Si va formalizzando la creazione del Parco Agricolo Nord Est (PANE), una realtà che comprende oltre trenta Comuni, quasi quattro milioni di metri quadrati di aree verdi, una grossa fetta di terreni agricoli nelle province di Milano e Monza compresi fra l’Adda e il Lambro, questa la cornice di uno dei più vasti parchi lombardi. Il PANE fra pochi mesi diventerà un grande polmone verde in aree densamente abitate della Lombardia, una grande realtà sovraccomunale che mette insieme tre parchi già esistenti, tutti PLIS (parchi locali): il Parco Rio Vallone, 14 Comuni, con 1564 di ettari di verde già sotto tutela; il Parco del Molgora, 11 Comuni con 1372 ettari vincolati, e il Parco della Cavallera con 6 Comuni con circa 700 ettari protetti. Un parco che entro fine anno potrebbe estendere la sua influenza anche su altri Comuni confinanti con i limitrofi Parco Adda Nord e Parco della Valle del Lambro.
Paolo Brambilla, Sindaco di Vimercate, attuale presidente del Parco della Cavallera ricorda che la legge Regionale, in itinere al Pirellone, prevede sempre più risorse per i parchi regionali: “Per meglio poter fruire delle risorse che in futuro verranno corrisposti ai parchi, in particolare quelli regionali – dice Brambilla – per semplificare la governance, per valorizzare e potenziare ancor più quanto è oggi presente nei tre parchi locali che di fatto insistono nel territorio del vimercatese, abbiamo deciso di metterci insieme, adottando una unica strategia, con stesse modalità di intervento per poter essere riconosciuti come parco Regionale. Questo è quanto caratterizza sotto l’aspetto legislativo il PANE”.
A fine marzo i Comuni di Vimercate e Cambiago, in questo mese di aprile, tutti i Comuni all’interno dei tre PLIS, saranno chiamati ad approvare la nuova riorganizzazione dei parchi.
E’ sempre il Sindaco Paolo Brambilla a ricordare che il nuovo ente potrà contare su un solo consiglio d’Amministrazione, una sola Assemblea dei sindaci, un unico soggetto per la gestione di questa macchina chiamata a tutelare il verde, l’ambiente, il patrimonio faunistico e floreale che è in gran parte già salvaguardato dalle norme che regolano i PLIS.
Silvano Brambilla, Sindaco di Cambiago e presidente dell’assemblea dei Sindaci del Parco Rio Vallone, parlando in una assemblea pubblica, ha ricordato che il progetto per questo grande polmone verde, che si inserisce fra i Parchi Adda Nord e del Lambro, è all’attenzione dei Sindaci sin dal 2013: “In queste settimane si concretizza l’idea di superare campanilismi, di mettere insieme risorse, know how, raggiungendo numeri che ci autorizzano a sperare nel riconoscimento a parco Regionale”.
Una nuova realtà che accanto al contenimento dei costi di gestione, si propone all’attenzione della Regione Lombardia, per costituirsi a costo zero. In questa prima fase il nuovo parco ha potuto contare sulla collaborazione di professori del Politecnico di Milano e sulla fondazione Cariplo, assicurandosi sostanziosi fondi europei. Il PANE, oltre a valorizzare l’agricoltura presente – ricordiamo che in queste campagne vengono coltivati ortaggi Dop ( la patata di Oreno, l’asparago di Mezzago, la farina del Molgora), con la presenza di decine di aziende agricole importanti, oggi condotte da giovani che stanno riscoprendo il valore del mondo agricolo – vigilerà mettendo un freno alla speculazione edilizia, alla cementificazione delle aree pregiate che caratterizzano il Vimercatese, il Trezzese, la Martesana.
Pierfranco Redaelli