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Lo stile di Giovanardi dal Premio Tenco a Sanremo

Brianza Acque

giovanardi2Vincitore all’inizio dell’autunno del Premio Tenco 2015 per il miglior album assoluto dell’anno, con ‘Il mio stile’, dopo essersi aggiudicato la stessa targa, ma nella sezione ‘Interpreti’, nel 2013, Mauro Ermanno Giovanardi, nato a Monza nel 1962, residente tra Brugherio e Cologno, è scena al Teatro Ariston di Sanremo fino al 24 ottobre per l’evento  ‘Fra la via Aurelia e il West’, dedicato a Francesco Guccini.

Il cantante brianzolo potrà partecipare all’importante rassegna, grazie alla vittoria conseguita nel ‘Tenco’, uno dei concorsi più autorevoli della musica italiana, con  una giuria composta da ben 230 giornalisti specializzati, che, esattamente dodici mesi prima, aveva incoronato, per la stessa categoria, il popolare cantante Caparezza. Considerato dalla critica e dal pubblico uno dei più raffinati ed autorevoli esponenti della canzone d’autore dell’ultimo ventennio,  Mauro Ermanno Giovanardi ha conseguito questo prestigioso riconoscimento, che il Club Tenco mette in palio annualmente dal 1984, con un disco di inediti, soul, sincero, crudo e di grande impatto sugli ascoltatori.

giovanardi1Si è trattato dell’ennesimo riconoscimento di una carriera in piena ascesa, passata dagli esordi con i Carnival of Fools ed i successi con i La Crus, alle convincenti esibizioni da solista al Festival di Sanremo del 2011 con il brano ‘Io Confesso’ ed al Premio De Andrè, quale ‘Miglior Interprete del Grande Faber’ nello stesso anno, per finire ai riconoscimenti al ‘Tenco’.

Per tornare proprio alla rassegna dedicata al cantautore alessandrino, drammaticamente scomparso durante l’edizione del 1967 del Festival della Canzone di Sanremo, è doveroso, per noi brianzoli, segnalare la partecipazione anche dei Santa Margaret della cantante monzese Angelica Schiatti, in finale nella sezione ‘Opera prima’, con ‘il suono analogico cova la sua vendetta’, ma non premiata dalla giuria.

Giovanardi ha, anche, prestato la sua voce per ‘L’alba del tram’, l’inedito scritto a quattro mani da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro e da Remo Anzovino, pianista, compositore ed ideatore del progetto musicale per rendere omaggio alla memoria di Pier Paolo Pasolini, nel quarantesimo della morte.

La carriera del cantante brianzolo inizia nel 2009 quando inizia a lavorare al disco che, idealmente, aveva nel cassetto da anni e che ritiene rappresentare l’essenza del suo stile. Un lavoro dalle atmosfere cinematografiche, con suggestioni e riferimenti al periodo di Mina, del mitico programma della Rai ‘Studio 1’, dei gruppi beat, delle grandi orchestre, quali i Walker Brothers, delle melodie degli anni Sessanta, delle chitarre western e del maestro Ennio Morricone. Nel febbraio del 2010, Giovanardi firma un contratto che lo lega alla Sony Music per tre dischi e, l’anno seguente, partecipa al Festival della Canzone di Sanremo con Cesare Malfatti, ricomponendo, solo per questa occasione speciale, il gruppo dei La Crus e cantando il brano ‘Io confesso’, accompagnato anche dal soprano Susanna Rigacci. La canzone ottiene un buon successo e si classifica al 6º posto finale. Nello stesso anno prende parte agli MTV Days 2011, e riceve il Premio Fabrizio De André. L’anno seguente torna sul palco sanremese per interpretare insieme ad Arisa, nella serata dedicata ai duetti, il brano La notte.

Nel 2013 pubblica il disco ‘Maledetto colui che è solo’, realizzato insieme al Sinfonico Honolulu, orchestra italiana di ukulele.Avvia. Da segnalare, inoltre, la  collaborazione con Musiche Metropolitane di Luca Zannotti, con esibizione nelle maggiori rassegne nazionali. L’album contiene tre inediti, diverse cover di artisti  italiani, nonché alcuni brani del repertorio di Giovanardi riadattati per l’occasione.

Il 3 aprile 2015 entra in rotazione radiofonica ‘Quando suono’, singolo apripista del nuovo album di Giovanardi, ‘Il mio stile’, uscito il 20 dello stesso mese.

giovanardi4Non si può, certo, dimenticare anche un suo duetto a Sanremo con Patty Pravo, in quella che molti critici hanno definito la versione più erotica di ‘Pensiero stupendo’,  insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours. La sua invenzione più riuscita rimane, però, senza dubbio, i Carnival of Fools, che, partendo da una poesia di Patti Smith, a sua volta coverizzata, insieme a Cristina Donà, in ‘Dancing Barefoot’, hanno portato in Italia la new wave ed il punk blues ispirato a Nick Cave e, quindi, i La Crus, insieme a Cesare Malfatti.

Ora con Mauro Ermanno Giovanardi c’è una nuova band, molto potente, della quale si dice un gran bene. E’ facile, quindi, prevedere rinnovati concerti, con un piglio un po’ più soul e pezzi del repertorio riarrangiati, non trascurando il cinema, vera molla che ha sempre caratterizzato il percorso dell’artista brianzolo.

‘Il mio stile Tour’ vedrà impegnato Mauro Ermanno Giovanardi, reduce da un grandissimo successo, lo scorso 15 ottobre al Blue Note di Milano, il 25 ottobre al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia, il 5 novembre al Teatro Titano nella Repubblica di San Marino, il 7 novembre al Blah Blah di Torino, il 27 novembre al Teatro Le Muse di Flero ed il 21 gennaio 2016 al Bravo Caffè di Bologna.

Enzo Mauri                   

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