Ambiente, Green Event

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Brianza Acque

Dopo che Monza ha fornito di apposite borracce, per sostituire le bottigliette usa e getta in platica, tutti i propri studenti dalle classi dei bambini più piccoli ai più grandicelli, anche il comune di Usmate Velate ha aderito con entusiamo al progetto Plastic Free.

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Presentato lo scorso giovedì sera, 30 gennaio, presso l’aula magna della scuola media del paese, il progetto coinvolge, anche in questo caso, la distribuzione di borracce a tutti i bambini delle scuole materna, elementare e media del comune.
Le borracce in acciaio inox, si spera indistruttibili oltre che sostenibili, soprattutto perchè usate anche dai più piccoli appunto, e con una capienza di 600 ml, saranno distribuite nei vari istituti scolastici del paese e consegnate personalmente a ogni singolo alunno, verso la metà di febbraio.

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

L’iniziativa sicuramente degna di nota per l’attenzione che riserva al pianeta e alla sua salvaguardia, si fa ancora più interessante nel momento in cui coinvolge direttamente e attivamente il futuro del pianeta intero: i bambini, i ragazzi. Quei giovani di oggi che sono il futuro e che saranno il presente del domani. Sono loro i veri protagonisti di questo cambiamento climatico e ambientale che tutti noi stiamo vivendo, ma che le anime giovani, genuine, pure e fresche del pianeta Terra si ritroveranno ad affrontare ancor più direttamente.

Un approccio nuovo, altrettanto esplicativo delle notizie e delle immagini che passano ogni giorno al telegiornale, ma con un impatto decisamente più diretto per la comprensione dei ragazzi che si sentono spiegare tramite un colloquio faccia a faccia quello che sta davvero accadendo al nostro pianeta. Le immagini che vedono sfilare davanti ai loro occhi, però, sono sempre purtroppo scioccanti: spiagge di plastica in riva agli oceani e ai mari, fondali marini stracolmi di rifiuti e di scarti di plastica che “nuotano” insieme ai legittimi abitanti di quei bellissimi fondali che dovrebbero essere intoccabili, discariche a cielo aperto di plastica e di immondizia di ogni genere lasciata lì, esposta al sole e alla pioggia, a causa dell’incuria e della maleducazione di noi esseri umani, abitanti forse troppo inconsapevoli, o peggio indifferenti, di questo pianeta.

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Insomma, il progetto Plastic Free che sta arrivando pian piano in tutte le scuole, per fortuna, e che è approdato ora ad Usmate, è utilissimo per avvicinare concretamente il tema della sostenibilità ambientale ai custodi del nostro futuro. Per parlare loro di cosa sta accadendo al nostro pianeta proprio mentre sono seduti ai banchi di scuola, come se stessero assistendo a una normale lezione di storia, di matematica o di letteratura. Perchè, ricordiamocelo, non esiste insegnamento più utile e indispensabile, al giorno d’oggi, di quello che apre gli occhi sulle condizioni dell’ambiente che ci circonda.

Il messaggio che l’istituto comprensivo “Lina Mandelli” di Usmate vuole lasciare impresso nei propri studenti, dai bambini ai ragazzi, fino ad arrivare alle loro famiglie, è che l’utilizzo delle borracce al posto delle bottigliette di plastica, è solo una delle tante azioni che possono e devono essere messe in atto per tutelare il nostro pianeta. E non solo a scuola, come ha tenuto a precisare il dirigente scolastico Daniele Fumagalli durante la serata di presentazione di Plastic Free, ma anche a casa, nella vita e nelle azioni di tutti i giorni. Perchè dobbiamo capire e, di conseguenza, trasmettere alle giovani e future generazioni , che ad ogni nostra azione corrisponde una reazione che incide direttamente sull’ambiente e della quale, proprio per questo delicato motivo, dobbiamo essere assolutamente consapevoli.
Basterebbe rendere abituali e del tutto normali alcuni gesti che potrebbero sembrare superflui, ma che in realtà fanno davvero la differenza: primo tra tutti la raccolta differenziata, ma anche fare la spesa utilizzando le “classiche” e riutilizzabili borse di stoffa e non quelle di plastica seppur “ecologica”, nonché limitare l’uso smisurato e spropositato degli oggetti tipicamente in plastica “usa e getta”. E da ultimo, ma non meno importante, cercare di affidarsi alla cosiddetta mobilità sostenibile che influisce poco o nulla sulle emissioni di gas inquinanti nell’aria. A questo proposito, gli alunni della scuola media di Usmate sono stati invitati, tutti i venerdì, a recarsi a scuola in bicicletta.

Dunque, il progetto Plastic Free dell’istituto comprensivo “Lina Mandelli” di Usmate Velate crede fortemente nel formare i propri alunni come delle persone consapevoli dell’inevitabile esauribilità, per altro imminente, delle risorse e dell’importanza, quindi, del riciclo e dell’adesione ad un sistema circolare. Facendo riflettere gli stessi ragazzi su alcuni dati statistici concreti e “toccanti” riguardanti il consumo di plastica nelle scuole: 3 bottigliette e 100 bicchieri di plastica consumati ogni giorno da ogni singolo bambino e ragazzo.

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Un ruolo importantissimo hanno giocato gli esperti di Legambiente locale del paese che hanno volontariamente organizzato laboratori e lezioni interattive (chiaramente adattandoli e modificandoli in base all’età dei giovani “spettatori”, dai piccolissimi bimbi della scuola materna, a quelli più grandicelli della scuola elementare, fino ai ragazzi delle medie) per spiegare e rendere sempre più comprensibile l’attuale situazione climatica e ambientale del nostro pianeta, e i delicati e fondamentali accorgimenti che ognuno di noi può attuare per salvaguardarlo.

L’effettiva comprensione della situazione da parte dei ragazzi, è stata provata dal loro attivo coinvolgimento nella presentazione ed esposizione, nella serata del 30 gennaio, dei progetti da loro realizzati. Cartelloni e video-documentari (uno di questi addirittura esplicativo sulla vita di una bottiglia di plastica) nati dalle mani e dalle menti dei ragazzi, che più volte hanno citato la loro coetanea ispiratrice Greta Tunberg, ci hanno illuminato su quanto i giovani d’oggi e gli adulti del domani siano consapevoli. Consapevoli che lo smaltimento corretto dei rifiuti possa evitare l’attuale inevitabile sommersione di rifiuti e di plastica delle nostre terre e mari. Consapevoli di un mondo in cui la disattenzione e la noncuranza dei suoi abitanti causa e causerà danni non solo all’ambiente, ma anche alla nostra stessa salute. Perchè i pesci che si nutrono inconsapevolmente di frammenti di plastica negli oceani e poi vengono pescati, finiscono nelle nostre tavole e nel nostro organismo; perchè la plastica esposta al sole rilascia una serie di sostanze assai nocive per l’uomo, che sono la causa di tumori e di infertilità.

Le nuove generazioni, sostenibili e consapevoli per la salvezza del pianeta

Insomma, le sorti del nostro pianeta sono estremamente delicate, ma vedere quanto le generazioni del futuro abbiano compreso la gravità della situazione e l’importanza di intervenire tempestivamente, pronti a prendere loro stessi le redini del futuro del loro e del nostro pianeta, ci dà un piacevole barlume di speranza.

Francesca Motta

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