions partecipanti al 72° Open d’Italia presented by Damiani, ha realizzato nel terzo giro una “hole in one” centrando direttamente da tee la buca 12, par 3 di 142 metri, utilizzando un ferro nove. E’ stata la 27ª “buca in uno” nella storia dell’Open. La prodezza non gli ha, però, permesso di vincere la Mercedes GLC 220 D, in palio per la “hole in one” alla 10ª (par 3, metri 202), che è rimasta senza proprietario.
Il Golf Club Milano ha ospitato per la settima volta l’Open, a distanza di 25 anni dalla precedente ed ha avuto l’incodizionato elogio di tutti i giocatori presenti. Il percorso, come tutti sanno, a tratti costeggia la pista dell’Autodromo. Tale vicinanza ha consentito l’utilizzo di spazi, di pertinenza dell’impianto motoristico, permettendo l’ospitalità delle voluminose attrezzature dell’European Tour Production e delle autovetture del numerosissimo pubblico. Per di più, con grandissima soddisfazione, molti dei professionisti partecipanti all’Open, hanno chiesto ed ottenuto di poter provare le potenti macchine a disposizione proprio sul celebre tracciato del G.P. d’Italia di F.1.
Poste Italiane, ha, infine, allestito all’ingresso della club house, nei giorni della manifestazione, uno spazio filatelico temporaneo presso il quale è stato possibile ottenere l’annullo della corrispondenza con i timbri creati per l’occasione, con un logo creato appositamente per l’evento, con l’immagine stilizzata di una pallina che va in buca.
Oltre all’annullo, sono state realizzate anche cinque cartoline filateliche, edite da Poste Italiane in tiratura limitata di 500 esemplari, per ognuno dei cinque soggetti. Le cartoline riproducono atleti di golf in azione e sullo sfondo i monumenti più rappresentativi delle città di Milano e di Monza.
Enzo Mauri