Lorenzo Bonetti, negli ultimi due campionati schiacciatore del Vero Volley Monza, ospite di Cristina Parodi a La Vita in diretta, su Rai1, per presentare il libro ‘Sotto rete – Ho sconfitto il cancro e sono tornato in serie A’, scritto con il giornalista Paolo Fontanesi ed in libreria fra un paio di mesi.
Con lui, negli studi televisivi, oltre alla dinamica fidanzata, anche l’ex compagno di squadra del Gi Group Team Monza Andrea Galliani, per raccontare alcuni passi della travagliata storia dell’amico, passato, in un lampo, dai palazzetti sportivi agli ospedali, per poi tornare sorprendentemente a giocare, dopo aver sconfitto, nell’arco di soli sei mesi, un terribile tumore.
Nato a Bergamo il 21 gennaio 1988, Lorenzo Bonetti, metri 1.97 di altezza, inizia la sua vita sportiva giocando nelle squadre minori dell’Atalanta e dell’Albinoleffe, per, poi, passare dal calcio al volley, seguendo le orme della madre, giocatrice molto conosciuta nei palazzetti nazionali.
La sua carriera da pallavolista, dopo l’esordio in D con il Grassobbio, inizia stabilmente nel 2005 nelle giovanili dell’Olimpia Pallavolo Bergamo, con cui, nella stagione 2006-‘07 esordisce in prima squadra, in Serie A2, per poi passare, l’anno seguente, nelle giovanili della Sisley Volley di Treviso.
Nella stagione 2010-‘11 è nuovamente in Serie A2 con il Volley Cavriago, mentre in quella seguente gioca per la Libertas Brianza Cantù, prima di essere ceduto, ad annata in corso, alla Callipo Sport di Vibo Valentia, dove fa il suo esordio in Serie A1.
Per il campionato 2012-‘13 difende i colori della Pallavolo Cisano, in Serie B1, finendo, poi, ingaggiato, nella stagione 2013-’14 dal Volley Milano, in serie cadetta. Con il club milanese, che fa parte di un consorzio brianzolo e gioca a Monza, ottiene la promozione in Serie A1, categoria dove milita anche l’annata successiva, sempre con la stessa squadra. Ora il giocatore bergamasco ha trovato da alcuni mesi casa in A2, presso la Materdomini Volley di Castellana Grotte.
Nel periodo di Cantù, con il coach Della Rosa, Lorenzo, sentendo forti dolori alla schiena, decide di fare una risonanza e, drammaticamente, il 13 luglio 2012 scopre d’avere una grave malattia, diagnosticata, poi, in modo più preciso, il 17 agosto successivo, in Linfoma non Hodgkin alle cellule a livello di inguine ed addominali. Una vera e propria batosta per il giovane schiacciatore, che inizia subito le terapie.
Il 13 settembre i medici gli comunicano che le cure funzionano e che occorrono cinque mesi di chemio e di radioterapia per guarire. La lotta è dura, ma il fisico del ragazzo reagisce bene ed i progressi sono estremamente evidenti, fino a permettergli di tornare a giocare a pallavolo con i suoi vecchi amici nel suo amato palazzetto. Il 13 giugno, numero ricorrente, tanto da indurlo ad un curioso tatuaggio sul braccio in ebraico antico, Lorenzo, firma il primo contratto dopo la malattia, con il Vero Volley Milano, dove resta per due memorabili stagioni, contrassegnate dalla fantastica promozione in A1.
Ora tutto è solo un brutto ricordo, ma resta il libro a far conoscere, passo dopo passo, una storia che merita di essere raccontata e di essere divulgata perché possa essere d’insegnamento per coloro che si trovano in momenti di grande difficoltà.
Enzo Mauri