E’ in scena fino al 15 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano “Per Strada” di Francesco Brandi, frutto del primo esperimento di regia teatrale di Raphael Tobia Vogel che vede protagonista lo stesso Francesco Brandi, autore del testo inedito, e Francesco Sferrazza Papa.
Due sconosciuti, Jack e Paul, si incontrano per strada, sotto una tormenta di neve ed iniziano, tra una battuta e l’altra, a conoscersi.
Di diversa estrazione sociale e dal background di vita decisamente opposto, provano inizialmente un istintivo senso di diffidenza che non li porta immediatamente ad aprirsi, in un continuo gioco di provocazioni. Ma vi è qualcosa di così comune ad entrambi, a far da sfondo, da riuscire a farli avvicinare interiormente fino a scoprire di condividere, in fondo, la medesima condizione: un senso costante di fallimento, di mancata realizzazione, di impossibile integrazione nel mondo e, per questo, di infelicità.
Simboli di una spasmodica ricerca della libertà e del diritto sacrosanto, purtroppo spesso non riconosciuto, di essere apprezzati e valorizzati per il semplice fatto di essere se stessi, senza necessariamente aver raggiunto un traguardo sociale che regali un riconoscimento oggettivo e materiale.
Incatenati alla loro condizione di vita dalla convinzione di non dovere e di non poter operare in modo arbitrario sulla loro stessa esistenza, di non poterne così disporre in modo totale ma di essere in realtà meri burattini, mossi dalle convenzioni e dal perbenismo inflitti dalla società del ciò che è giusto fare, Jack e Paul si sentono incapaci di cambiare e trasformare ogni situazione, di farsi protagonisti di se stessi.
I due, ormai quasi amici, affrontano questa condizione esistenziale in modo istintivo e giocoso, volgendo il dramma in involontaria comicità. Desiderano più di ogni altra cosa lasciare un segno del loro passaggio ma per farlo, ai loro occhi, è necessario un gesto estremo, capace anche di ribaltare la situazione.
La sala del Teatro Parenti scelta per l’occasione si fa contenitore perfetto per questo spettacolo. Un ambiente intimo, raccolto, nel quale i primi posti sono esattamente a livello dell’immaginario palco dove si svolgono le scene. Nessun palco sopra gli occhi del pubblico, nessuno sguardo da sollevare, solo una continuità senza confine tra spettatore e attore, tra visione e azione.
Lo spazio di scena si estende in profondità e gli attori si muovono su più livelli, a differenti distanze dal pubblico, scandendo abilmente i diversi momenti del racconto. La scenografia, minimale e di grande effetto, racchiude il suo nucleo principale in video proiettati su invisibili pareti di tulle che dividono lo spazio scenico, creando un’atmosfera surreale, di sogno.
Lo spettacolo, intervallato da brevi momenti di sospensione che offrono spazio di riflessione allo spettatore, ha un ritmo incalzante e vibrante, un susseguirsi di vuoti e pieni, di riflessioni e azioni di grande impatto emotivo.
C’è un alone di poesia a circondare le scene, così potente da rapire l’emotività di chi guarda fino all’uscita dalla sala, e le musiche, in accordo alle luci sapientemente utilizzate, sono in grado di toccare dentro.
“Per Strada” è un certamente un riuscitissimo esperimento teatrale di Vogel, regista proveniente dall’ambiente cinematografico, che sa creare atmosfere in grado di solleticare l’inconscio e portare ad un’inevitabile immedesimazione; come detto, stringendo la mano al regista nel complimentarci: “impossibile non ritrovarsi”.
“Per Strada” e un testo di intensa profondità, in grado di farsi specchio di ogni uomo. Interpretazione coinvolgente di Francesco Brandi e di Francesco Sferrazza Papa, plauditi di cuore con il regista Raphael Tobia Vogel, a fine spettacolo.
Elizabeth Gaeta
“Per Strada”
dal 4 al 15 maggio 2016
Teatro Franco Parenti – Via Pier Lombardo, – Milano (MI)
Orari
martedì ore 20.00 – mercoledì ore 19.15 – giovedì ore 20.30 – venerdì ore 19.15 – sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 – (lunedì riposo)
Biglietti
Intero € 25,00 – Under26/over60 € 14,00 – prevendita € 1,50
Info:
www.teatrofrancoparenti.it – biglietteria@francoparenti.it – Tel. 02.59995206
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL MESE DI MAGGIO AL PARENTI
Con l’occasione vi riportiamo anche gli altri appuntamenti del Teatro Franco Parenti previsti per il mese delle rose.
Jazz al Parenti: Dave Liebman – Richie Beirach Duo a cura di Associazione Pier Lombardo con il sostegno di Intesa San Paolo
Lunedì 9 maggio ore 21.00
L’ultima serata del ciclo, a cura di Associazione Pier Lombardo, con il sostegno di Intesa San Paolo.
Dave Liebman, al sax, e Richie Beirach, al pianoforte, due musicisti con in comune molto, entrambi provenienti da cinquant’anni di carriere individuali che li hanno visti vicini e lontani, in periodi distanti e con progetti differenti, entrambi navigatori del jazz moderno nel quale hanno ottenuto grandi consensi ed entrambi mai fermi, sempre alla ricerca di nuove partenze, sempre in evoluzione.
“Il Marito di Lolò – Racconto ispirato alla vita della pornostar Lolo Ferrari”
Dal 10 al 29 maggio 2016
Verso la metà di maggio, invece, il Teatro Parenti, aprirà il sipario al debutto di uno spettacolo di Antoine Jaccoud, una produzione del Teatro Franco Parenti, che racconta una storia particolare.
André Borlat è un uomo di mezza età, costretto a rinunciare al suo mestiere di fornaio a causa di una forte allergia alla farina, che trascorre le sue giornate filmando esposizioni di fiori e scrivendo lettere al suo grande amore di vita: Lolò Ferrari, la donna con il secondo più grande seno al mondo, incrociata per caso sulle pagine di riviste patinate di alcune riviste specializzate.
Antoine Jaccoud regala al personaggio un linguaggio spudorato, ma non scurrile, che viene utilizzato da André per porre e porsi alcune grandi domande esistenziali: Perché siamo soli? Che cos’è la felicità? Perché fa tutto così male? Resisteremo fino alla fine? C’è una via d’uscita dalla miseria sessuale? E soprattutto e più volte: Che cos’è l’amore?
Protagonista del monologo sferzante un intenso Pietro Micci, attore e performer duttile e moderno con alle spalle diverse esperienze di teatro e teatro-danza.
“L’uomo che amava le donne-l’amore secondo Truffaut
Dal 3 al 15 maggio 2016
Prodotto da Teatro Franco Parenti, Teatro dei Navigli e Teatro Europeo Plautino, di Luca Cairati, Cristiano Roccamo e CorradoTedeschi con Elisa Fumagalli e Sara Castiglia (pianoforte).
La rappresentazione intende omaggiare la sensibilità ed il genio di Truffaut, arricchendola di spunti narrativi e trovate sceniche capaci di sorprendere continuamente gli spettatori.
“Nonostante voi. Storie di donne e coraggio”(rassegna Reportage Teatrale)
Giovedì 12 maggio ore 18.30
Un viaggio-indagine di e con Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, accompagnata dalla chitarra di Andrea Labanca e con la regia di Gigi Gherzi.
Una riflessione sul diritto di esistere, sui ruoli sociali e sul valore della donna come individuo, aldilà delle tradizionali ruoli sociali di madre, moglie e figlia. Il prezzo che si paga per il diritto di esistere in un viaggio tra parole e musica che si interroga sull’identità individuale e pubblica, sull’informazione e sulla sua reale condivisione.
Un ironico monologo di Livia Grossi sui requisiti necessari per ottenere la Carta d’Identità di Donna.
TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo, 14 – Milano (MI)
Per info orari e biglietti:
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Tel. 02.59995206
App. Teatro Franco Parenti