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Milano, Le visioni di Escher a Palazzo Reale

Brianza Acque

M. C. Escher Vincolo d'unione - Aprile 1956 - Litografia, 25,3x33,9 cm - Collezione Giudiceandrea Federico-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

M. C. Escher Vincolo d’unione – Aprile 1956 – Litografia, 25,3×33,9 cm – Collezione Giudiceandrea Federico-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

Escher finalmente a Milano! Dopo il grandissimo successo delle mostre di Roma, Bologna e Treviso ora anche le nobili sale di Palazzo Reale hanno il piacere di ospitare le opere del geniale artista fino al 22 gennaio 2017.

La mostra è promossa dal Comune di Milano – Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con la Escher Foundation, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea.

Maurits Cornelis Escher (1898-1972), il genio olandese pop che ha incantato con le sue visioni le menti di scienziati, la fantasia di grafici e lasciato il segno nel percorso di altri artisti.

Escher era tante cose: incisore, intellettuale e matematico. La sua mente, la prima opera d’arte dalla quale ogni sua altra si è originata, è stata in grado di partorire visioni che hanno abitato l’immaginario collettivo, senza alcuna distinzione. Un’influenza globale che ha portato artisti a desiderare di condividere la sua arte e di utilizzarla, a volte, come emblema, come simbolo.

M.C.Escher - Mano con sfera riflettente 1935-litografia, 31,1x21,3 cm-Fondazione M.C.Escher-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

M.C.Escher – Mano con sfera riflettente 1935-litografia, 31,1×21,3 cm-Fondazione M.C.Escher-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

A Milano troviamo esposti tutti i capolavori dell’artista olandese, come Mano con sfera riflettente, Relatività (o Casa di scale), Metamorfosi e Belvedere, oltre a esperimenti scientifici, giochi e approfondimenti didattici capaci di far comprendere al pubblico le radici delle invenzioni spiazzanti, delle prospettive più assurde, degli universi opposti che trovano incontro e armonia in una dimensione artistica unica e rara.

Nell’opera di Escher tutto è connesso: natura, scienza, rigore analitico, capacità contemplativa. Tutto lascia giungere a pensare “lo stupore è il sale della terra“, frase che amava dire l’artista.

Escher è stato in grado di spingere la ricerca geometrica e il rigore fino all’incontro con la visione estetica. Artista poliedrico per eccellenza, approda a diversi linguaggi, abbracciandoli e fondendoli in un nuovo e magnetico percorso, unico e distinto nel panorama della storia dell’arte di tutti tempi, capace di emozionare il grande pubblico. L’arte di Escher, non sembra avere il solo dono dell’immortalità ma anche quello di restare sempre così attuale, ancora fonte di ispirazione oggi.

L’esposizione, costituita da ben 200 opere, è divisa in 6 sezioni.

La prima sezione, La formazione: l’Italia e l’ispirazione Art Noveau, pone al centro il rapporto di Escher con l’Art Noveau. Uno degli elementi distintivi dello stile iniziale è la componente liberty che lo porta ad interessarsi alla tassellazione o divisione regolare del piano. Approfondisce, inoltre, il tema del rapporto stretto dell’artista con l’Italia, dove visse, tra andate e ritorni, tra il 1921 e il 1935. Vi sono in questa sezione anche confronti con alcuni artisti contemporanei a Roma, dall’avanguardia futurista, al richiamo al simbolismo e al divisionismo.

La seconda sezione, Dall’Alhambra alla tassellatura, si pone attenzione al momento scatenante del percorso creativo di Escher: la seconda visita a L’Alhambra e Cordova nel 1936 che lo induce a studiare meticolosamente le decorazioni moresche.

La terza sezione, Superfici riflettenti e struttura dello spazio, affronta l’interesse ed il fascino provato da sempre da Escher per le superfici riflettenti.

La quarta sezione, Metamorfosi, si concentra sull’opera omonima, uno dei capolavori assoluti nella produzione di Escher: un vortice di trasformazioni costituite da differenti tipi di tassellature e assonanze logiche e formali che sfociano nella conclusione della veduta di Atrani, il paesino della scogliera amalfitana tanto caro all’artista che vi aveva trascorso il viaggio di nozze.

Nella quinta sezione, Paradossi geometrici: dal foglio allo spazio, si cattura l’attenzione per portarla negli ambiti scientifici caratteristici dell’arte di Escher e dai quali non si può prescindere per comprenderlo: la geometria e la matematica.

Ed infine, nella sesta ed ultima sezione, Economia escheriana ed Eschermania, ci si sofferma sull’attività quotidiana di Escher, indirizzata più a soddisfare i committenti che le sue personali ricerche. Ma come i più grandi artisti si dedicava a questa attività non tradendo la propria arte ma affrontando ogni tema con un approccio originale ed assolutamente riconoscibile.

Pink Floyd-Pink Floyd LP 1969-Long Play, 31x31 cm-Collezione Giudiceandrea Federico-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

Pink Floyd-Pink Floyd LP 1969-Long Play, 31×31 cm-Collezione Giudiceandrea Federico-All M.C.Escher works©2016 The M.C.Escher Company.All right reserved. www.mcescher.com

L’arte di questo genio olandese è giunta fino ai giorni nostri, entrando nel mondo dei fumetti, trasformandosi in scatole da regalo, francobolli e biglietti d’auguri, imprimendosi sulle copertine di LP di noti gruppi come i Pink Floyd, fungendo con le sue strutture impossibili da allusione a situazioni paradossali e regalandosi come spunto per pubblicità, videoclip e film fantastici, come Labyrinth con David Bowie nel quale una scena è costruita sull’immagine di Case di scale, o la saga di Harry Potter, nella quale troviamo le mitiche rampe fatate del Castello di Hogwarts.

A questo proposito, una sorpresa fantastica per il pubblico, grazie alla collaborazione con Studio Azzurro, da sempre un punto di riferimento della creazione artistica legata alle nuove tecnologie: lungo il percorso della mostra, in una stanza quadrata, scorrono, a diverse altezze, quattro rampe di scale. Scale Sognanti è una poetica installazione nella quale un universo profondo affonda sotto i piedi dei visitatori. Tra le scale compaiono, infatti, piccoli animali sfuggiti alle metamorfosi escheriane. L’esperienza interattiva è in grado di catapultare il visitatore in uno spazio popolato di immagini, sorprendendolo di continuo con una particolarissima esperienza.

La mostra trova come sponsor Generali, special partner Ricola, il sostegno di la Rinascente e NH Hotels, sponsor tecnici ATM, Trenitalia, Coop Lombardia, Kartell e lighting partner Reggiani, il supporto di Il Sole 24 ORE, Domenica 24 ORE e Radio 24. L’evento è consigliato da Sky Arte HD. Catalogo edito da Fondazione Escher.

Elizabeth Gaeta

 

ESCHER

dal 24 giugno 2016 al 22 gennaio 2017

Palazzo Reale

Piazza Duomo, 12 – Milano (Mi)

Orari

Lunedì 14.30 – 19.30

Martedì, mercoledì venerdì e domenica 9,30 – 19,30

Giovedì e sabato 9,30 – 22,30

Biglietti

Intero € 12,00

Ridotto € 10,00

Ridotto speciale € 6,00

Biglietto Famiglia € 10,00 adulto (1 o 2 adulti) € 6,00 per bambino da 6 a 14 anni

Info e prenotazioni

T. 02.8929711

www.palazzorealemilano.it

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