Cinquant’anni di carriera per Emidio Remigi, in arte e per tutti Memo Remigi, cantante e autore, nato ad Erba nel ’38, ma residente da parecchi anni a Santa Margherita Ligure. Il settantasettenne artista, brianzolo di nascita e ligure d’adozione, in forma smagliante, ha festeggiato il suo 50° d’autore deliziando una folta platea di piazza Caprera a “Santa” con un validissimo concerto, alla presenza anche del sindaco della cittadina del Levante Paolo Donadoni, che gli ha donato una targa a ricordo della serata.
La storia di Memo è ricca di successi. Scoperto dal mitico maestro Giovanni D’Anzi, proprio a Santa Margherita dove aveva intrapreso gli studi, Remigi inizia ad esibirsi nei primi anni Sessanta. Dopo avere vinto il ’Festival della Canzone di Liegi’, il cantante, paroliere e conduttore radiofonico ottiene un contratto discografico ed incide i primi 45 giri. Nel 1965 partecipa al concorso ‘Un disco per l’estate’ con la canzone ‘Innamorati a Milano’, testo di Alberto Testa, che resterà il suo maggiore successo come interprete.
Nel 1967 Memo Remigi esordisce al ‘Festival di Sanremo’ in coppia con Sergio Endrigo con la canzone ‘Dove credi di andare’. Tornerà alla massima rassegna canora italiana altre due volte, nel 1969, con ‘Una famiglia’, testo di Alberto Testa, e, nel 1973, con ‘Il mondo è qui’. Negli anni seguenti, Remigi si dedica prevalentemente alla scrittura, componendo, tra l’altro, canzoni per Shirley Bassey ed Ombretta Colli. Il motivo di successo ‘Cerchi nell’acqua’ del 1967 è stato inserito nel film ‘Vivere per vivere’. È, invece, del 1974 la raccolta di canzoni dedicate a Milano nell’album dal titolo ‘Emme come Milano’, testi ancora dell’amico Alberto Testa, ‘Torna a casa mamma’ è un delicato ‘pezzo’, interpretato nel 1977 con suo figlio Stefano di solo otto anni.
Partecipa con Arrigo Amadesi alla stesura della musica, de ‘La notte dell’addio’ e ‘Io ti darò di più’, portata al successo da Orietta Berti e Ornella Vanoni;. Scrive, inoltre, canzoni divertenti quali ‘Salvatore’, incisa da Ombretta Colli. Remigi compone anche diverse canzoni per bambini, partecipando, come autore, a varie edizioni dello ‘Zecchino d’Oro’, vincendo quella del 1979 con il brano ‘Un Bambino’.
Lavora anche assiduamente come conduttore radiofonico e televisivo, diventando un volto popolare grazie a varie partecipazioni alla tv a cavallo tra RAI e le prime emittenti private. ‘Innamorati a Milano’ diventa, così, la fortunata sigla di inizio trasmissioni della nascente Telemilano 58, futura Canale 5. Con un varietà di Marcello Marchesi dal titolo ‘Per un gradino in più’, al fianco di Gloria Paul e con ben 18 puntate di ‘A modo mio’, programma nel quale ospita ogni volta una star dello spettacolo, da Lea Massari a Catherine Spaak, da Sandra Milo a Rosanna Schiaffino, da Loretta Goggi a Claudia Mori ed a tante altre, raggiunge un grandissimo successo.
‘L’inquilino del piano di sotto’ è uno show dedicato ai bambini, nel quale l’artista è addirittura affiancato da Topo Gigio, mentre ‘Mattina 2’ è una proposta di Rai 2, che lo vede conduttore con Isabel Russinova e il compianto Alberto Castagna. Remigi partecipa, anche, come ospite fisso, all’edizione del 1981–82 di ‘Fantastico’, interpretando pure la sigla di chiusura ‘Gocce di Luna e nell’edizione di ‘Unomattina’, condotta da Paola Saluzzi.
Come attore teatrale si cimenta nella commedia ‘Un angelo calibro 9’, al fianco di Arnoldo Foà, Rosanna Schiaffino e Lia Zoppell, mentre nel 2006 è testimonial della LILT per la Campagna contro il fumo con la canzone-video ‘Basta, basta, sigaretta’. È inoltre autore ed interprete di ‘Varese Va’, inno dei mondiale di ciclismo di Varese 2008, con video cantato con alcuni campioni della bicicletta. Risale a quell’anno un doppio CD dal titolo Sembra ieri, che raccoglie i suoi successi, canzoni su Milano e brani inediti.
Meno Remigi, come lui stesso ha più volte affermato, deve tutto al maestro Giovanni D’Anzi, nato a Milano ma residente per parecchio tempo, sino alla morte nel 1974, a Santa Margherita Ligure.
“Quando giungeva al mare, nella sua villa di Ruta, sopra ‘Santa’ – racconta il cantante erbese – per prima cosa il grande musicista milanese issava la bandiera italiana fuori dalla sua abitazione, per far sapere a tutti gli amici del suo arrivo ed io accorrevo sempre a salutarlo. Spesso lo si poteva incontrare in compagnia della concittadina Wilma De Angelis e dell’amica Betty Curtis, altra cantante milanese legata strettamente alla cittadina ligure e mancata a Lecco nel 2006. La vita è strana: Inizialmente, volevo fare l’imitatore ed il mio cavallo di battaglia era la parodia, con la voce nasale, di Tony Dallara, il più anziano cantante vivente ad aver vinto il ‘Festival di Sanremo’. Nonostante la mia interpretazione di ‘Come prima’ non fosse malaccio, il mestro D’Anzi mi convinse, però, ad intraprendere una carriera musicale più impegnativa e seria. A lui devo solo dire grazie”.
Enzo Mauri
https://www.youtube.com/watch?v=aEji73BIs5M