Grazie a un accordo di collaborazione con il Comandante della Polizia Locale di Milano, dottor Tullio Mastrangelo, Lissone è la prima città lombarda ad essere coinvolta in un progetto che nei prossimi mesi interesserà altri Comuni, e che prevede un’attività di controllo dei documenti di identità presentati all’anagrafe comunale, soprattutto da cittadini stranieri, per verificare l’autenticità ed individuare possibili elementi di falsificazione.
Con questa iniziativa, attiva già da qualche settimana, Lissone diventa una struttura di punta per sperimentare nuove tecnologie e sistemi per limitare la circolazione di documenti di identità falsi. Nei giorni scorsi, i Responsabili dell’Ufficio Falsi Documentali della Polizia Locale di Milano (un servizio di alta specializzazione che supporta l’attività di diverse Procure della Repubblica, quella di Milano in particolare) sono arrivati in città, presso l’Ufficio Anagrafe per spiegare questo progetto sperimentale di formazione al contrasto dei documenti d’identità falsi. Come è già stato sperimentato a Milano, con questo servizio mirato si amplia il livello del controllo dei documenti sul territorio.
La falsificazione di carte d’identità, di passaporti avviene spesso a monte, quando cioè l’individuo si presenta agli uffici comunali e – esibendo un documento falsificato, quasi sempre di origine estera e dunque di difficile analisi – ottiene senza averne titolo una carta d’identità autentica. Bisogna dunque mettere in condizione il personale degli Uffici Anagrafe di riconoscere subito gli elementi sospetti dei documenti, in modo tale da individuare se si tratta di un falso oppure no.
Grazie al canale diretto instaurato con la Polizia Locale di Milano, tutti i documenti lissonesi sospetti saranno sottoposti all’analisi dell’Ufficio Falsi Documentali, il quale ha anche provveduto a fornire una formazione di base al Comando di Polizia Locale e a tutte le realtà del Comune di Lissone che rilasciano atti a seguito di presentazione di documenti d’identità. L’accordo di collaborazione è inserito nel contesto più ampio delle procedure di sicurezza che la Polizia Locale milanese intende contribuire a diffondere gradualmente nei Comuni lombardi e nei vari enti pubblici.
Pfr