Riprende dopo la pausa estiva il ciclo di incontri “A tu per tu con i grandi dello sport” con Maurizio Oviglia, alpinista, arrampicatore e scrittore di origini piemontesi che si è avvicinato alla montagna in giovane età stimolato del padre: all’età di 11 anni sale il suo primo 4000. L’appuntamento è fissato giovedì 14 settembre alle 20.30, come di consuetudine, presso lo store di DF Sport Specialist di Bevera di Sirtori (Lc).
Nel corso della sua carriera, Oviglia ha aperto alcune delle vie più belle iniziando prima sulle Alpi ed in Sardegna, poi in Corsica, Sicilia, Marocco, Turchia e Venezuela. Nelle sue arrampicate, in ogni angolo del mondo, Oviglia si è distinto, oltre che per le sue qualità alpinistiche, per la sua passione per la montagna, pura e travolgente, che lo ha catturato sotto ogni aspetto.
Oviglia ha iniziato ad arrampicare nel 1977 ma è solo nel 1980, che da autodidatta, si è appassionato seriamente alla roccia, raggiungendo nel 1981 il VI grado. A 21 anni, Maurizio Oviglia ha già scalato le vie più difficili delle Alpi Occidentali, sia di ghiaccio che di roccia, e compiuto alcune solitarie molto difficili, spesso senza corda.
Scorrendo pur velocemente il suo profilo personale, ci sembra quasi incredibile poi che, con la sua intensa attività di alpinista, Maurizio Oviglia abbia trovato il modo e il tempo per scrivere guide e libri di arrampicata, pubblicare non si sa quanti articoli su diverse importanti riviste di settore. Ma sono soprattutto i libri che Oviglia ha scritto che hanno fatto conoscere ed apprezzare la Sardegna dell’arrampicata nel mondo.
Per la serata “A tu per tu con i grandi dello sport” Maurizio Oviglia ci porta in Sardegna, la terra dove ha scoperto le stupende ed irresistibili pareti che sono riuscite a strapparlo dalle vette del Piemonte. Durante la serata verranno proiettati tre filmati che rappresentano il lavoro di esplorazione di Oviglia negli ultimi anni, rivolto soprattutto al traditional climbing, con: “Blu Trad”, arrampicate a Capo Pecora, del 2012; “Garibaldi”, scalate di altri tempi, del 2016; “Altri Cieli”, Ulassai, tra arte ed arrampicata, del 2016.